General Forum
Start a New Topic 
1 2 3 4 5 6
Author
Comment
Re: Grazie Presidente Isaias

Pettini ancora una volta lei afferma "Le risposte credo siano raccolte in un unico dato di fatto rappresentato dalla realtà di un popolo che dimostra di condividere l’azione di governo."

Pettini lei mi diverte molto con le sue fantasiose ricostruzioni della vita politica eritrea, Lei ovviamente da italiano mi insegna sia la mia storia che la mia volontà come eritreo .... ha la presunzione di sapere cosa pensa il popolo eritreo! Forse le devo rammentare ancora un' altra volta che lei non rappresnta nessuno Pettini? non rappresenta nemmeno gli italiani in quanto italiano tanto meno il popolo eritreo di cui lei vuole interpretare le intenzioni !! Lei non vive in Eritrea!! Lei non ha pertecipato alle lunghe sofferenze del MIO POPOLO!! lei in pratica non condivide nulla con il pensiero degli eritrei!!
Mi dica Pettini, quante lingue del mio popolo LEI PARLA ? neanche la piu conosciuta e parlata lingua Tigrigna immagino... come puo pretendere di sapere anche lontanamente il pensiero del popolo eritreo nella sua interezza?? Aver la presunzione di sapere cosa è bene e cosa non lo è per il popolo eritreo mi sembra un po pretenzioso perfino per lei! lei cosa altro sà se non resoconti pseudo ufficiali del regime?? Ha condotto forse una ricerca sulla volontà di 4 milioni di individui andando ad interpellarli sulla loro volontà? Lei non può dire che conosce il pensiero di ogni singolo eritreo se non ha un dato oggettivo su cui basarsi e quindi non può, di conseguenza, affermare che il popolo è in linea con il governo, ma se dobbiamo presentare delle linee di fatti allora analiziamo i fatti senza demagogie e senza esercizi teorici.

I fatti sono che i giovani stanno scappando e una bella fetta del popolo è costretta a rifiugiarsi in paesi di tutto il mondo, i fatti dicono che non possiamo esprimere la nostra preferenza su come vogliamo essere governati, i fatti dicono che non possiamo nemmeno scrivere giornali,
i fatti docono che il presidente dell' Eritrea è in carica da ben quasi 17 anni.
i fatti dicono che le stesse persone che lo hanno eletto 17 anni fa si trovano in carcere accusate di tradimento.
i fatti dicono che abbiamo un costituzione che non viene implementata.
i fatti dicono che il governo non risponde al popolo, non esiste trasparenza a livello economico.(chi ruba chi corrotto,ecc..)
i fatti dicono anche che due rivolte nel 1993 e nel 1994 all' interno di EPLF sono state represse nel sangue, la rivolta dei veterani combattenti e la rivolta dei veterani disabili ,
infine i fatti docono che ad Adi Abeto nel 2004 sono state represse nel sangue le rivolte di giovani che erano li dopo un rastrellamento generale di giovani in Asmara !!

Ecco Pettini questi sono fatti e non dimostrano "un popolo che dimostra di condividere l’azione di governo"!!!! Lei puo sparare quello che vuole su azione del governo che rappresenta il popolo ma la storia che conosco è tutta un altra cosa, anche perchè l' ho vissuta sulla mia pelle e non vivo di dati ufficiali forniti da Yemane Gebremeskel et alias ...

poi lei dice "Questo sia che a lei che alle cosiddette opposizioni possa piacere o meno."

Gli oppositori sono solo oppositori anche loro non rappresentano nessuno fino a prova contraria !! ma a differenza sua io mi rendo conto che c'e gente che la pensa diversamente sulle cose in Eritrea e non predico una fantomatica situazione di totale armonia tra popolo e chi sta al governo. Anche per le opposizioni vale lo stesso principio dei governi, per essere opposizioni vere devono rappresentare una parte del popolo e finche non si compie una scelta una preferenza del popolo stesso inutile parlare di governo e di opposizione.

Certo io posso affermare che gli asini volano "Questo sia che a lei che alle cosiddette opposizioni possa piacere o meno." e posssiamo stare a discutere in eternità e ... il fatto è semplice Pettini anche per lei non è cosi difficile da capire... l' Eritrea non è il feudo di PFDJ e di quelli che stanno al potere oggi, il discorso è semplice nel momento che si realizza che il popolo eritreo è rappresentato da 9 etnie ed è molto eterogeneo etnicamente, culturalmente e linguisticamente!! Nessuno puo dire di rappresentarlo in modo adeguato finche effettivamente il popolo non compie una scelta su una base multipartitica, esprimendo le sue preferenze. Lei Pettini rappresenta se stesso di sicuro non rappresenta gli eritrei.

lei sulle opere di Orwell afferma "mai troverebbero alcuna applicazione pratica nel ben più concreta conduzione di un Paese."

I libri di Orwell non sono una guida o un manuale su come governare un paese, sono semplicemente opere artistiche basate sulla storia dell' umanità e in quanto tali devono insegnarci a non ripetere gli stessi errori commessi nel passato dall' umanità stessa.

Re: Grazie Presidente Isaias

Bereket, Lei parla nei termini di un fasullo filosofo e grande oratore che conosco. Predica molto bene ma poi in pratica è risultato tutto il contrario. Si sta innervosendo molto con Sig. Pettini. Si calmi per favore, visto che molti eritrei siamo calmi a leggere le sue farneticazioni inutili.
Derres Araia

Re: Grazie Presidente Isaias

Derres non mi innervosisco per simili quisquiglie , lei piuttosto intervenga per dire cose costruttive invece di fare il solito "Tsemam Hade derfu".

Re: Grazie Presidente Isaias

Bereket a questo punto bisognerebbe ricominciare tutta la discussione da capo e francamente mi sembra del tutto inutile.

Come le ho gia scritto e ripetuto svariate volte il sito Eritrea Eritrea non ha lo scopo di fare propaganda o del proselitismo, ma unicamente di proporre degli approfondimenti espressi attraverso articoli, testimonianze, interviste, e attraverso il forum dove chiunque nel rispetto delle poche regole può esprimere liberamente il suo punto di vista.

Se lei interpreta gli scopi del sito o i miei interventi in maniera diversa dalla semplice condivisione di informazioni e scambio di idee è un suo problema.

Personalmente sono più interessato più agli stimoli intellettuali prodotti dalle nostre discussioni che non tanto a raccogliere consensi da parte sua o di chicchessia.

Ciò non toglie che apprezzo moltissimo la costanza con la quale lei propone il suo punto di vista poiché indirettamente questo ha offerto finora l’opportunità di sviscerare argomenti che altrimenti sarebbero rimasti in ombra.

Credo che questo abbia offerto a chiunque ci legge delle ottime opportunità di riflessione, ognuno poi avrà modo di approfondire gli argomenti proposti e i nostri punti di vista come meglio crede e di farsene liberamente una opinione.

Stefano Pettini

Re: Grazie Presidente Isaias

Pettini io la ringrazio per l' opportunità che mi ha dato a scrivere quello che penso, ovviamente anche se non in linea con quello che pensa lei e di questo le do pieno riconoscimento.

Lei afferma "Come le ho gia scritto e ripetuto svariate volte il sito Eritrea Eritrea non ha lo scopo di fare propaganda o del proselitismo, ma unicamente di proporre degli approfondimenti espressi attraverso articoli, testimonianze, interviste,"

Vorrei invitarla, per completezza, magari per avere una veduta pui ampia ed "allargare" gli orizzonti ... le vorrei propporre di intervistare qualcuno della cosidetta opposizione oppure di poter intervistare personaggi come Bereket Habtesillasie e vedrà che avra informazioni migliori su questi personaggi... Ovviamente tutto ciò se le ritiene opportuno e non vuole essere una pretesa da parte mia.

Cordialmente Bereket .

Re: Grazie Presidente Isaias

Tempo sprecato enrgia consumata invano dopo tutto.

Sign. Pettini ha fatto piu del necessario per far capire all`Egregio Bereket.Purtroppo se si rivolge al mio primo message era veramente chiaro per me che vissuto con certa genere non si puo arrivare nessun punto.Semplicemente e la storia che si ripete.Il punto che voglio chiarire e che c`e odio.Odio a non finire del Preidente Isayas Afewrki.Odio che ha trascurato gli occhi dell`eccelente oratore sign.bereket che non puo slacciarsi.Ormai e nel loro DNA e stento a credere se non si eredita ai suoi figli e figlie se ne ha.
Come sudetto sul mio primo message e capitato a me e altri sia durante la rivoluzione che con tipi del genere non c`e nessuna via che si puo movere.Si possono dare centinaia di esempi.Non c`e nessun bisogno di sprecare altro tempo.That is it.
Il problema e come darli un sacco di libri e quando cominciano a leggere neanche a mezza parte della prima pagina se c`e un piccolo errore buttano l`intero sacco di libri e se per caso uno come lei tenta di spiegare cominciano i girotondi.

Quante volte ne abbiamo visto di queste ? Da mia parte ho consumato un sacco di tempo.And our history justfied and is justfying it perfectly.

Io oggi un quarantenne ricordando ai tempi di scuola quando ci presentavamo agli esami orali sia me che altri talvolte non essendo preparati per bene invece di dire onestamente siamo impreparati si cominciava a spiegare.Ho detto spiegare? sorry !un impreparato dall`inizio cosa che spiega ? Pero c`era un tentativo che si face va da parte del scolaro ed era quello di ripetere e ripetere le poche cose che si ricordano.I`insegnante dopo un sacco di pazienza chiedevano cortesemente pur sapendo che non si ricava niente dall`alluno se c`e un po di meglio che fa altretanto ci suggerivano "" hei- N O N F A R E I L D I S C O R O T T O "

L`ultimissimo modello e la solita cantilena senza base dell`egregio bereket.

Nel dimostrare nel esprimere le sue cantilene direi che il suo italiano se non piu e ugualissimo agli italiani.Unfoutunately no substance or elementary at best.Questo fenomeno pure assai non e nuovo da questi tipi di eritrei e infatti ben conoscuito da molta popolazione la loro loquacita.Quindi per me non c`e niente da meravigliare perche e la loro attitudine.
Per me sembrano come una persona alcolizzata che non c`e la fa senza la bottiglia.Identici a loro sta gente Come Il nostro bereket no ce la fa senza parlare senza nessuna sostanza.BLAH...BLAH..BLAH

Cose la lezione che si tiene da questo articolo "Grazie presidente Isaias " ?
E veramente tempo sprecato per niente e se non basta questo chiede al Sign.Pettini di continuare the argument con un altro Professore Bereket.Berket LO sconosciuto piu Professor bereket sara uguale a ????

Re: Grazie Presidente Isaias

alex io magari sembro un "disco Rotto" perche sono ripetitivo negli argomenti che affronto, magari parlando di eritrea uno puo sembrare ripetitivo dato che l' argomento è l' Eritrea.. se le pare magari parliamo dello Zimbabwe o della Somalia ... ma come ho detto tante volte in questo forum il discorso centrale è l' Eritrea quindi se lei ha opinioni sue personali sulla situazione la prego le esprima e non si basi molto su quello che dico io

in altre parole se io sembro un "DISCO ROTTO" lei assomiglia di più ad un "disco inesistente"...
per la cronaca io non ho odio personale verso Isayas
odio solo quello che lui sta facendo al mio popolo...
You talk about "no substance" in my posts but my dear Sir your post is utterly shallow and no substance on so whatever ...

please next time try to express your self and make it clear on what are your stands and belifes instead of critisize my posts without even understanding them.

Re: Grazie Presidente Isaias

Signor Pettini le ha dato ampie risposte e non sono a disposizione di meglio e quindi non mi sembra necessario ripetere le stesse cose.

Come seguente dei discorsi su eritrea in molti siti i soliti titoli ripetono a non finire.

1-constitution
2-human rights
3-free speech
4-economy

Lovely ! isn`t it ? Nice one for the ear.
Egregio signor Bereket questi quattro articoli sono soltanto importanti quando ci abbiamo un patria sana.Sana nel termine della essenza principale della terra che lei e altri possono sedersi e discutere o far quello che vogliono regolati dai sudetti.
Sfortunatamente non siamo in capacita di chamare a noi stessi a dire 100% liberi.Viviamo con le minacce della USA dal primo giorno che abbiamo chiesto per la nostra indipendenza.E oggi se sono un po` taciuti i tamburi di guerra le sembra che tutto e lusso lusso? A me non mi pare !

Affinche continuano queste minaccie nessun governo che veramente si dedica al suo popolo e alla sua patria non si rilassa per un secondo.No way !!!
Mr. Bereket abbiamo sepolto l`altro ieri 50000 e ieri altri 20000 giovani e giovane se non per la Principale essenza di questra patria e di cosa altro sarebbe ?and after a long wait we had the verdict and not yet implemented thanks to the USA.

La domanda che svolgo a lei o altri del suo genere e : dichiarandovi voi stessi eritrei come mai le sciaquate indietro queste e si sta concetrando ai quattro sudetti ? Strano a dir poco.

First thing first !e per questo che mi intendo a dire per aver prima una patria sana.

Non ce niente di assurdo stando in mezzo alla guerra che la economia della mia patria casca giu.Uno straniero che ha visitato l`eritrea nei primi anni de 90 giustamente dira che le situazione sono orrende. Sarei un fasullo a negare a dir la verita,pero non faccio molte domande sapendo che la essenza primaria della mia patria e in grave pericolo ed il governo sta primeggiano e dare il massimo che puo non alla sovreignty della madre terra.
Resta assicurato che non ce tempo da perdere a in eritrea per sentire alle corbellerie sui g15- giornalisti o altre menzogne a questo ora.E per farmi piu chiaro non vedranno un raggio di sole.Yeah !! absolutely sure.Triste quanto e lei sono anche io perche non ce nessuna gioia a dirlo pero (la nostra storia di ghedli ci ha insegnato certe cose)non si tengono certe decisioni a base di sentimenti e la loro fine e chiara e tonda.

Dunque in mia opinione e la maggioranza dell`eritrei le infinite minaccie che subiamo dalla USA son fatti vividi.Se non e odio perenne il suo Bereket perche non srive a lungo su queste minaccie.
Rather than street battle unleash your ability if you have one and show as your true stand on the war.

E inutile a come le ho detto prima parlare di coseguenze senza scrutinare i propri motivi.So there is no need to have a scientist brain for this big clear issue.
Take care !!!

Re: Grazie Presidente Isaias

Alex il signor Pettini non ha mai dato nessuna spiegazione razionale sulla situazione in Eritrea, Pettini si basa solo sulle fonti ufficiali del governo che io contesto come propaganda .
Same old bull **** !

-Badme is with Ethiopia
-Eritrea is in danger
-Ethiopia wants back Eritrea
-USA are our enemy and is using as proxy Ethiopia

Queste sono le motivazioni di sempre, e io contesto ogni singola cosa che è scritta li per il semplice fatto che il popolo eritreo non ha bisogno di essere tenuto in condizioni di dittatura per fargli difendere la sua nazione. La propaganda del regime, è una propaganda usata da tutti i sistemi totalitari. Una "patria sana" come dice lei signor Alex non viene costruita su questi concetti.

Supponiamo un po un situazione paradossale in cui noi saremo sempre sotto minaccia dell' Ethiopia, USA, etc... secondo lei sono condizioni che impediranno di proseguire nella costruzione di un Eritrea Democratica ? e le persone che vengono arbitrariamente imprigionati torturati o uccisi ?che ne sara di loro? se oggi sono loro domani siamo noi non le pare ?

Noi eritrei, le riccordo Sig. Alex, abbiamo combattuto per la nostra autodeterminazioe in modo spontaneo e del tutto volontario .. non c'era nessuno che ci ha obbligato a combattere o ad unirsi al fronte !! Siamo un popolo molto consapevole della sua identità, delle minaccie e di tutto quello che succede. Nel 1998 mi riccordo che il popolo eritreo si è difeso in modo spontaneo unendosi al governo nella difesa della nazione... IO, cosi come tanti che erano in congedo militare, ci siamo uniti all' esercito senza che ci fosse bisogno di una chiamata alle armi nel 1998 !!!

e visto che il Pettini non è riuscito a rispondere ad una domanda fondamentale, Le faccio a lei LA DOMANDA

Secondo lei cosa impedisce di applicare la costituzione se tutte le minaccie sopra indicate sono reali? qual' è il motivo tecnico/politico per cui viene impedito alla gente di esprimere quello che pensa o scegliere i suoi rappresentanti e partecipare alla vita politica del paese ?

Lei dice che siamo perennemente minaciati dagli USA ? quali sono le minaccie USA ? perche secondo lei, Isayas è stato il primo a volere come alleati gli USA nel 2002-2003? Se siamo realmente minacciati dagli USA perche offirvamo le basi alle Dahlak nel 2002 all' amministrazione Bush?

Dear sir talk is cheap!! If you say USA is an enemy you should give me a valid example on how the USA is a treath to us and, more important, what are the actual interests in Eritrea for the USA that is threatening our sovereignty!! Otherwise yours is the parrot singing of the regime propagada. And "parrot singing" is allways at the expence of the people who are under hard conditions in my beloved country.

Re: Grazie Presidente Isaias

Bereket le sue argomentazioni arrivano con molti anni di ritardo rispetto a quelle che più o meno nei stessi termini avevano riempito il web nei mesi immediatamente successivi all’arresto dei cosiddetti G15.

All’epoca i contorni degli eventi che si stavano susseguendo velocemente non erano chiari e ognuno cercava di approfondire ogni possibile aspetto delle varie vicende per trarne delle previsioni per il futuro del paese.

Molte erano allora le domande:

- Cosa è veramente successo?
- Si è trattato di un colpo di mano governativo o antigovernativo?
- Come reagirà il popolo eritreo?
- Come reagirà il consesso internazionale?
- L’Etiopia accetterà il verdetto o porrà delle condizioni o addirittura un rifiuto?
- L’Etiopia costituisce una reale minaccia o con l’attuale stato di attenzione internazionale non tenterebbe mai un colpo di mano così efferato?
- E’ un bene che abbia prevalso una immediata coesione a Isaias o sarebbe stato meglio affidarsi alla coalizione dei G15 e ai suoi sponsor esteri?

Allora c’era tutto il margine possibile per ampie discussioni e la apertura di diversi fronti di opinione, ma ora a distanza di tanto tempo la storia ha dato il suo verdetto definitivo premiando la scelta del popolo eritreo di stringersi intorno alla parte sana del suo apparato dirigente e dimostrando la assoluta inaffidabilità di quelle parti straniere che tanto bene avevano predicato e tanto male avevano poi agito.

Da tempo oramai quelli che contestavano e filosofeggiavano numerosi sul web si sono sciolti come neve al sole lasciando lo spazio solo ai calunniatori professionali che agiscono con metodi diversi e con ben diverse finalità.

Lei Bereket è una mosca bianca che ha perso la cognizione del tempo e come il disco rotto descritto da Alex continua a ripetere le solite tiritere oramai superate dalla realtà storica, ricominciando sempre da capo.

L’Etiopia ha mostrato il suo vero volto aggredendo, invadendo e distruggendo la Somalia.

I testimoni e i garanti dei Patti di Algeri si sono dimostrati incapaci di vincere la sudditanza psicologica esercitata dalle forti amministrazioni Usa.

Tutto il Corno d’Africa è rimasto bloccato dalla follia etiopica tranne l’Eritrea che non solo non è rimasta indietro, ma anzi nonostante tutto viaggia decisamente e con intraprendenza verso il suo futuro di progresso.

Lei su questo forum chiede e pretende chiarimenti, spiegazioni e giustificazioni che nessuno deve ne a lei ne a nessun altro, e continua ripetere sproloqui che non aiutano ne lei ne la causa eritrea.

Credo che il suo sia tutto tempo sprecato.

Stefano Pettini

Re: Grazie Presidente Isaias

""Secondo lei cosa impedisce di applicare la costituzione se tutte le minaccie sopra indicate sono reali? qual' è il motivo tecnico/politico per cui viene impedito alla gente di esprimere quello che pensa o scegliere i suoi rappresentanti e partecipare alla vita politica del paese ?


Mr. Bereket non mi sembra che mi ha inteso sia me e altri e specialmente le situazioni della gravita dei pericoli che dondolano alla patria.Per lei basandomi dalla domanda che chiede capisce soltanto l`eritrea e in gravissimo pericolo soltanto quando sente i tamburi dei cannoni e mitragli.Oppure non si vuole interessare a sentire a uno che le chiarisce le situazioni attuali o le dobbiamo capire come un bamboccio che non e maturo.Honestly i don`t know how to treat you.Am i lost ?
Le do un grande rispetto per chiarire se stesso che ha partecipato alla fronte nel 98 (though intelligently i will take it at a face value.Trust you bro)Ha fatto il suo dovere e vorrei in questa occasione farla ricordare che siamo ancora esatto al punto che lo ha lasciato niente di piu e niente meno.
Non sono ancora taciute le minaccie la fronte e la dove la lasciata e i weyane sono ancora la dentro i 25km.Da un minuto alla altro i vecchi nemici USA le loro minaccie continuano .Qui resta la differnza tra me e lei .Lei la tiene easy indeed very easy.Non accenna neanche un pezzeto di queste facende perche ?

Mi chiedo me stesso am i that stubborn ?Che non mi muovo da questa domanda e vado rispondere alle sue domande ?Purtroppo non ho trovato una piccola ragione di farmi dimenticare la propria causa dei questi conflitti e saltare fuori strada a parlare delle coseguenze.
In generale durante situazioni non sane se non e aprire il cancello ai minaccioni cosa altro puo essere ?Semplicemente se non mi fido del Padrone cioe il governo puodarsi non soltanto a pregare o aspettare cosidetti elezioni resta assicurato sarebbero sterminati prima che mi muovo da londra a parteciparlo.
Pero grazie a Dio sono libero di questi pensieri come il titolo dice "GRAZIE PRESIDENTE ISAIAS ".Si veramente grazie.Per concludere lei egregio signor Bereket pensa che tutto e liscio le minaccie sono niente o leggere che no si danno considerazione che si possono manovrare facilmente e non le da nessun peso.Io no.
Avevo appena concluso i miei commenti proprio qua pero mi sono ricordato that i have to very explicit and detailed as well quando si risponde a lei che no lo faccio di solito pero dato che e il signor Berket eccole le poche tra le molte minaccie che vedo e lei non vede:

1-we had a verdict in 2001 why not implemented so that we can carry on with life ?
2-In quale punto ci siamo trovati in persona a Somalia che ci mescolano con i terroristi ?
3-In quale palmo di terra che ci siamo trovati in Jibouti ci minacciano con embargo ?

ZZZZZZ zZZZZZZZ

Signor Bereket e la ???
Oh my God !Se e un fasullo woyane e bocciato all`esame e colpa dell`eritrea.
BEREKET wake up and smell the coffe !!!

Cheeeeeeeers!!!!

Re: Grazie Presidente Isaias

Pettini è ritornato con le sue ampollose considerazioni... "Lei su questo forum chiede e pretende chiarimenti, spiegazioni e giustificazioni che nessuno deve ne a lei ne a nessun altro, e continua ripetere sproloqui che non aiutano ne lei ne la causa eritrea"

Stia tranquillo Pettini a lei non chiedo spiegazioni... lei non mi puo dare nessuna spiegazione per il semplice motivo già citato in molti dei miei post... lei è nessuno e non deve nulla a nessuno tanto meno a me che sono eritreo e quindi anche in ottica di pretendere una spiegazione o giustificazione non è a lei che mi rivolgo... in quanto allo sproloquio caro Pettini le consiglio di rileggersi i suoi interventi ed i miei, e si accorgera che forse si riferiva a lei stesso ... i miei interventi anche se sono ripetitivi trattano argomenti piu che mai validi ed attuali.

poi afferma "Lei Bereket è una mosca bianca che ha perso la cognizione del tempo e come il disco rotto descritto da Alex continua a ripetere le solite tiritere oramai superate dalla realtà storica, ricominciando sempre da capo."

pettini la mosca bianca lo sta facendo lei argometando in modo papagallesco ogni singola considerazione mia o di altre persone che frequentano il forum , le mie considerazioni hanno il solo obbiettivo ... quello di rivelare la verità magari attraverso lo scambio di idee, e non ripetere, come fa lei, a vanvera quello che viene scritto su shabait.com.

infine le vorrei chiedere di lasciare perdere le considerazioni tipicamente italiane sull' eventuale "tempo sprecato da altri" in questo le voglio assicurare che per me l' Eritrea non è tempo sprecato... le consiglio di mettersi l' anima in pace e magari di guardare piu al tempo che spende lei trascrivendo quello che tutti possono gia trovare su shabait.com ...

Re: Grazie Presidente Isaias

Alex i had a simple question you still replay as mr Pettini... pointless and out of the argument, so dear sir it's not me that needs to wake up... i already woke up years ago and instead of smelling cofee i was smelling some other things that for sake of decency i will not mention right now.

1-the verdict is not implemented because Isayas, just like the woyanes friends of him, is refusing any kind of dialog with who ever comes for a mediation with the woyanes.... infact he is refusing any kind of mediation in the tecnical aspects of the demarcation process and constantly saying we are in danger but in the mean while he dismissed the UNEMEE as not necessary any more ... perche secondo lei se c'e una minavcia Isayas caccia le nazioni unite e caschi blu ??
2- in somalia ci siamo trovati eccome, il Goe da supporto in tutti i sensi ai somali ribelli, quelli considerati terroristi, hanno un ufficio in Asmara (e questo lo sanno tutti gli asmarini). Il capo stesso di Alshabab, Hassan Dahir Aweys ha dichiarato in numerose interviste che stava in Asmara e che riceve aiuto dal governo eritreo, Aweys stava in Asmara quando il suo alleato dei tempi delle corti islamiche, Sharif Ahmed, scendeva a patti con woyane e diventava presidente della Somalia.. e guarda a caso quando erano alle corti islamiche erano tutte due supportati da Isayas e dal Goe
3- il palmo di terra di Djubuti si chiama Ras Dumeira ed è li che è avvenuto lo scontro nel giugno del 2008..

io magari sono un fasullo woyane di sicuro non sono un fasullo eritreo (come alcunni in questo forum )..... wake up bro' time to wake up before it is too late for the sake pf our nation and people...

Re: Grazie Presidente Isaias

Lei assolutamente un disco rotto.Quindi no ce bisogno di sprecare tempo oltre che si e sprecato.

Refer to all the answers that you got from Mr. Pettini as i am no better to be honest to explain myself as such detailed.

Lei dice che ripete le propagande del governo,caro mio ognuno fa del suo bene per farla capire ma se e una testa dura non e colpa del signor Pettini o altri e puo dire la stessa cosa su di me.

So benissimo me stesso che non ricavo un cavolo da nessuno ne ho motivi nascosti per esprimermi differente.La mia patria e molto sana nelle mani di questa gente.
regarding relationship with somalia and gibouti
you dont know the ABC of politics so please try to refrain yourself from matters you do not have a clue.
Just shut up !!
Un altro punto che si deve tenere in conto coloro che sono al governo oggi sono persone di ampia esperienza nel come dirigere e amministrare il nostro popolo.

Can you put your feet on theyr shoes ? Can you ?

Mi sembra il cosi detto odio che ho accenato spesso quando mi riferisco a lei che sta al posto suo ancora.

In fin dei conti per favore smetta di parlare al cyber perche quasi un decennio ormai che lo fate.Se lo tiene come serio principio che non si deve pedere tempo per la cosidetta democrazia - human rights and your priciple is time to dye for it so what are you waiting for ?

Sarrei veramente felice per sentire da lei se si muove avanti e sa cosa mi intendo.

Cheeeeeeers !!!

Re: Grazie Presidente Isaias

alex vedo che comincia a sragionare anche lei ...
quando voi pappagalli siete a corto di idee cominciate a dire cose assolutamente inutili e asserzioni basate assolutamente sul nulla.. le faccio un esempio dal suo post..

lei afferma: "regarding relationship with somalia and gibouti
you dont know the ABC of politics so please try to refrain yourself from matters you do not have a clue.
Just shut up !!"

is that so ? è cosi che adesso lei puo dire quello che io so ? Alex please try to express your ideas if you have , but dont' say what i know or other people do... si limiti alle sue conoscenze (che mi sembrano limitate) e non badi alle conoscenze di altra gente ... se ha gli argomenti e l' intelligenza per ribattere contro quello che scrivo magari provi a dimostrare che io non capisco nulla di politica... in quanto allo "Just shut up " non ho parole... (ehehe).

lei poi chiede :"Can you put your feet on theyr shoes ? Can you ?" .. se lei ha seguito l' ultima intervista del suo Guru Isayas Afeworki lei non dovrebbe nemmeno porsi una domada simile ... Isayas in una domanda precisa su chi potrebbe sostituirlo alla guida del paese risponde dicendo che ci sono 5 milioni di eritrei che lo possono fare... quindi non solo che sono convinto che l' Eritrea è piena di individui capaci e preparati ma anche convinto che gli individui devono rappresentare gli eritrei in generale...

lei poi dice: "Sarrei veramente felice per sentire da lei se si muove avanti e sa cosa mi intendo." io sono gia avanti rispetto a lei papagallo...

Re: Grazie Presidente Isaias

Caro Sig. Bereket,
la ringrazio per quanto sta facendo per dare voce a tutti coloro che soffrono sotto il peso della dittatura di Isayas.
Cercheranno di sminuire le sue dichiarazioni, non li ascolti. L'accuseranno di essere un traditore, come hanno fatto con i G15 ma sappia che siamo in tanti a sostenerLa.
Cercheranno di farLe credere che e' isolato ma non si preoccupi, siamo un coro e i risultati si vedono, ormai, ogni settimana. Vada a vedersi gli articoli sull'incontro all'UE dello scorso 9 novembre o consigli i suoi avversari di rileggere cio' che hanno scritto, di recente, Alberizzi, Gatti, Manfredi, Clerici o i giornalisti di Nigrizia.
Ad essere sempre piu' isolato e' il regime eritreo che da tempo ha mostrato la sua vero volto al mondo. Oggi, in molti conoscono la storia di Aster Yohannes e le testimonianze di chi a rischio della propia vita e' fuggito dal paese. Sembrano sempre piu' probabile sansioni da parte dell'ONU. Speriamo!
Non tema le minacce di gente che sostiene uomini violenti come Isayas, Wocciu', Naisghi'o Macalle', gli uomini al potere in Eritrea.
Gli ultimi due ho avuto modo di conoscerli molto bene e Le suggerisco di starne alla larga.
Mantenga il suo coraggio e la sua determinazione.
Ciao Piermario

Re: Grazie Presidente Isaias

Gentile sig. Piermario la ringrazio per il suo supporto morale a favore della verità e della giustizia in Eritrea , come dice lei, siamo in tanti a non voler mollare e che non siamo isolati....

Sig. Piermario l' unico punto in cui mi trovo in disaccordo con il suo intervento è la parte in cui afferma: "Sembrano sempre piu' probabile sansioni da parte dell'ONU. Speriamo! "

a dire la verita un eventuale sanzione dell' ONU sull' Eritrea avrebbe una ripercussione grave sulla popolazione gia stremata dal malgoverno di Isayas e i suoi generali... isayas e i suoi generali non si preoccupano molto della situazione del popolo .. infatti continuano ad ignorare ogni chiamata all' uso della ragione , dichiarano che le sanzioni non riguardano il Governo eritreo...

mi auguro solo che le eventuali sanzioni colpiscano solo gli esponenti della dittatura a livello internazionale, perchè un eventuale sanzione generalizzata colpirebbe, come ho detto prima, la popolazione che è gia in ginocchio...

io come mi eritreo auspico invece che le N.U. impongano all' Etiopia il rispetto della decisione della boundry commision, solo in questo modo infatti potranno togliere il pretesto di Isayas E PFDJ di mantenere la dittatura , infatti io, lei e la maggioranza degli eritrei sappiamo che è solo un pretesto quello della "decisione del tribunale non implementata" ma almeno smascherebbe Isayas e suoi tirapiedi, anche agli occhi di quelli che si ostinano a vedere e negare l' evidenza...

Re: Grazie Presidente Isaias

Sig. Bereket
mi permetta di dire ai predicatori Piermario & co.
"dalgi amici mi guardi Iddio che dai nemici mi guardo io!!!"

e non aggiungo altro.
Helen

Re: Grazie Presidente Isaias

Piermario non siete in tanti, ma solo lei Bereket e alcuni altri parenti dei cosiddetti G15.

Che lei incoraggi Bereket e che Bereket si complimenti con lei non costituisce una operazione matematica con effetti moltiplicatori, ma il solito giochino autoreferenziale.

Lei poi esagera arrivando addirittura ad augurarsi sanzioni da parte dell’Onu all’Eritrea, figuriamoci che onestà intellettuale.

Fortuna che almeno Bereket pur non rinunciando a una delle sue uscite a effetto affermando che la popolazione è “stremata dal malgoverno di Isayas e i suoi generali”, almeno finalmente dichiara “io come mi eritreo auspico invece che le N.U. impongano all' Etiopia il rispetto della decisione della boundry commision”

Bereket su questo punto siamo in assoluta sintonia, e quanto da lei doverosamente ricordato è esattamente quello che mi aspetterei di sentir avanzare come precondizione assoluta da anteporre a qualsiasi altra argomentazione, ogni volta che si parla di Eritrea.

Purtroppo questo raramente accade e in molti si sentono autorizzati a muovere critiche nei confronti del paese e del suo governo dimenticando di essere quota parte responsabile di questo gravissimo abuso che si sta perpetuando in piena violazione delle leggi internazionali e di quei diritti umani di cui va tanto di moda proporsi come paladini.

Stefano Pettini

Re: Grazie Presidente Isaias

Lei Sig. Pettini se la suona e se la canta come dicono a Roma , continua a dire che quelli che la pensano diversamente da Lei sono pochi gatti o sono treaditori o parenti dei g15 etcccc....
Pensi che con me a leggere il forum oltre ad amici Italiani siamo in 6 che piu o meno la pensiamo come il Sig. Bereket. Ha visto che ultimamente alle feste della comunità si presenta sempre meno gente???? Chissà perchè.......... Libertà e solidarietà ai giovani in trappola a fare i lavori forzati a tempo indeterminato........(naturalmente a chi non è volontario) ci possiamo mandare quelli qui in Italia a dargli il cambio per qualche anno!!!!!!!!!!!!!! Chi si offre volontario per primo???? Forse lei Signora o Signorina Helen.........

Re: Grazie Presidente Isaias

Signor Hagos !!! Per l`amor di Dio !!

Il primo volontario dovrebbe essere Bereket.E come Helen !!

He is opposing each and everything .In his own right !!
Now is time to see him leading us to form his new government.That is the why i say "put up or shut up " no offence.

Coloro che non abbiamo nessun problema con il governo dell`eritrea well may i say next ...???

Time is over for all this show Bereket himself should be in hurry .Yes i believe that is the stand of the true Erino and definetely prima di Natale Il nostro Bereket ci manchera in questo sito .I start missing you from know mate.
Vai metti in prigione Isaias questo dittatore,libera i g15 e i giornalisti apply human right and all you principles.

Pero se ti azzardi ad aprire il becco ancora in questo sito vuol dire you are just paper tiger.

Cheeeeeeers !!!

Re: Grazie Presidente Isaias

Pettini ongi tanto le sue considerazioni raggiungono punti di incoprensibile assurdità .. i famigliari dei G15 non hanno diritto a chiedere dove stanno i loro cari ? non hanno diritto di chiedere un giusto processo per i loro famigliari? non riesco a cpire perche si ostina a ripetere che chi critica il governo di Isayas e famigliare dei G15, mercenario, o altro ... perche non si limitra ad esprimere il suo consenso verso il governo eritreo e lasciar perdere a chi critica le sue motivazioni ?? perche vuol far credere che io sia un eventuale mercenario o famigliare dei G15 o uno dei scrittori del manifesto di berlino ? perche si ostina a non vedere i 15 mila che stanno a Shimbella ? i 2000 e piu all' anno che stanno arrivando in italia via Libia? o quelli che manifestano nelle varie manifestazioni di opposizione in giro per il mondo ??

Io da parte mia la quasi totalità dei miei connazionali che conosco pensa che il governo attuale sia sbagliato e che deve cambiare tutto in Eritrea... molti di loro pensano che Isayas sia un dittatore intollerante... ci sono anche alcuni che pensano che isayas Invece sia l' arcangelo Gabbriele in persona e che in realta la colpa e di tutti i ministri e generali che lo circondano e che non sanno fare il loro mestiere... poi c'e un gruppo di eritrei che conosco, che va assotigliandosi sempre piu, che pensa che il governo eritreo sia il migliore al mondo...

quando io rispondo al sig. Piermario dicendo: "io come mi eritreo auspico invece che le N.U. impongano all' Etiopia il rispetto della decisione della boundry commision, solo in questo modo infatti potranno togliere il pretesto di Isayas E PFDJ di mantenere la dittatura" voglio solo sottolineare che se le N.U. devono imporre qualcosa lo dovrebbero fare all' Etiopia perche l' Etiopia si rifiuta di applicare un impegno in cui le N.U. stesse sono garanti di tali decisioni ed accordi.

Questo nulla toglie che il vero problema non sono le implementazioni delle decisioni della boundry commision, quelli sono solo pretesti per mantenere il popolo nella piu abbietta miseria e nel controllo totale di qualsiasi aspetto della società... Pettini mi dica in quale modo vietare di professare la religione ad una persona ha qualcosa a che vedere con l' implementazione della boundry commision? mi dica in che modo il divieto della stampa indipendente affligge l' implementazione della decisione della boundry commision ? evidentemente non è cosi che si spiegano le cose...

poi vorrei sottolineare che i G15 sono solo una piccolissima parte degli incarcerati dei quali non si sa nulla da tanti anni ... in realtà migliaia sono coloro che stanno in prigione per motivi politici ... la prossima volta che organizza un intervista farsa con Yemane Ghebremeskel se vuole gli chieda che cosa è Eiraeiro gli chieda dei campi di detenzione ad Alla,Track B,Wia e tanti altri... se vuole gli chieda anche perche i famigliari non possono incontrare i loro cari una volta dentro questi campi di detenzione (parlando di di famigliari dei G15...) e gia che ci sta li gli chieda anche perche i giornalisti (quelli considerati incompetenti ) stanno in prigione anche loro ... solo cosi puo, forse, rendersi conto che criticare alberizzi nel suo sito e del tutto inutile cosi com'e del tutto inutile dire che "in Eritrea non esistono giornalisti"... forse cosi si rendera utile alla popolo eritreo e magari fare luce su tante delicate questioni..

Re: Grazie Presidente Isaias

alex lei è sempre piu confuso nelle osservazioni che sta facendo.. il Sig. hagos ha chiesto perche quelli che sostenete il Goe da italia inglterra non andate voi a fare il national service a dare il cambio ai ragazzi che stanno in Eritrea e lei risponde dicendo "Il primo volontario dovrebbe essere Bereket" ma forse non ha capito bene... io mi oppongo al national service cosi come adesso è impostato mi oppongo al governo che non ho mai eletto ...

Poi invece farnetica qualcosa che non ho capito su natale , dittatore, e giornalisti... make your self clear alex i am not heare to take care of stupidity and utter shallowness you are showing in your posts..

Re: Grazie Presidente Isaias

Signor Bereket non facciamo scuse magre per favore.
Era chiara e tonda la mia risposta mi sembra pero come solito si deve ripetere.

Noi coloro che nei decisioni che ha preso il GoE andiamo d`accordo continuare quello che stiamo facendo mi pare normale.

Voi, come lei che ogni decisione che ha preso il GoE non la vedete giusta mi pare che avete parlato abbastanza sto soltanto dicendo muovetevi.
Ci state dicendo che ci sono moltissimi che vedono come la vedete e mi intendo in eritrea.

If that is the case are you telling me somebody has to do the dirty job for you and you want to stay far away and just make crocodile tears ?

I do take seriously because you have a principle.A pricncipled man or woman pays everything for his/her principle.You must be obliged even to pay your life .

Hence i say again " put up or shut up ".
Do you have any compelling reason that you cannot put into practice your good believe ?

Abbiamo sentito tutti i vostri commenti e lamentele per quasi un decennio.Se non lamentele che avete fatto? Niente che conosco di persona e mantenete a dire che la maggioranza degli eritrei pensa come lei.

Se questo il caso sembra a me che il cosdetto dittatore Isayas e i suoi tirapiedi non hanno any chance to survive.
I am just saying this is utterly rubbish !Please prove us wrong quickly and hopefully before xmas.

Cheeeeeers !!!

Re: Grazie Presidente Isaias

Alex lei è un altro di quelli opportunisti che caratterizzano da sempre la storia eritrea ... lei sta comodissimo in Inglterra e si aspetta che qualcun altro faccia il "lavoro sporco"! la gente come lei dopotutto applaude e basta ... in un ipotetico scenario che lei descive in cui viene un altro governo mette in prigione e stabilisce un nuovo ordine lei comunque applaudirà lo stesso incurante del fatto che poco prima applaudiva l' ordine precedente... ed è un comportamento tipico degli opportunisti ... quelli abbituati ad applaudire quelli che credono che in quel momento siano i più forti.

voi che le decisioni del Goe vi stanno bene perche non andate in Eritrea a ricostruire il paese secondo i diktat e le policy del governo che applaudite? perche invece lei e quelli come lei state ancora qua in europa ? mi sembra troppo opportunistico stare qua in europa a farsi la propria vita e applaudire il Goe a scapito dei giovani che stanno li a sputare sangue nel national service ... comodissimo dire che il nostro Goe sta facendo bene, a fare quello che fa, senza che questo affligga la nostra vita e anzi quando si presenta l' occasione mostrare sciovinismo a spese di altra gente.

We need to be aware of everything before speaking of principles and principled men ... you on the other hand principles don't seem to apply to your kind of personality, i.e. petty chauvinism as long it doesn't afflict a good life in the UK...

Il modello che propone lei Alex sicuramente è il modello che io sto combattendo ...

La transizione in Eritrea deve essere pacifica con il consenso del popolo che ha bisongo di essere informato e non imbavagliato. Mettere in prigione Isayas non è l' obbiettivo finale, ne liberare i G15, ne fare il contrario del Goe....

L' obbiettivo e introdurre legge e trasparenza nella situazione politica eritrea....e soppratutto creare coscienza tra noi eritrei. Isayas come tutti gli altri eritrei deve rispondere delle azioni che ha fatto e che farà ... cosi come i G15 e tutti gli eritrei. Per costruire questo ci vuole piu tempo di quanto lei possa capire... lei evidentemente non riesce ad arrivare oltre natale nella sua visione del futuro...

Re: Grazie Presidente Isaias

Sig. Hagos
Non capisco la sua aggressiva polemica nei miei confronti, non credo di essermi rivolta a lei ma al Sig. Bereket, comunque mi spiace contraddirla ma conosco bene la realtà di Sawa e le assicuro che al contrario suo,
ero, sono e sarò sempre super carica a dare il mio piccolo contributo alla mia amata Patria.
Mi rammarico di non aver potuto combattere a fianco di mio padre, zio, ecc. per la liberazione dell?Eritrea” ero troppo piccola ed in confronto Sawa è stata una passeggiata.

Mi incuriosisce una cosa come mai frequenta Nakfa House ? non è la casa dei simpatizzanti del PFDJ?
e da quello che leggo mi pare che lei non lo sia.
Helen

Re: Grazie Presidente Isaias

Sig. Helen non era una critica aggressiva, bensì una critica a chi supporta il servizio militare a tempo indefnito non praticandolo sulla propria pelle. Questo è un forum dove ognuno si può esprimere liberamente sia esso sostenitore, simpatizzante del PFDJ o meno. L'importante è non accanirsi personalmente su uno o sull'altro. Se è stata a sawa per un pò non vuol dire che è giusto che gli altri ci stiano a tempo indefinito ; si continua a paragonare ciò che fu la guerriglia per l'indipendenza con ciò che sta accadendo oggi!!!
ai tempi dell Eplf la gente andava volontariamente a sostenere il fronte , molti della diaspora contribuivano voontariamente sia in denaro che tornando a dare una mano personalmente al fronte, oggi non penso che che i giovani vadano volontariamente a fare il National service anche perchè non sanno bene quanto duri e se realmente è utile farlo in questi termini, quelli della diaspora non penso che contribuiscano volontariamente ma bensì con il ricatto di non vedere rinnovato il passaporto, e non parlo del 2% ma bensì dei soldi che ogni tanto decidono unilateralmente di farti pagare a questo o a quello titolo, preferirei mandare quei soldi direttamente ai miei familiari ad Asmara almeno so dove vanno a finire.
Che il Nakfa House è frequentato solo da simpatizzanti del GoE questa è una sua opinione, per fortuna siamo in un paese libero.....
Ripeto è una critica generale , non nei suoi confronti.....
Saluti Hagos

Re: Grazie Presidente Isaias

Sig Bereket abbiamo sentito tutti tutte le sue idee.
Le ho detto solo fateci vedere praticamente.What is this endless talk ?
Ma lei e soltato persona di parole e non di fatti.
Mi dice che sono opportunist person ma non sono.Io mi metto infronte a quelli giovanotti che scappano e metto le domande chiare e tonde faccia a faccia .
Perche sei venuto ?
Gratta la testa e dice che non andava daccordo con il suo direct boss .And i do take my note.
ti sembra giusto scappare e recarti qua in europa quando siamo in mezzo di guerra ?
No Alex
Cosa sono i motivi ?
Vari! chi ripete le stesse risposte chi si lamenta per la lunga durata anche.
Dopo tutto ti sembra giusto !
Lo sappiamo che non e giusto .
Pero non mi rispondono a me come lei "perche non vai Alex a farlo "
Forse perche vedono un qualcosa su di me.
Lei se e confident di se stesso falle ste domande but you have to be extremely confident of your goodself otherwise it can be harmfull(just to caution you)and nothing else.
I do believe i give all my best young years and body to my beloved nation quindi oggi entro esco quando mi pare piace senza farsi troppe arie.

E poi dicendo "il modello che propone lei io lo sto combattendo "
C O M B A T T E N D O
Puo usare vocaboli pesanti ma non spingono una schiuma.Piccoli fatti fanno meglio direi.
E veramente triste che gli argomenti stanno diventando facende personali.

Il suo odio perenne al GoE e sempre la.Non la credo a quanto parla alle sanzioni.Se le sanzioni occorono paga l`eritrea.E come un eritreo si dovrebbe far sentire la sua voce altamente e dire di no.Pero c`e poco da meravigliarsi a voi l`interssante non e il popoplo eritreo ne la nazione ma soltanto il trono.
Targeted or non targeted sanction sanction is sanction.Pero sia il governo che il popolo eritreo e grande per ricevere pugni differenti.Siamo e vissuti per secoli nonosatante tutto e viviamo di giorno in giorno adattandosi con il tempo.
Simply if it happen is just another day.
Di sicuro ci sarano demonstration dapertutto e siamo preparati sono gia finiti i compiti di casa da nostra parte.Vedremo i vostri numeri signori traditori.
Si leggi bene sto dicendo traditori perche a questo punto non e limitato il male a pochi ma alla mia nazione.SI e SI no e NO.No c`e via di mezzo.Come eritreo vedo dentro la mia nazione non un metro o un kilometro ma 25km il nemico armato con non meno di 80000 soldati dentro la mia nazione.Lei Bereket sa benissimo questo e non ti sei azzardato un minuto a parlare.Faceva scusa magre dicendo Isayas non vuole discutere.Discuter di che ?
Lei (se come dice che ha partecipato al fronte nel 98) non si tiene conto che prima della gurra no c`erano discussioni ?Finite la le discussioni dire poui sono seguiti gli insulti puoi la guerra che dice ha partecipato.
So vuol ballare con le musiche false di Meles lo faccia aperto per favore .
Il cosidetto genio africano che ci racconta a dire le linee di confini si devono aggiustare perche passano sopra a un HUDMO come se fosse un grattacielo o una miniera zeppa d`oro.Genio eh!
Su queste barzellete che voule discutere Bereket Eh?
La dentro in Ethiopia non ha sentito che questi woyane stanno invitando il mondo intero per vendere o affitare le loro terre ?Queste terre non sono abituate da poveri contadini ?
Chi si meraviglia se questi contadini li portano al Mareb e dicono che erano qui dal medio evo.Sig Berket puodarsi vorrebe discutere.

Re: Grazie Presidente Isaias

Hagos se i giovani sono costretti a partecipare a un servizio militare gravoso e a tempo indefinito secondo lei dipende dal gusto sadico del governo o da reali condizioni di pericolo costituite dalla presenza militare etiopica all’interno di territori sovrani eritrei e lungo il confine comune?

I somali credevano che mai l’Etiopia avrebbe osato sfidare l’opinione pubblica internazionale provocando uno scontro armato; i fatti hanno dimostrato il contrario e addirittura con una abile manipolazione della realtà l’intervento etiopico è stato salutato come una doverosa operazione di civiltà.

Sarebbe bello poter ridurre la durata del servizio militare o addirittura abolirlo, come è successo qua in Italia, ma per realizzare questo occorrerebbero due condizioni essenziali: la certezza del totale cessato pericolo da parte di forze esterne e un rilancio economico del paese che garantisca un impiego sicuro e remunerato ai giovani svincolati dall’impiego obbligatorio.

Sfortunatamente per ora la pressione delle forze esterne viene esercitata proprio puntando su questi due elementi che fanno dell’Eritrea un paese in ostaggio di una condizione di “Non guerra non pace”, attraverso una costante pressione sui confini e continue campagne di discredito a livello internazionale per scoraggiare gli investitori con disponibilità di valuta pregiata.

Paradossalmente anche alcuni eritrei sono caduti in questa trappola mediatica acclamando articoli giornalistici devastanti come quelli pubblicati da L’Espresso dove le realtà imprenditoriali italiane interessate a promuovere scambi commerciali con l’Eritrea vengono scoraggiate e sbeffeggiate.

Attaccare il proprio paese e il proprio governo non produce alcun effetto pratico se non quello di fare il gioco delle forze che intendono annientare l’Eritrea.

Tutte le parti eritree di qualunque orientamento dovrebbero unitamente chiedere con forza e nelle sedi opportune il ristabilimento della legalità internazionale attraverso l’imposizione all’Etiopia delle previste sanzioni contro gli inadempienti dei Patti di Algeri, il pieno rispetto del Verdetto della Boundary Commission e il rispetto dei diritti umani dei milioni di eritrei che aspettano giustizia in cambio della loro gia dimostrata piena adesione ai meccanismi democratici quali le mediazioni internazionali.

Stefano Pettini

Re: Grazie Presidente Isaias

la serieta sulla situazione quando si dice ne guerra ne pace e riguardata come se fossimo in pace da molti.Guerra E intesa in maniera che si devono vedere feriti e morti oppure l`orecchio deve sentire le musiche di guerra.

In caso se uno accenna sulla situazione dei confini dira stanno la i nostri giovani a fare niente.
Per un giornalista non c`e niente da scrivere.Ammesso che si reca la al fronte se non si fa poche fotografie che altro fa ?(Military don`t allow photos anyway)
Pero al di la sappiamo che il nemico e armato e pronto ogni minuto a distruggere.Questa non e teoria sono fatti che viviamo.L`intero mondo ha visto cosa a fatto lo stesso nemico ai Somali.Nessuno parla.Nessuno.Questo situazione e veramente seria che il governo da il 90% di tutto che ha per questa situazione.

Dico che c`e di strano se oggi ci troviamo in eritrea in situazioni brutte.Siamo poveri contadini in fin dei conti.

Basandoci da questo punto si osserva coloro che scrivono e parlano sulla situazione attuale eritrea sembrano due gruppi.

Il primo gruppo sembra a me pur sapendo che una nazione durante la guerra cosa subisce fanno apposta a non parlarne ma parlano sulle conseguenze accadute (economy-national service-civilian rights)parlano e fanno del tutto che possono come se fossimo in situazioni pacifiche.
Chiedere soltanto una domanda che e:

" perche non si e svolto Algeries Agreement " ?

Invece di rispondere direttamente a questa domanda vanno in giro e in giro.Se uno non molla o non tace a chiedere e richiedere la stessa domanda e articolato come tirapiedi-papagalli eccetera.
Si puo dire quel che si vuole pero non vuol dire che hanno risposto.Queste per me sono le loro tattiche.Tattiche medievali.

Il secondo gruppo sembrano a me innocenti che sono caduti nel tranello dei primi gruppi.Completamente scordano le situazioni di guerra e minaccie che subiamo di giorno in giorno.

A quanto parlano del servizio nazionale si fa la scusa del tempo allungato.Un altra scusa che si fa ci dicono prima generazione che ha combattuto per decenni lo hanno fatto volontariamente mentre questi non sono volontari.

Non so di quale nazione stanno parlando.Ma io che sono vissuto in questa storia patriotica come molti queste sono fesserie.Si non nego c`erano dei tempi in cui molti giovani che siano studenti,contadini,e altri che sono volontariamente messi infronte.

La domanda che rivolgo a voi e semplice. QUANDO ?

Dagli anni sesanta fino all`ultimi mesi de 1979 si vado daccordo con voi.Altrimenti per accomodare le vostre scuse magre chi sono i volontari che ci raccontate ?
La famosa SAWA da quando si e stabilita dall`marzo 1984 pochissimi sono quei volontari.Se parliamo a numeri in cento giovani non c`era neanche uno o se era dovrebbe essere un minorenne (tra i soui 10 o 11 anni)che non va la pena affidarlo lavori magiorenni.

Detto questo i russi sapevano benissimo che il sorso dei rivoluzionari erano i giovanotti e quindi hanno giocato con la loro mentalita.E hanno giocato giochi che finora balla nella mente di quei colpiti.

I colonelli che si vedono oggi in eritrea sono quelli forzati a contribuire per la patria.Direi i veramente forzati sono loro.Sforzati A bastoni infatti.
Quando hanno capito per bene cose sulla patria,cosa e un giovane per la patria hanno cominciato a ragionare per bene.E oggi a loro merito sono dove sono.
Questa non mi pare e una brutta figura sto facendo chiarire a quanto so le cose.

Quindi direi smettiamo a fare le scuse magre per favore.


Cheeeers !!!

Re: Grazie Presidente Isaias

alex Ecco il disco rotto mi sembra che lo stia facendo lei !! Nessuno nega che siamo in guerra ! eravamo in guerra siamo in guerra e probabilmente lo saremo anche in futuro (anche se spero di sbagliarmi sul futuro) Ma secondo lei qual'è la soluzione per noi eritrei ? rimanere nelle mani di Isayas Afeworki per altri 20-30 anni ? Isayas dice che le elezioni le aspeteremo ancora for 3 or 4 decades ...

Siamo in guerra questo vuol dire che ci dobbiamo fermare nella ricostruzione del paese ? questo vuol dire che ogni compagnia se non è del partito non può lavorare in Eritrea ? questo vuol dire che le compagnie di costruzione in eritrea devono essere solo del partito ? siamo in guerra!! questo vuol dire che nessun commerciante puo lavorare in Eritrea ?

Siamo in guerra!! sono daccordissimo con te !! gli etiopici ci minacciano !!! sono Daccordo Con te !! gli etiopici minacciano la Somalia(per quento me ne puo fregare della Somalia) !! sono daccordo con te !! ma tutto questo cosa c'entra con la liberta di stampa la liberta del popolo la democrazia in Etritrea, la liberta di lavorare in pace e non veder confiscate le case le licenze alla popolazioni a favore di gente del partito ??

Ma soppratutto LEI Alex, che dice, che siamo in guerra e che c'e bisongo di diffendere il paese da tutti questi pericoli cosa sta facendo in Europa??? perche non mi da un po di coerenza e se ne va in Eritrea a diffendere il suo paese da tutti sti nemici ?? perche Alex si aspetta che altra gente faccia il lavoro per lei ?? Lei si aspetta che quelli come me rovescino il governo (con la forza addirittura lei propone..) d'altra parte lei si aspetta invece che altri giovani difendano il paese dal nemico ... e quale sarebbe il suo ruolo di eritreo ??? quello di applaudire al festival Uk di PFDJ ??

c'e solo una definizione per quelli come lei!! e mi sono gia espresso non vorrei ripetermi...

lo sa quanti sono quelli che nel biennio 2007-2008 hanno chiesto asilo nei paesi del mondo lo statusus di rifugiati politici o quelli che hanno chiesto protezione umanitaria provenienti dall' Eritrea ??? 36 mila !!!! si proprio 36,000 !! E secondo lei tutta questa gente aveva problemi con il suo direct boss come dice lei ?? io non credo proprio !

Re: Grazie Presidente Isaias

Bereket lei si domanda quale sia la soluzione per voi eritrei.

Più che soluzione direi che bisognerebbe parlare di speranza, la speranza che il presidente Isaias abbia forza e salute ancora per molti anni.

Se invita gli altri ad andare in Eritrea per coerenza con le proprie idee dovrebbe farlo anche lei per le stesse ragioni, ma non lo fa e continua a rimanere qui in Italia a criticare chi sta lavorando per il benessere dell’Eritrea al posto suo.

Quanto ai numeri sugli espatri irregolari dall’Eritrea legga questo articolo pubblicato oggi e si rifaccia i conti.

10 dicembre 2009 - In Italia nel 2008 accolte 9.740 domande d’asilo equivalenti al 13% dei rifugiati europei. Francia, Germania, Regno Unito, Italia e Svezia rappresentano i due terzi dei rifugiati europei.

Gli Stati membri dell'UE-27 hanno concesso la protezione a 76.300 richiedenti asilo nel 2008, l’Italia a 9.740 richiedenti a fronte di un totale di 20.260 domande presentate.

A rivelarlo un rapporto pubblicato da Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione Europea, in occasione della giornata mondiale dei diritti dell'uomo in programma il 10 dicembre.

I più grandi gruppi di beneficiari dello status di protezione nell'UE-27 sono stati i cittadini di Iraq (16.600 persone o il 22% del numero totale di persone che hanno ottenuto lo status di protezione), Somalia (9.500 o 12%), Russia (7.400 o 10%), Afghanistan (5.000 o 7%) ed Eritrea (4.600 o 6%).

Due terzi di tutte le sovvenzioni dello status di protezione nell'UE viene registrato in Francia, Germania, Regno Unito, Italia e Svezia. Nel 2008, il maggior numero di persone ammesse a godere dello status di protezione sono stati registrati in Francia (11.500), seguita da Germania (10.700), il Regno Unito (10.200), Italia (9.700), Svezia (8.700), i Paesi Bassi (6.100) e Austria (5.700).

Il tasso di riconoscimento varia dal 64-65% di Polonia, Lituania e Portogallo all'1,3% della Grecia, paese nel quale il riconoscimento di status di rifugiato viene concesso a solo 415 persone su 31mila.
(Red.)


Stefano Pettini

Re: Grazie Presidente Isaias

Bereket
Poco fa per essere piu esatto il 27 Nov rispondevi/domandavi le seguenti:

Di quali minaccie e che si parla ?
Queste minaccie sono realta ?
Isayas non vuole neanche aprire dialogo con nessun mediatore.
USA in quale tempo o modo son minaccie a noi.

E continuava con l`espulsione del UNMEE e il sopporto del governo eritreo negli anni 2000 alla USA.

All in a sudden on the 10 december da lei scritto e il seguente:

Siamo in guerra!! sono daccordissimo con te !! gli etiopici ci minacciano !!! sono Daccordo Con te !! gli etiopici minacciano la Somalia(per quento me ne puo fregare della Somalia) !! sono daccordo con te !! ma tutto questo cosa c'entra con la liberta di stampa la liberta del popolo la democrazia in Etritrea, la liberta di lavorare in pace e non veder confiscate le case le licenze alla popolazioni a favore di gente del partito ??


Da quanto ognuno che legge le sue risposte si puo dire che e una confusa persona.

L`odio e sempre al suo posto.La dentro al suo cuore e il DNA che e incurabile.Le dico sempre questo.


Per chiarirmi meglio confuso a quanto e tenta di creare confusioni ancora ma nessuno si imbroglia nei vostri tentativi.

In riguardo le continue guerre tramite noi e l`etiopia non son mai esistite periodi tra noi soli.
Mai esistito.
Sia durante Hailelesellasie che Menghistu e Weyane se non attrezzi per gli U ltimi S tronzi A rrivati o i RUSSI cos`altro abbiamo visto.

Il confuso Bereket a chi e vuoi prendere in giro?
Coloro che si interessano nel caso ethio-eritreo non mi pare che si confondono con le sue corbellerie di dire weyane si e minaccia.

Direi gli Ultimi Stronzi Arrivati sono minaccia.Minaccia e come.

Il grandioso Weyane nei suoi occhi lo vede che e capace di sfidare e rifiutare the verdict we had.
Falsi esaminazioni direi.

Gli Ultimi Stronzi Arrivati direi hanno la capacita.E continuano a farci vedere chi e il real Boss.

Lei Bereket Se ammette,e ripeto se ammeete che in eritrea c`e la guerra (che non la crede nessuno che la ammette) il primo compito direi e sapere per se stesso prima chi e il vero nemico.

A me mi pare che questo e L`abbecendario (i mean the ABCD correct me if i am wrong please)quando si parla di guerra.

L`esame nel conoscere il nemico e l`amico lo abbiamo fatto lungo tempo fa bello di mamma.
Sulle mie prime risposte a lei le ho detto "sta zitto" per favore.No any disregard or treat whatsoever simply your immaturity is clear on your expression no matter how hard you try to decorated it.Hence i felt i am talking with my three year old boy.Time after time you demonstrate your immaturity.Grow up and fast to catch up with the others.

Vede Bereket c`e un gran bella differenza nel dire il mio nemico e weyane e nel caso nostro dire gli U ltimi S tronzi A rrivati sono i veri nemici.Huge huge difference.

Non becco cosi a casaccio li americani Berket soltanto che la mia intera vita mai visto un po di rispetto al mio popolo e alla nazione in generale.
Grazie a loro che ci hanno buttato nelle mani dell`etiopia e sono svaniti 30 anni nell`aria.Per lei e niente e dice che ha combattuto per la patria.Scusa pero non sapere il nemico e buttare la vita propria e un po assurdo per me.

Se c`era un breve periodo che si puo dire di positivo e grazie al governo che insulti oggi hanno lasciato o scordato e volevano continuare buona relazione nonostante tutto.Politics at its best otherwise for me and you it is not a consolation.Truely is not a consolation after all this bloodshed and waste of time.E ancora hanno continuato le loro solite malintenzioni a noi eritrei .Bereket dovrebbe aver un grande buco nella sua testa che non ricorda questa.

After a long and painfull wait we heard the verdict based on the final and binding agreement.
Woyane a per lei che ha bloccato tutto.Woyane un miserabile che non capace di niente ci vuol far capire a noi che capabile di sfidare le leggi universarie.Eh bereket ! con chi gioca ?

Bereket il pacifico eritreo ci vuool insegnare come si discute.Il solito carro che arriva tardi.Berket le discussioni sono finite e non siamo andati daccordo ci hanno insultato e gli abbiamo dato il doppio hanno portato tutti i loro armamenti nel confine del MAREB e accaduta la guerra.Migliaia di morti e feriti .Bereket il pacifico ammette che era li.E radunato l`intero mondo a far la pace .Siamo andati alla corte Berket e sono passati anni che abbiamo il verdict.
Ricominciamo da capo secondo lei Bereket ?.Cosa che mancato che vuole discutere signor genio ?

Testa dura o flessibile ? you choose boy ...
Siccome non vede niente al di la del suo naso non vedi i loro giochi.
Ci sono molti eritrei che non hanno fede sul governo anche i suoi intimi soldati .Le truppe eritree non vanno daccordo tra di loro .Eran queste le bagianate che si sentivano ehh amplificate dappertutto dagli Ultimi Stronzi Arrivati.Come se avessero dato frutto si ripetono ancora.

WHAT IS THE NAME OF THEYR NEW GAME

ELLEZIONI - LIBERTA DI STAMPA - HUMAN RIGHTS and so many sweet names.

I want them i love them .In my time at my place at my will.
Chi e al mondo che non vuole liberta assoluta in fin dei conti ? Tutti lo vogliamo.Perche lo volevamo e che i primi tempi del novanta che filava tutto bene mi pare ma non tutto.

La guerra non solo distrugge ma devia anche molte cose.Per me ricomincia la continuita del veicolo che ci ha portato fino alla indipendenza.
Semplicemente non e facile esprimere o scrivere su queste facende si deve viverli per capire il meccanismo di questo veicolo nominato eplf or whatever you call it.Perche dico cosi ?Perche ho spento una bella porzione della mia vita dentro questo veicolo.
Funziona ? si .Funziona e come a unito il fracassato popolo e la portato fino alla indipendenza.
Ma nel funzionare divora anche i suoi intimi.which is unacceptable by any kind of rule of law where we live.Not to mention europe and Ultimi Stronzi Arrivati etc...

Non vedo nessun motivo di rilassarci.
In altre parole scordate le elezioni e stampe. Anche sulle cose delle Constituzioni non mi sorprendo molto se ci fossero cabiamenti that fits and suits the actuall situation of the time and in future.
why would you be surprised ?
Di sicuro si dira che il governo lo fa apposta per non lasciare il trono.Mah !e quando non si sono accusati ?

Una volta che accetiamo la severita in cui siamo si puo andare d`accordo perche inutile alzare altri facende sia la economia che il servizio nazionale.

Dire un asmarino e un altra cosa essere un eritreo e del tutto differente mi pare.lo stesso a quelli che si recano in asmara per un mesetto e descrivono a come se avesse stato anni non e giusto direi
Quindi noi come eritrei siamo obligati di parlare in punto di vista della nazione altrimenti non si puo discutere di fatti che non rappresentano la maggiorita.

Nelle condizioni economiche che sono brutte negare e un atto criminale per me.Accetto che in situazioni di guerra succhiano una bella proporzione dei risparmii che ogni patria contiene.Siamo assai poveri che la nostra poverta non e nota specialmente da noi molti.
Non c`e niente finora e che se ne parla e quindi quel che c`e si usa based on priority.
In asmara le costruzioni frozen .Why ?
Simple explanation is concentration of all available resources is for food and water for all over the country.che ragioni si da a asmara mentre nella dancalia o barentu la gente e secca di sete ?
questo non voul dire non si fara niente per sempre pero the waiting list is long.

Bereket mi chiedeva se io rimarro in londra ad applaudire nel pfdj kind of meeting.OOOPS non son fortunato come lei mi pare perche per applaudire ci vogliono due mani almeno ma io ne ho una e mezza. Accidenti !mi ricordi che anche devo salire i tre gradini con questa piove e neve non va bene la scarpa ortopedica .Quindi non sono forse fortunato come lei.Grazie per farmi ricordare il tutto.

Re: Grazie Presidente Isaias

Alex la invito a moderare i termini e a rispettare le poche regole del forum.

Non è il caso di intraprendere dibattiti basandosi sul discredito o sulla derisione degli altri partecipanti.

Molto meglio concentrarsi sugli argomenti e controbattere con testimonianze che arricchiscano la conoscenza dell'Eritrea e della sua storia.

Stefano Pettini

Re: Grazie Presidente Isaias

Alex lei afferma: "Bereket mi chiedeva se io rimarro in londra ad applaudire nel pfdj kind of meeting.OOOPS non son fortunato come lei mi pare perche per applaudire ci vogliono due mani almeno ma io ne ho una e mezza. Accidenti !mi ricordi che anche devo salire i tre gradini con questa piove e neve non va bene la scarpa ortopedica .Quindi non sono forse fortunato come lei.Grazie per farmi ricordare il tutto."

Quando io dico applaude alex era una domanda a quelli che come lei stanno in the UK e appogiano PIA e al suo illegittimo governo autoeletto. Poi per quanto riguarda quello che lei ha dato alla sua nazione e al suo popolo le fa onore. Cosi come tanta gente ha dato molto della sua vita alla sua nazione , i miei tre fratelli hanno dato la VITA per la loro nazione ... io ho dato i migliori anni della mia vita al mio popolo come lei ed ero pronto a dare la vita al mio popolo! Io sono stato fortunato piu di altri... non è un attacco personale verso di lei alex ... io non la conosco nemmeno non ho motivo di attacare lei ...

Applaudire alle feste di PFDJ pero è un trend di tutti quelli che vanno in Eritrea in vacanza e si aspettano che gli altri facciano il loro dovere di eritrei ... you know what i am talking about... i am talking about the opportunists.... those who never done somthing for eritrea and those who are never willing to do so for their peopleand still applaude any body in power...

alex io affermo il 10 decembre :"Siamo in guerra!! sono daccordissimo con te !! gli etiopici ci minacciano !!! sono Daccordo Con te !! gli etiopici minacciano la Somalia(per quento me ne puo fregare della Somalia) !! sono daccordo con te !! ma tutto questo cosa c'entra con la liberta di stampa la liberta del popolo la democrazia in Etritrea, la liberta di lavorare in pace e non veder confiscate le case le licenze alla popolazioni a favore di gente del partito ??"

Se non l' aveva capito era una domanda retorica che facevo a lei ... per amor di dibattito accetiamo pure che siamo in guerra ,che magari siamo minacciati, ma questo non giustifica Isayas e PFDJ a mantenere uno stato di dittatura e opprimere il popolo eritreo che gia ha sofferto molto !

faccio un altro esempio forse magari mi spiego... facciamo un ipotesi ... Se l' etiopia accetta il verdetto e Badme torna all' Eritrea secondo lei USA continuera a minacciarci ?? Forse è meglio che accetiamo la dittatura dopo tutte le sofferenze passate perche sicuramente noi saremo minacciati da USA e altri come loro per sempre... Badme is only a pretext righ ?

Queste sono scuse magre (come dice lei ) USA doesn't even care about us...go ahed and ask about Eritrea to a US citizen and he will ask you what is that... the US administration have their own interests so they don't bother about us, if they are willing to do something in Eritrea for sure Isayas is not going to stop them.. only the people of eritrea is capable to do that... and in the 60's their interest was Kagnew and all of us know the history, it is the people of Eritrea that changed history not Isayas or few other people and it was not a dictatorial regime that helped us to deffend from USA and Ethiopian occupation...

Alex don't make confusions about the interest of the US and Eritrea ... we all know when they asked the collaboration with them Isayas was ready to give them all of eritrea at their will, he even was in the "coalition of the willings" to invade Iraq and he was willing also to give them a base in Assab when Donald Rumsfield came to Eritrea .... you see USA and Woyane is only a game Isayas is playing at the expence of Eritrean people in order to stay at power.

Can you Explain how elections are a menace to eritrean people ? can you explain how free speach is a menace to eritrean people? can you explain how freedom of belife is a menace to ertrean people? can you explain how the constitution is a meace to eritrean people ?? can you Explain me how come Isayas say we are better that Sweeden when you clearly say in you last post "Nelle condizioni economiche che sono brutte negare e un atto criminale per me." does this mean Isayas is commiting a criminal act ?? alex quello confuso non sono io ... confuso è lei ... io non odio Isayas , per me Isayas è un eritreo come tutti e come tutti gli eritrei deve rispondere delle sue azioni e di tutto quello che fa di fronte al popolo ...

alex next time try not to use this kind of expressions because they are not at use for anybody... "signor genio", "bello di mamma.", "simply your immaturity is clear", "Testa dura o flessibile ? you choose boy ..." are wrong attitude in a discussion, i could also use this kind of expressions but they would never help me in making my self clear. making your self more intelligent or more wise or mature than others hide only insecurity in your self.

Re: Grazie Presidente Isaias

Sig. Pettini
I do accept your suggestion and i will try my best to focus on the latter .I was just forced to be more descriptive to mr.Bereket .

Re: Grazie Presidente Isaias

Sig Bereket

Invece di rispondere a dire "next time please do not use the terms like genio,bello di mamma testa dura etch.."

I would expect to you to respond to the idea and main concept of the discusssion first and foremost the rest is history.

I had no reason whatsoever to put this words if your goodself rather to answer to my commments you label me as an opportunist.
Who do you reckon am i to stand infront of the youth that fled from theyr duty and me asking question why ? who ?when you fled ?
One has to be cautious before opening his mouth on this thing and i do believe i did advise even for your goodself (see my previous comments pls)to be very very carefull if you intend to ask this kind of question to the youth as it could be nasty.

Even if !! as you mention i suppose to be like those ones who are happy to clap theyr hand and not put themselfes forward. --why not reply or answer the question first ? and leave the question of why they are not doing it for another day ?
In other words it matter less who is asking ?

To my understanding i am replying to Mr Bereket comments that you describe as an Ex fighter.Hence you are setting some standard for your self.

Questions like who are our enemy and friends are simply the abc of any soldier let alone an EX-FIGHTER.
Even while i am writing this still i can believe that you say Woyane (the minute one )and miss the big one namely USA

It would be insane if i would say this words (bello di mamma) to an eritrean boy born abroad and is trying to learn about his history.

Come on man !What can i say.


As Mr pettini and yourself said they dont help this kind of word and definetly i dont need to use them.

Hope this will clear the air.

Re: Grazie Presidente Isaias

alex you say :"To my understanding i am replying to Mr Bereket comments that you describe as an Ex fighter.Hence you are setting some standard for your self."

No dear Sir i don't set even a single standard for my self , you see being an Exfighter doesn't give me nor the wisdom neither the will to set a single standard for my self just because i have being an exfitghter. I recall in the 80's teaching new fighters how to read and write and a lot of them beside the love for their country and devotion for the cause they were no better that the maggiority of the eritrean people...
anche parlando di chi era il vero nemico caro il sig, alex è facile dire che il nostro nemico è supportatyo da USA e USSR ma il nostro nemico era ed è chi ci minaccia e non il politicante che sta a Washintong o il politicante che sta a Moscow..

alex you say "why not reply or answer the question first ?" il più delle volte vedo che lei si fa le domande e si da delle risposte. non mi sembra invece che lei abbia posto una domanda precisa e che io non abbia risposto... se cosi fosse la prego di ripetere la domanda chiaramente e vediamo di capirci perche , come detto prima, lei si fa le domande e si auorisponde.

alex you say "Who do you reckon am i to stand infront of the youth that fled from theyr duty and me asking question why ? who ?when you fled ?
One has to be cautious before opening his mouth on this thing and i do believe i did advise even for your goodself (see my previous comments pls)to be very very carefull if you intend to ask this kind of question to the youth as it could be nasty."

alex lei pensa che io non conosco questi ragazzi ? che sto parlando per sentito dire?? (il mio fratellino è arrivato quest' anno in italia via libia) o che non ho chiesto a loro (e non mi sono chiesto) perche stanno qua ? non le pare una sciocchezza pensare che tutti questi ragazzi hanno un problema con il loro "direct boss" ? non le pare una sciocchezza che questi ragazzi rischino la vita prima nel deserto poi in mare la loro vita perchè hanno un problema con una sola persona ? non le pare una sciocchezza che questi ragazzi non sappiano i rischi che corrono gia prima di partire dall' Eritrea ?? le news in Asmara di tizio morto nel deserto e tizio affogato nel meditterranbeo sono all' ordine del giorno e invece lei pensa che questa gente affronti il viaggio per avventurismo?? a me sembra che lei e quelli come lei stiate a minimizzare il problema che sta all' origine di tutta questa situazione....

you say :"Questions like who are our enemy and friends are simply the abc of any soldier let alone an EX-FIGHTER.
Even while i am writing this still i can believe that you say Woyane (the minute one )and miss the big one namely USA"

alex il concetto del rispetto va al di la di qualcuno che tu pensi abbia meno esperienza, intelligenza o altre qualità. I knew back then in 70's very well who was my enemy and in 1998 i knew very well who my enemies were ...

How many time i said i don't need enemies to do the job for me and i don't need my enemies to do what is just the right thing to do for my country ... don't you agree we are all incircled by enemies ? and we will be like that for a long time unless this enemy thing is a pretext... But for sake of argument let's say we have a big enemy i.e. the USA who are acting trough a proxy i.e. Woyanes... do you think oppressing the people of eritrea is the right way to deffend them from the BIG ENEMY?? do you really think in order to deffend us from USA we have to put in jail a lot of eritrean people? do you think to defend our people we have to kill our people ?? please please sto non sence this quite obvius to all , one governament who says "i am doing this in order to save the maggiority" could have some applicable giustifications.

the international comunity is giving us deff ears about the implementation of the border row ... we all know that... our biggest enemy (namely the USA) are threatening us, no big deal about that!! Before them we had the Russians who were hand in hand with the DERG, do you think the people were forced to fight for their country ?? do you really think it was a dictatorial attitude of the EPLF that created the eritrean movement for indipendence?? That is weird because you were talking about something like "La famosa SAWA da quando si e stabilita dall`marzo 1984 pochissimi sono quei volontari.Se parliamo a numeri in cento giovani non c`era neanche uno o se era dovrebbe essere un minorenne (tra i soui 10 o 11 anni)che non va la pena affidarlo lavori magiorenni."
Well this is a new version of history my dear comrade... i might think of your self being like that, but that was not my case and almost of every one i knew back then .

at the end of the day Can you tell me now how is that a giustification to the arbitrary incarceration and all the ingiustice in Eri today? Can you tell how do you intend to explain the youth who fought for their beloved country and people were forced to leave the country and go trough all the misery in th desert for adventurous spirit?

There is no justification at all for a regime that it is getting more paranoid and tirannical day after day ... I asked Pettini, more than once, how come the costitution and it's implementation is a threat to our sovereignty... unless there is lack of trust of leadership in it's people and the people being seing as a menace to those in power. Now i submit the same question to you ... how come the costitution and it's implementation is a threat to our sovereignty ??

No USA or Woyane can explain the oppressing of the eritrean people by it's leaders because that would be non-sence to me ... that is to say in other words: I (bereket) can't say to you (alex) for the sake of your liberty and safety i will close you in a room for a number of years (without asking you what is your opinion about it) so that you will be safe untill i say you are finnally safe and i let you go...

Re: Grazie Presidente Isaias

alex did you see the last news on Eritrea on the BBC ?
here il will give you the link :

http://news.bbc.co.uk/2/hi/africa/8412651.stm

it says all the members of eritrean national football defected after a tournament in east africa Nairobi. how do you explain that ? avevano problemi con il loro "direct boss" oppure avevano altri problemi ??

fino a quando negherete l' evidenza ?? il regime ha gia negato come al suo solito ma la CECAFA ed il suo capo Nicholas Musonye hanno confermato la notizia anche perche la federazione eritrea di calcio lo ha segnalato alla CECAFA stessa .

Came on alex it is the denial of our problems that are making the preoblems quite tuff for us eritreans.

il popolo non ce la fa piu e vuole cambiamento dal dentro e non le soluite minestre riscaldate su Woyane e amministrazioni USA

Re: Grazie Presidente Isaias

Si, la notizia è stata confermata in questi giorni da staff, dirigenti della federazione kenyota e via dicendo. Lascia perplessi, come solito, il consueto atteggiamento del Governo Eritreo che nega l'evidenza sino al ridicolo. Infatti oggi cambiano totalmente le dichiarazioni dei portavoce del regime. Mentre ieri i toni erano sul:''non ci risulta, sono notizie prive di fondamento'', oggi siamo sul:''the players are welcome to come back to their country''. Questo, nel suo piccolo, è davvero un grande esempio di controinformazione e incoerenza.Ma ci siao abituati ormai.
Ma il mio pensiero va comunque a quei ragazzi. Gli atleti e tutti i tesserati di tutte le discipline a squadre, godono di una sorta di privilegio rispetto ai normali ragazzi. Infatti chi è tesserato presso la federazione eritrea se la può cavare con 4-6 mesi di leva militare per poi tornare a praticare le proprie discipline a patto che queste siano l'unica occupazione, chi viene trovato a lavorare e guadagnarsi due spiccioli, viene automaticamente spedito nei campi militari e stralciato il tesserino di sportivo. Quindi, pur trovandosi in questa posizione paradossalmente ''migliore'' rispetto agli altri, i giocatori sono fuggiti ugualmente, questo è segno e testimonianza di una disperazione totale. Purtroppo questi sono solo una piccolissima goccia di un ''oceano'' di ragazzi/e che quotidianamente fuggono dal proprio paese.

Re: Grazie Presidente Isaias

IL SUO ODIO PERENNE E SEMPRE SUL SUO POSTO !!!!

Bereket se vuol rileggere quello che ho detto
riguardo giovanotti che scappano (Dec 4)era solo quello che io so da quanTo mi dicono loro.In nessun caso ho detto che tutti quelli o la maggioranza che sono alla fuga non vanno daccordo con il loro direct boss.
Tra le scuse che sento sono queste anche.

Ancora lei ritiene che tutti questi che fuggono e perche il dittatore Isayas .Fesserie dico.

la maggioranza di questi giovani che fuggono e perche credono in europa o in altri paesi la vita e comodissima.Nessuno che ho conosciuto o che ho chiesto e contro il servizio nazionale.Ognuno capisce perche si deve fare e perche la responsabilita cade a loro.
Il periodo allungato e il motivo solo che se mai si deve tenere in conto.E quello e per ragioni chari e tondi che lei non ne vuole parlarne assolutamente .
la sua bocca e chiusa e tappata per bene non vuol parlare perche in primo posto questi giovani si sono arruolati alla fronte.?
Chiude le sue orecchie quando i miglioni di voci eritrei alzano la loro voce e dire i woyane devono lasciare i nostri territori.

Lei Bereket se ne infischia di tutto questo e fa le lacrime finte e come uno spazzino che raccoglie i rifiuti e le porcherie sulle strade e non vede le belle vetrine al suo contorno.Giusto sono pulite e ordinate le vetrine e il suo lavoro e soltanto di concentrarsi sulle porcherie.

Lei Bereket raccoglie le porcherie della BBC e mi invita a dare uno sguardo.Scusi ma io non do nessun tempo specialmente BBC.
BBC da quando in qua parlano di una cosa positiva sull`africa ?Non dico eritrea ma africa.

A proposito i calciatori che si dice che sono rimasti nascosti a Nairobi e non vogliono ritornare all`eritrea vede non erano alla fronte o in altro servizio nazionale.Questo afferma che non tutti quelli che sfuggono hanno una ragione chiara.Vogliono la bella vita .E chi non la vuole ?

Il punto e che affinche la propria causa e eliminata
conseguenze del genere continueranno.Continueranno si! pero capisco benissimo non c`e troppo da esagerare.In fin dei conti se chiedo me stesso son solo gli eritrei che fuggono dalla loro patria o c`e ne sono altri.I think it safe to say is EVERYWHERE.
Per le persone come lei che l!odio e penetrato nel suo tutto non puo vedere o sentire che altro.
Puo avere non uno ma cinquata nomi eritrei ma il suo modo e il tipico JEBHA (old ELF)MENTALITY.

Da mia parte con voi dopo aver lottato in pace a farvi capire e tenervi in linea so benissimo che non si puo continuare a discutere.Semplicemente era tempo sprecato e di sicuro sara tempo sprecato.

Il proverbio eritreo dice "ANE YGHEDID MISAKHA ZEKHUDID "

Re: Grazie Presidente Isaias

E intanto ecco arrivare oggi un'altra notizia che ci riguarda..seppur in parte. Tutte le tv nazionali parlano dell'arresto di Piergianni Prosperini, l'assessore al Turismo della Regione Lombardia arrestato ieri sera nel suo ufficio al Pirellone. Sono ormai in pochi a non conoscerlo, sopratutto dopo gli articoli e le interviste recenti su un noto settimanale. Properini è amico fraterno di Isayas Afeworky, è considerato portavoce ufficiale dell'Eritrea a Milano, una sorta di console, riconoscimento concessogli direttamente dal presidente eritreo per cui l'assessore leghista ha un ammirazione totale. Nelle ultime interviste Prosperini affermava di essere stato nominato addirittura Colonello dell'esercito eritreo,provando invano a descrivere i colori della bandiera eritrea. L'assessore si infervorava tuttavia alle domande poste sulla tortura in eritrea affermando di aver girato in lungo e in largo il paese senza aver mai visto torurati e torturatori, come se queste fossero tappa di un tour turistico...Clamorose le offese rivolte ai ''preti'', rei di essere i veri diffamatori del paese.

Prsperini è accusato di aver incassato una tangente da 230mila euro tramite un meccanismo di sovrafatturazione in relazione a programmi televisivi a cui partecipava per attività istituzionale.Molte le intercettazioni telefoniche che testimoniano i fatti.Secondo il gip:''le modalità di realizzazione dei reati mostrano chiaramente che si tratta di episodi di un sistema corruttivo e truffaldino pacificamente instaurato e operante, particolarmente efficace, radicato e pertanto idoneo a fondare il pericolo di reiterazione''.

Come dire...noi gli amici ce li sappiamo scegliere bene...

Re: Grazie Presidente Isaias

alex lei non vede i problemi e la loro origine e cmq il tempo lo impegna lei stesso, non sono io a chiederle di spendere tempo a scerivere in questo forum quindi se sente di aver perso tempo mi dispiace per lei ... le posso consigliare per le prossime volte di non perdere troppo tempo a parlare di Eritrea, Usa, Woyane perchè evidentemente sono argomenti che sono al di fuori della sua portata...

per quanto riguarda il suo ripetuo accenno all' odio mio la prego non tenga conto delle mie emozioni (che evidentemente lei non ha modo di conoscere ne interpretare) e non si affretti a giudicare troppo i Jebha , anche perche se non fosse per i Jebha la lotta armata non sarebbe mai iniziata proprio perche quelli come lei vedono solo le cose belle (poche) ignorando le cose brutte (tante) che oggi fanno parte della realta eritrea ... (proprio come negli anni '60... se si tenevano solo conto le cose belle ignorando le tante brutte cose nessuno iniziava a combattere per la liberta eritrea ... )

la questione dei ragazzi che scappano dall' Eritrea è un fenomeno che sta assumendo proporzioni allarmanti, nell' interesse dell' Eritrea stessa ed ha piu motivazioni tra cui anche il mal governo di Isayas et alias.
I motivi sono anche piu chiari per quelli che conoscono la realta dura a cui è sottoposto il popolo eritreo, non è importante se La BBC ha scritto o è la Reuters o Xinhua .... I dati sono sempre quelli e non cambiano perche è la BBC che li scrive o altri.

se vuole dia un occhiata ai motivi che i ragazzi della nazionale hanno dato a questo indirizzo

http://www.google.com/hostednews/canadianpress/article/ALeqM5jQ6cqnwfpCFiXegi62EMlMpArszw

tenga presente che io non sono contro il National Service ma per la sua corretta applicazione !!! Ma lei Alex è piu interessato a dare ragione al governo di Isayas e non a vedere quello che scrivo io e le relazioni implicate alle questioni che io scrivo come fondamentali... Le motivazioni che dice lei per cui il mal governo deve continuare sono solo un pretesto. Alex come sempre lei si concentra solo a dire che siamo in guerra quindi non c'e spazio per un buon governo ... ma non da le motivazioni tecniche per cui il buon governo non è possibile ... le avevo chiesto in che modo la situazione attuale con etiopia (badme ancora con i Woyane ) impedisce di applicare la costituzione eritrea ? Mi spieghi anche perche il national assembly non si riunisce piu ? Mi spieghi anche perchè il congresso del PFDJ non si riunisce piu ? Alex se vuole rispondere alle domande lo faccia pure ma io sono sicuro che non rispondera perche semplicemente lei non ha spiegazioni !

lasci perdere il mio "odio", i "jebha", i "mercenari", gli "USA", i "Woyane, ecc... le mie questioni per lei sono semplici e se avrà un po di intelligenza ed onestà rspondera semplicemente "non lo so !"

le ripeto le questioni cosi da essere chiari! e se lei rispondera forse potremmo ancora parlare.. se no amen mi metto l' anima in pace e considerero queste questioni al di la della sua portata..

1. in che modo la situazione attuale con Etiopia (Badme ancora con i Woyane ) impedisce di applicare la costituzione eritrea ?
2. perche il national assembly non si riunisce piu ?
3. perche il congresso del PFDJ non si riunisce piu ?

risponda Alex e non faccia "Tsemam hade derfu" ripetendo USA, Wyane, etc... perche questi sono fattori esterni, mentre le tre questioni riguardano fattori interni all' Eritrea.

Re: Grazie Presidente Isaias

Jhonatan Come volevasi dimostrare, il Prosperini è un altro dei tanti furfanti "amici per caso" del governo PIA... in tigrigna c'e anche un proverbio ...

"dedhri adghi zikedes trat adghi lemede"...

Re: Grazie Presidente Isaias

Purtroppo ci sono sviluppi, non sono per niente contento nel riportare gli ultimi resoconti delle interrogazioni dei Gip e dei Gup nei confronti della cricca di Prosperini.

Tra le deposizioni richiamate nell'ordinanza d'arresto, la più importante è la sofferta confessione di un industriale italiano, l'amministratore della "Cantieri Navali Vittoria", un'azienda affermata che fabbrica navi di ogni tipo e dimensione. Quando l'imprenditore viene interrogato, i magistrati milanesi hanno già scoperto che la sua azienda ha pagato fatture per almeno 800 mila euro a una società-schermo: la classica off-shore intestata a un fiduciario svizzero.
Lo stesso imprenditore racconta tra le altre cose che Prosperini si era presentato personalmente nel suo cantiere nautico, nel 2004, accompagnato da un codazzo di funzionari eritrei. Il suo discorso era stato molto chiaro: se l'imprenditore voleva vendere otto modernissimi pescherecci all'Eritrea, doveva pagare la "mediazione" a Prosperini.
In nero, naturalmente, attraverso le false fatture intestate alle off-shore indicate dallo stesso politico lombardo. Per formalizzare l'accordo, nel 2005 l'imprenditore è stato convocato a Milano, nell'ufficio di Prosperini al Pirellone. Qui, con sua grande sorpresa, ha scoperto che nella stanza dell'assessore erano letteralmente accampati i rappresentanti del governo eritreo. Siglati i contratti in un clima da suk, l'industriale ha salutato con un certo imbarazzo il politico anti-immigrati e i suoi amici africani. E quando è uscito dall'ufficio, ha visto che, fuori dalla porta, c'erano in attesa un grossista di camion e una mezza dozzina di altri imprenditori italiani. Tutti in coda per fare affari in Eritrea grazie al mediatore Prosperini.

ma guarda te se dobbiamo essere terra di conquista da parte di 4 provincialotti e truffatori della peggior specie. Poveri noi.

Re: Grazie Presidente Isaias

Jonathan
Scusa ma che c`e da fare con il titolo Grazie presidente Isayas tutto questo ?

Sono un po curioso forse pero non capisco cosa a fatto PIA in questo?
Ci sono fatti che si fa un po chiaro ?
Please !!!

Re: Grazie Presidente Isaias

In questi giorni si fa un gran parlare di questioni inerenti l’Eritrea senza però mai centrare l’argomento in maniera appropriata e coerente.

L’episodio della defezione dei giovani giocatori della nazionale di calcio è stato accolto come una evidente dimostrazione di colpa da parte di un governo che secondo il mio punto di vista ha invece dimostrato grande disponibilità nel consentire alla squadra di partecipare al torneo calcistico.

Molto peggio sarebbe stato se all’invito di partecipare il governo avesse posto il suo veto preventivo.

I ragazzi hanno fatto la loro silenziosa scelta decidendo di scomparire senza più dare notizia di se, ma questo non ha impedito a molti giornalisti di esprimersi per loro conto, senza neanche aspettare che lo facessero i protagonisti stessi, accreditandogli richieste di asilo mai formalizzate e motivazioni per il loro gesto mai espresse.

Subito dopo è piombata la notizia dell’arresto dell’assessore Prosperini, noto soprattutto per una intervista molto sopra le righe rilasciata al giornalista Gatti, che è stata salutata come una conferma della ambiguità dei rapporti fra le autorità eritree e alcune realtà imprenditoriali italiane.

Anche in questo caso l’Eritrea nella indagine doveva essere considerata parte lesa nell’ambito di una serie di legittime e trasparenti transazioni commerciali viziate da procedure illegali condotte tenendo all’oscuro le stesse autorità eritree evidentemente del tutto estranee alla vicenda.

Tuttavia quello che trovo assolutamente più grave e preoccupante è quanto sta avvenendo in seno al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite da alcuni giorni a questa parte in merito alla proposta di sanzioni a carico dell’Eritrea per un presunto traffico di armi con la Somalia.

Oramai sembra inevitabile che la proposta, avanzata dall’Unione Africana e presentata dall’Uganda, sarà accolta, soprattutto alla luce del superamento dell’ostacolo costituito da Cina e Russia notoriamente contrari alle sanzioni, diventando un vero paradosso diplomatico.

Bisogna solo aspettare che vengano rese note le modifiche apportate alla proposta di sanzioni per aggirare il veto di Cina e Russia, ma sembra sempre più probabile che queste prevederanno fra l’altro il blocco degli spostamenti degli uomini di governo e il congelamento dei fondi nazionali all’estero.

Facile immaginare le conseguenze di un tale provvedimento per un paese debole come l’Eritrea.

Le prime considerazioni che mi vengono in mente riguardano le storture che stanno caratterizzando questa vicenda paradossale quali ad esempio che fino a oggi e nonostante le tante richieste ufficiali da parte del governo eritreo non è stata presentata una singola prova oggettiva delle presunte attività illecite da parte dell’Eritrea, e che la lettera inviata al CdSdNU dall’Unione Africana non recasse la firma del Presidente di turno Gheddafi che ora rappresenta l’unico paese di quelli aventi diritto apertamente contrario alle sanzioni a carico dell’Eritrea.

Come non parlare anche della assoluta inattività delle stesso CdSdNU nei confronti dell’Etiopia sia per la mancata accettazione del verdetto sui confini con l’Eritrea e l’occupazione militare di suoi territori sovrani, che per l’invasione della Somalia, che rappresentano delitti contro l’umanità reali e documentati.

In aggiunta a tutto questo e per colmo di incongruenza proprio ora che l’Eritrea si apprestava a godere dei frutti provenienti dai promettenti raccolti stagionali, dai primi insediamenti minerari e dai recenti importanti scambi diplomatici sia con l’Italia che la Comunità Europea, come non se ne vedevano da molti anni e caratterizzati da ben specifici accordi di cooperazione economica, che sembravano il preludio alla tanto attesa normalizzazione, arriva la tegola delle sanzioni.

Che non sia un caso?


Stefano Pettini

Re: Grazie Presidente Isaias

E’ arrivato il momento di riprendere questo argomento per valutare le conseguenze della pubblicazione delle sanzioni Onu all’Eritrea.

All’atto pratico le sanzioni riguardano unicamente tre persone con incarichi governativi, ne limita gli spostamenti e ne congela i beni all’estero (quali beni non è dato di saperlo), risultando quindi del tutto ininfluenti rispetto ai programmi di sviluppo del paese che si era temuto potessero risultare danneggiati.

Praticamente solo sanzioni di facciata che hanno come scopo evidente quello di fare un gran polverone per distrarre l’opinione pubblica internazionale dai tragici errori della politica estera Usa in Corno d’Africa, e alimentare il movimento di discredito a danno del governo eritreo mosso da quelle forze che non tollerano la politica indipendentista e non condizionabile dell’Eritrea.

Le compagnie minerarie estere impegnate nel paese, dopo un primo momento di incertezza del mercato e conseguente riflesso negativo sul mercato azionario, hanno annunciato la assoluta assenza di conseguenze sulle loro attività e anzi un loro ulteriore impegno percentuale nelle introspezioni.

In definitiva chi auspicava la approvazione delle sanzioni come lezione al presidente Isaias e motivo di disgregazione della gente eritrea è rimasto deluso e ha dovuto assistere alla fortissima reazione delle comunità eritree nel mondo che da questo episodio hanno tratto nuovi stimoli per ribadire di fronte a tutti che mai si lasceranno condizionare da manovre ostili contro loro amato paese.


Stefano Pettini

Re: Grazie Presidente Isaias

in questi giorni si parla molto delle sanzioni e di comunità che si trovano in parti remote in Eritrea cosi come nella diaspora che condannano le sanzioni imposte dalle Nazioni Unite. Ma la cosa più divertente è quando leggo su shabait.com che la comunità di Gahtelay ha condannato le sanzioni NU. ha del ridicolo leggere la propaganda PFDJ .

Il popolo eritreo sta in perenne stato di imposizioni e sanzioni da parte PFDJ, che le sanzioni UN sembrano delle passegiate domenicali. Ed è ancora piu divertente vedere di come chi ci mantiene in uno stato di sanzioni viene sanzionato a sua volta da chi è piu forte di lui.

Se si vede il contenuto delle sanzioni esse hanno solo lo scopo di limitare le azioni dei gerarchi PFDJ e degli individuidi loschi che fanno spola tra Somalia,Quatar, e il golfo di Aden, come a dire, le sanzioni servono come monito e richiamo al governo PFDJ a comportarsi responsabilmente sia nella questione della Somalia che nella questione Djibouti e non, come dicevano all' inizio i gerarchi del regime, una imposizione alla popolazione generale.

Ma in tutta questa situazione la parte paradossale la sta giocando il governo eritreo che qualche mese fa affermava attraverso il suo "guru" e i suoi seguaci, che eventuali sanzioni da parte delle NU, non li spaventavano e che, anzi intimavano agli USA di lasciare stare la Somalia... all' indomani delle sanzioni i gerarchi(compreso l' ambasciatore alle NU) stavano piangendo per sanzioni che chiamarle tali fanno solo sorridere.

Il ruolo del governo eritreo come sempre è contradittorio e dai contorni delettantistici. Le sanzioni come mi auguravo non sono dirette contro il popolo eritreo ma contro il governo PFDJ ... Adesso Isayas ha 180 giorni per poter dimostrare la sua buona volontà, vedremo ancora se Isayas avrà il buon senso di agire ancora nell' interesse del popolo eritreo oppure se farà di testa sua oppure semplicemente ostenterà la falsa sicurezza che ha ostentato nei mesi scorsi dicendo che eventuali sanzioni non lo spaventano ...

adesso che si è capito che le sanzioni colpiscono qualche gerarca e limitano il raggio d' azione del governo "autoeletto" nel corno d' africa stiamo a vedere come andranno avanti con i traffici di armi dal Quatar e dallo Yemen verso somalia...

Si sa che nelle Nazioni Unite il ruolo degli stati non è influente in modo uniforme. Chi ha maggior peso nelle decisioni sono le potenze mondiali, si sa che se il piu potente di tutti decide una cosa quella è ... In tutta questa situazione ad esempio l' Ethiopia che occupa illegalmente parte dei territori eritrei rimane inpunita e anzi riceve milioni di aiuti per lo sviluppo, mentre grazie al governo PFDJ l' Eritrea si sta ridicolizzando apparendo come uno stato che promuove il caos.

in tutto questo il popolo eritreo ancora una volta non riesce ad esprimere la sua volontà come popolo e non riesce ad esprimere la sua approvazione o disapprovazione, tutto quello che fanno vedere sono riunioni di facciata in cui dicono che la comunita di omhager o la comunità di Rora Habab hanno condannato le sanzioni. Avrei veramente voluto sapre cosa ne pensa la stampa indipendente o i politici che pensano in modo indipendente della sitauzione.

Re: Grazie Presidente Isaias

Bereket il suo lungo messaggio di critica e derisione verso il governo eritreo rappresenta più lo sfogo per una qualche frustrazione che non un momento di riflessione e analisi che possano arricchire il forum.

Potrei cancellarlo perché provocatorio e privo dei requisiti richiesti per condurre una qualunque discussione, ma in fondo è un bene che tutti vedano quello che lei scrive e il suo modo arrogante di proporsi.

Credo risulti evidente a chiunque che le sue intenzioni sono quelle di fare della sterile propaganda e azione di disturbo piuttosto che cercare un dialogo.

Peccato che lei continui a ignorare le potenzialità offerte da questo forum anche a chi desidera esprimere concetti controcorrente e cercare consensi.


Stefano Pettini

Re: Grazie Presidente Isaias

Personalmenete trovo il commento di bereket interessante e volto ad analizzare le sanzioni onu al governo eritreo in modo imparziale.

come dice bereket le sanzioni colpiscono solo la gerarchia eritrea e grazie a Dio che sia così visto che il popolo già sta messo in condizioni precarie. I beni che il governo possiede sono numerosi come dimostano i depositi bancari nelle banche cinesi (vedi scandalo dell'anno scorso) o svizzere 8come denunciato dall'ooposizione politica all'estero). Per quanto riguarda eentuali controlli doganali o embarghi personalmente credo poco nell'efficacia di queste misure: se ha commerciato armi fino adesso siuramente troverà il modo per andare avanti.

Re: Grazie Presidente Isaias

Moretti per lei vale quanto già detto per Bereket.

Non commento il suo intervento perchè per i suoi contenuti andrebbe cancellato, tuttavia affinchè sia chiaro a tutti l'uso distorto che si cerca di fare di questo forum, per questa volta lo lascio.


Stefano Pettini

Re: Grazie Presidente Isaias

motivi le sue affermazioni Pettini o qui nessuno capisce più nulla!

Re: Grazie Presidente Isaias

Salve a tutti,
volevo solamente evidenziare,visto che si e`pressoche`ignorato, che le sanzioni imposte illegalmente ed ingiustamente hanno lo scopo preciso di inginocchiare economicamente il Governo Eritreo e di conseguenza, i suoi cittadini.
Quando si impongono certe restrizioni sul trasporto di merci di solito ci sono ripercussioni di carattere economico visto che gli investitori non sentendosi garantiti completamente si potrebbero ritirare dai loro impegni.

visto che certi individui si sono autoproclamati palladini dei diritti dell'uomo e guardiani della Repubblica, mi domando come si puo`sostenere che "..si sa che se il piu potente di tutti decide una cosa quella è ... ".

A parere suo, se una nazione come gli USA, essendo economicamente e/o militarmente piu influente di un'altra, hanno quindi il diritto categorico di imporre la propria volonta`sul resto del mondo?
L'individuo che ha fatto tale dichiarazione o non e`a conoscenza della storia della lotta di liberazione Eritrea,o finge di non sapere, oppure non ha nulla a che vedere con l'Eritrea stessa. Quindi mi chiedo cosa`ci faccia in questo Forum.

Ora mi domando, ma il concetto di sovranita` e` noto a qualcuno? Che dire del concetto d'Indipendenza?

Non mi voglio soffermare sulle infamanti affermazioni rivolte al popolo Eritreo negli interventi precedenti.Da rimandare al mittente!

Il giorno 22 febbraio,2010 migliaia di Eritrei nel mondo manifesteranno il loro dissenso riguardo le suddette sanzioni,vedremo come i 'caluniatori' ci congederanno. Forse sosterranno che i manifestanti erano stati tutti forzati dal GOE minacciando loro ripercussioni contro le loro famiglie in Eritrea? chissa`, vedremo!

L'Eritrea ha gia` da tempo dichiarato la necessita`di un adeguamento o riadattamento alle realta`correnti- dello statuto delle nazioni Unite per meglio servire il suo scopo.
Forse i padroni non si vogliono far riprendere dal piccolo 'ribelle'?


cordiali saluti,

FUZUM.

Re: Grazie Presidente Isaias

Fuzum le sanzioni applicate all’Eritrea non contemplano restrizioni sulle importazioni o sui movimenti di merci, ma proibiscono esclusivamente la compravendita di armi.

E’ chiaro che il provvedimento seppur privo di ogni effetto pratico dal momento che l’Eritrea non ha mai fatto commercio di armi, è teso a dare una immagine negativa del paese e a scoraggiarne i partner commerciali oltre a dare un contentino a quei paesi che si sentono minacciati dal confronto con il suo esempio virtuoso e cercano di screditarlo.

Già tempo fa l’amministrazione Usa aveva unilateralmente posto l’Eritrea sotto l’embargo delle armi, e questo nonostante l’Eritrea non avesse mai intrattenuto affari del genere con loro, perché?

Ovviamente per cercare di mascherare gli effetti disastrosi delle sua politica estera nel Corno d’Africa.

L’unico effetto ottenuto da questi sforzi congiunti per rendere la vita ancora più difficile all’Eritrea è stato quello di aver nuovamente scatenato la coesione delle comunità eritree nel mondo che sono immediatamente scattate in piedi accanto al governo centrale di Isaias.


Stefano Pettini

Re: Grazie Presidente Isaias

Sulla situazione in eritrea, due sono le considerazioni che vengono espresse in questo forum.in estrema sintesi. (scusate se semplifico troppo)
Una dichiara con forza che è preoccupante, esiste nel paese la dittatura
L’altra che invece non è vero, ci sono sì problemini ma si risolveranno con il tempo .
la colpa non è nostra bensì è il mondo contro di noi.

Questo sta a dimostrare che la situazione sia estremamente fluida e per niente consolidata.
Chi ha ragione?

Pertanto la domanda che pongo agli eritrei è;

Ammettiamo che la situazione politica in eritrea sia di tutta tranquillità e i secondi abbiano ragione, ma constatando però che la costituzione ancora non è in vigore, il parlamento non è in funzione, le forze politiche che rappresentano le differenze delle opinioni non sono in condizione di esistere, il popolo di fatto non si è dotato ancora degli strumenti che lo possono tutelare.

Inoltre anche dando per scontato che il presidente isayas afeworki sia quanto di meglio possibile e stia operando per il bene del paese, non è eterno e, come tutti noi, può mancare domani mattina.( spero che non succeda e che abbia lunga vita)
in questo malaugurato caso però,mancando le garanzie costituzionali, chi vi garantirà nel prossimo futuro di non avere come presidenti personaggi del calibro di gheddafi, mugabe, amin dada etc etc.?

eritrei, non ritenete fondamentale che sia un parlamento da voi eletto a rappresentare le vostre opinioni e la migliore garanzia di libertà per tutti voi?
saluti a tutti

Re: Grazie Presidente Isaias

Leveni in attesa di risposte da parte di amici eritrei le offro il mio punto di vista maturato nel corso della lunga frequentazione del paese.

Il primo punto è che gli eritrei sia in patria che in diaspora non considerano la loro condizione “fluida”, per usare un suo termine, ma assolutamente chiara in tutti i suoi termini.

Gli eritrei hanno vissuto sulla loro pelle l’assoluto disinteresse dei paesi occidentali verso la loro legittima aspirazione per l’indipendenza, hanno constatato la scarsa affidabilità dei meccanismi democratici ai quali pure avevano aderito con prontezza, hanno toccato con mano quanto gli interessi dei più forti immancabilmente prevalgono sulla legalità e sulla legittimità.

La gente eritrea è ferma su principi etici e sociali che la mettono al riparo da rischi golpisti e garantiscono la continuità della leadership.

Come ha spiegato Iasais nessuno è indispensabile e che dopo di lui ci sono milioni di eritrei pronti a prendere il suo posto e continuare il suo impegno.


Stefano Pettini

Re: Grazie Presidente Isaias

Leveni, la ringrazio per i quesiti posti e domando scusa per il mio intervento tardivo. comunque sia, il Sig.Pettini conoscendo perfettamente la realta`Eritrea ha gia`risposto in maniera piu` che esauriente.

Cio`che lei descrive come situazione "..fluida e per niente consolidata" non ritengo sia veritiera.
Se non ci fosse coesione d'intenti l'Eritrea sarebbe quasi sicuramente diventata un'altra Somalia o Etiopia etc.,come vorrebbero alcuni.

Guardi che considerare il Pres.Isayas Afewerki come unico motivo di esistenza della nazione, come mi pare di aver capito da lei, non e`solo riduttivo ma anche offensivo nei riguardi di tutti coloro che ogni giorno si operano nel contribuire allo sviluppo,al progresso e salvaguardia della societa`Eritrea.

Il presidente e`apprezzato dal suo popolo perche`simbolo di integrita`morale ed spirituale che ha saputo tenere inalterato alla prova del tempo. Ma come lui ce ne sarebbero molti altri che attualmente ricoprono carichi minori e quindi meno esposti...Quasi non avrei voluto riscrivere in questo particolare post!

Vada ad indagare quali saranno le autorita`del governo che verranno colpite dalle sanzioni USA/ONU, magari facendo una breve ricerca si fara`un'opinione sul calibro di questi personaggi e perche`sono cosi temuti dai nemici del popolo Eritreo.

Non riesco a capire l'ostinazione degli occidentali che insistono nell'imporre la loro visione di societa`perfetta. Perche`dobbiamo conformarci alla cultura o realta`altrui per essere accettati? Comunque sia, il nostro cammino per l'indipendeza non si e`fermato al '91 bensi`continuera` finche`gli obiettivi delineati nella NATIONAL CHARTER verrano raggiunti. Ovvviamente il discorso del processo di democratizzazione fa`parte di cio`; quando ci saranno i presupposti sicuramente ci adegueremo.

Per molti osservatori occidentali e`difficile da concepire essendo caratteristica propria della cultura Eritrea: Il governo ed il popolo Eritreo hanno una sola anima. Accettatelo(senza fare paragoni con ideologie del passato).

E coloro i quali si definiscono Eritrei dimostrando dissenso nei confronti dell'operato del governo,penso che cio` sia piu`che legittimo,ma ci si chieda anche quali interessi personali e/o di parte stiano cercando di portare avanti?

Fuzum.

Re: Grazie Presidente Isaias

Al sig.Pettini,
riguardo al mio post dell'altro giorno..Forse la mia chiave di lettura riguardo le sanzioni e`stata un po azzardata. Sig.Pettini,non ritiene che se ad una nazione gli s'impone l'ispezione di tutte le merci provenienti via-mare,con la scusa di contrastare il trasporto di armi alla Somalia,possa in qualche maniera influire sull'andamento del commercio visto che molto probabilmente provocheranno ritardi e di conseguenza anche delle morosita`?

Cordiali saluti,

FUZUM.

Re: Grazie Presidente Isaias

Fuzum storicamente l’Eritrea è abituata a non fare conto su nessuno se non sulle proprie forze per risolvere i suoi problemi e per questo le sanzioni non cambieranno nulla in una economia basata soprattutto su programmi realizzati con risorse interne e quindi con una importazione di merci che è limitata e riguarda essenzialmente ferro, cemento e farine.

Non c’è nulla da sottoporre a embargo per merci in uscita, nulla da controllare e di conseguenza nessun vero problema per il paese.

Tuttavia le sanzioni rappresentano un ulteriore monito per quanti credevano che esistesse un sistema legale che garantisse la giustizia e l’efficacia di un organismo internazionale quale l’ONU.

A questo punto che ogni illusione è caduta come sperare che l’Etiopia sarà mai chiamata a ottemperare al verdetto della Commissione Confini?

E per contrappunto come si potrà ancora affermare come sostenuto da alcuni che l’impunità dell’Etiopia non rappresenti un pericolo costante per l’Eritrea?

In pratica tutto continuerà come prima nella paziente attesa che l’Africa cambi direzione e prenda coscienza di se attraverso la nascita di una classe politica ispirata al modello eritreo che riesca a opporsi alle forze neocolonialiste e a crescere in maniera indipendente.


Stefano Pettini

Re: Grazie Presidente Isaias

Fuzum lei afferma: "volevo solamente evidenziare,visto che si e`pressoche`ignorato, che le sanzioni imposte illegalmente ed ingiustamente hanno lo scopo preciso di inginocchiare economicamente il Governo Eritreo e di conseguenza, i suoi cittadini."

e in un post successivo afferma "Forse la mia chiave di lettura riguardo le sanzioni e`stata un po azzardata. " Forse Sig. Fuzum prima di scrivere qualcosa le consiglierei di informarsi prima o quanto meno azzardare meno e parlare di quello che lei sa..invece di teorizzare sulle conoscenze altrui..

nel suo post prima lei afferma :"visto che certi individui si sono autoproclamati palladini dei diritti dell'uomo e guardiani della Repubblica , mi domando come si puo`sostenere che "..si sa che se il piu potente di tutti decide una cosa quella è ... ""

vorrei prima di tutto consigliarle di non usare le mie affermazioni senza ben capire il concetto espresso o quanto meno chiedere di cosa parlo visto che per lei l' affermazione non è del tutto chiara, quando affermo "..si sa che se il piu potente di tutti decide una cosa quella è ... " mi riferisco al ruolo che gli USA hanno nel mondo, e come esempio le posso citare la guerra in Iraq con motivazione di armi di distruzione di massa poi rivelatesi inesistenti, in Afganistan e il famoso Bin Laden che nessuno ha mai visto e nessuno ha mai catturato, ecc... e di esempi il mondo ne è pieno.

poi sempre azzardando lei afferma:"A parere suo, se una nazione come gli USA, essendo economicamente e/o militarmente piu influente di un'altra, hanno quindi il diritto categorico di imporre la propria volonta`sul resto del mondo?"

no signor Fuzum a parer mio gli USA non hanno "diritto categorico di imporre la propria volontà" sul resto del mondo ma purtroppo il mondo funziona cosi. Il piu forte impone la sua volonta o con la forza o con altri mezzi. lei che afferma: "L'individuo che ha fatto tale dichiarazione o non e`a conoscenza della storia della lotta di liberazione Eritrea" dovrebbe sapere che la lunga guerra di liberazione del popolo eritreo è stata scatenata proprio dagli interessi USA che imposero al popolo eritreo la federazione con l' Etiopia. Non che gli USA avessero diritto di fare ciò al popolo eritreo , ma lo fecero !!

La prego di azzardare meno anche sulle "infamanti affermazioni rivolte al popolo Eritreo", se si riferisce ai miei post, perchè a mio parere lei fa tante confusioni e tra quaesti non riesce a separare un governo AUTOELETTO dal popolo eritreo, Si perche nei miei post sono due entità diverse , da una parte c'e il popolo oppresso, imbavagliato, e costantemente riccatato dall' altra parte ci sono individui che dicono di governarlo senza che nessuno gli abbia mai dato un mandato. La Prego Fuzum se ci sono dichiarazioni che lei pensa siano infamanti verso il popolo eritreo dica quali sono...

cordialmente.

Re: Grazie Presidente Isaias

Fozum si sbaglia non ho assolutamente inteso che la nazione eritrea sia rappresenta solo dal suo attuale presidente mi riferisco a lui perchè avendolo nominato, è il rappresentante dell’attuale governo o sbaglio? il senso del mio argomentare e stato colto invece da pettini con cui condivido una parte del suo post
Non mi ritengo però soddisfatto delle risposte alle domande che ho posto. Per cui le ripropongo

Inoltre sono interessato ad approfondire quanto si scrive;

“La gente eritrea è ferma su principi etici e sociali che la mettono al riparo da rischi golpisti e garantiscono la continuità della leadership.”

Domanda n°1 quali sono i principi etici e sociali che si dichiarano?
Domanda n° 2 sono codificati o sono verbali?
Domanda N° 3 sono il risultato di qualche votazione?
Domanda n° 5 se non esistesse certezza del diritto, come potrei essere certo di essere al riparo da rischi golpistici?


“Come ha spiegato Iasais nessuno è indispensabile e che dopo di lui ci sono milioni di eritrei pronti a prendere il suo posto e continuare il suo impegno”.

Al di là della retorica e della propaganda, praticamente, chi può rispondere alla seguente domanda?

Domanda n°6 dando per scontato che il presidente isayas afeworki (“o altri personaggi minori e quindi meno esposti”) sia quanto di meglio possibile e stia operando per il bene del paese, non è eterno e, come tutti noi, può mancare domani mattina.( spero che non succeda e che abbia lunga vita)
in questo malaugurato caso però,attraverso quali strumenti, mancando le garanzie costituzionali, sarete certi nel prossimo futuro di non avere come presidenti personaggi del calibro di gheddafi, mugabe, amin dada etc etc.?


Fozum probabilmente la società perfetta non esiste, perché come ho gia detto essa è formata da uomini.
La sua argomentazione la accetto, ne ha il diritto, sarò lieto se riuscirete a trovare la strada che come popolo vi soddisfi
spero solo che venga realizzata in tempi brevi, sia da tutti pacificamente condivisa e che ciò non avvenga attraverso la sofferenza di nessuno

Non condivido però la sua critica di quanti dissentono all’operato del suo governo essa è in contrasto a quanto afferma prima, lei pretendere il rispetto della propria opinione senza rispettare quella di altri.

Trovo altrettanto legittimo che debba esistere chi dissenta dall’operato del suo governo.
secondo il suo ragionamento queste persone perseguono obiettivi e interessi personali ; se questo deve essere il metodo allora dovrei pensare che li stia perseguendo anche lei.?

Domanda n° 7 Se vogliamo evitare equivoci mi dica quali sono gli interessi personali a cui fa riferimento, di che tipo?

Guardi che qualsiasi cosa si faccia al mondo è da considerarsi di interesse personale, è sicuramente legittimo, alcuni la chiamano anche fare politica.

saluti a tutti

Re: Grazie Presidente Isaias

Il saper per bene chi e la EPLF seguita dal PFDG chiarira bene a certe confusioni.

Si domanda ogni volta a sapere chi e l`erede.Se un governo imperilista e aspettato che il figlio o la figlia seguirano al trono.Se si parla di altri partiti ci sara il vice che aspetta la sua riga.E cosi via.Da questo punto di vista se si fanno domande a sapere chi e dopo il presidente Isaias si rimarra a ottenere niente.Semplicemnte perche non ci sono nomi o figli che si dirigono la a quel trono.

Come sopradetto il sapere il come funziona la PFDG e la bella risposta.
Gli entiti che dirigono la patria di ogni affare giornaliero sono personalita dedicati al livello massimo.Qui si puo notare anche un ben pagato e dedicato al suo lavoro pero si sottolinea affinche la paga continua.
Noi eritrei siamo assai fortunati che il numero di questi volontari e infinito.
Se a un tempo un ministro a un altro tempo non si potrebbe sentir nulla e dopo un certo tempo sbocca a continuare in un altro lavoro.
Noi eritrei dalla data che il governo americano e i suoi pari ci hanno buttato all`abisso nel trascinarsi fuori da questo abisso abbiamo IMPARATO SOPRATUTTO COME GOVERNARCI Se a questo ora cantano le musiche di democrazia o certe bagianate non ne abbiamo bisogno. Abbiamo i nostri e le nostre dedicate di pagar la vita per il solo bene della nazione.No e la realta in questo mondo che viviamo nel vedere specialmente in Africa come se la prendono i governatori ma che si dice da noi eritrei sono fatti vividi.


Vede L`esemplare presidente che vive in una villa affitata e si trascina di buon mattino ai campi e alle montagne a piedi.Se non e un dedicato al 100/%
Chi altro puo farlo ????
Cordiali saluti !

Re: Grazie Presidente Isaias

Leveni nel 3d “Opposizione o alto tradimento” rispondendo a Martino che chiedeva come si potesse definire il concetto di nazionalismo applicato alla gente eritrea, ho espresso un concetto che risponde anche al suo quesito: “La società eritrea è caratterizzata da un forte senso etico e sociale che per ragioni ancestrali trasforma ogni diversità in forza coesiva dando luogo a una società multietnica e multireligiosa priva di conflitti e fortemente responsabilizzata nei suoi doveri sociali per il bene comune. Qualcuno traducendo dal tigrino una espressione tipica ha definito questo patrimonio culturale "eritreanità" che è un concetto approfondito nell'articolo: "Il senso etico nell’impegno sociale e politico degli eritrei".”

Nessuno ha inculcato tutto questo negli eritrei e per questo il fenomeno può essere semplicemente considerato un loro bene innato.

Salendo su un autobus o entrando in una casa affollata di persone nessuno deve indicare quale sia il posto che spetta a ogni convenuto, ma si applica spontaneamente una regola non scritta ancestrale che non richiede spiegazioni e non provoca risentimenti.

Allo stesso modo quando nei lunghi anni della guerra di liberazione innumerevoli combattenti con rilevantissimi compiti di fondamentale responsabilità cadevano in battaglia erano subito sostituiti da altri che sapevano benissimo che era arrivato il loro turno di accollarsi quella responsabilità per essere poi a loro volta rimpiazzati quando anche loro fossero morti.

Nessuno di loro è ricordato singolarmente, se non nell’intimità della famiglia, per la gente sono tutti eroi nazionali senza nome o individualità; martiri come bene collettivo e perenne memoria.

Mai nessuna forza avrebbe potuto prevalere su una tale struttura sociale se non attraverso il totale annientamento di ogni singolo combattente e con il pagamento di un tributo in vite umane insostenibile per chiunque.

Questi principi etici non sono codificati seppur descritti nella National Charter come fondamento di tutta la struttura sociale eritrea, e come detto non sono quindi imposti ma spontanei.

In questo contesto la certezza del diritto deve riferirsi a quello ancestrale che ha regole sue e modalità di attuazione che prevedono una totale partecipazione sociale che per definizione esclude il rischio di un golpe.

Lo stesso tentativo di destabilizzazione del governo, pur con tutti i distinguo del caso ampiamente dibattuti nel 3d “Opposizione o alto tradimento”, rappresenta la dimostrazione che la volontà popolare prevale su qualunque forza esterna.

In altre società l’avvento di elementi che lei ha definito “del calibro di gheddafi, mugabe, amin dada etc etc.” è avvenuto per effetto di una grave forzatura caratterizzata da violenze e spesso stragi nei confronti delle parti avverse di tali proporzioni che nessun tipo di democrazia avrebbe potuto opporvisi.

In Eritrea il caso è del tutto diverso poiché la leadership è la stessa che ha forgiato l’Eritrea libera e indipendente, e il paese stesso è libero da forze di opposizione di tipo golpistico che in realtà agiscono e tramano all’estero per scopi diversi dal benessere dello stato.

Come ripetuto mille volte basterebbe solo ricordare che tali forze si riuniscono per i loro incontri in Addis Abeba per farsi una idea sulla loro onestà intellettuale e soprattutto sui loro veri propositi.

Qui non si tratta di dissentire con il proprio governo, ma di proporre soluzioni che prevedono lo smembramento del territorio eritreo a tutto vantaggio dell’Etiopia.

Non bisogna dimenticare che nel periodo appena precedente ai patti di Algeri negli ambienti diplomatici dei paesi che si stavano occupando delle mediazioni con l’Etiopia per il raggiungimento di un accordo di massima, la parola d’ordine era “ siete un paese piccolo e senza speranze, cedete Badme e Assab e vi sarà garantita la pace”.

Probabilmente in tutta buona fede i cosiddetti G15 credendo di agire per il bene del paese si fecero suggestionare dalle teorie di quei paesi che ritenevano amici autorevoli, e cedettero; il tempo ha dimostrato che l’Etiopia non si sarebbe mai accontentata di quel sacrificio e che i paesi “amici” non avevano alcuna intenzione di onorare i loro impegni, così come nel caso dei Patti di Algeri, e che quindi mai avrebbero protetto l’Eritrea dall’immancabile attacco dell’Etiopia che ha successivamente ha dimostrato le sue vere intenzioni distruggendo la Somalia.


Stefano Pettini

Re: Grazie Presidente Isaias

Ma veramenteeee, i G15 devono essere ringraziati e anche molto, perchè se non era per loro che sono scesi a compromessi e firmato i patti di Algeri adesso non saremmo qui a discutere ; perchè era evidente che le forze etiopiche sarebbero entrate ad Asmara..........etc.. con tutto ciò che ne conseguiva......... Ringraziamo i G15 se oggi possiamo parlare ancora di un' Eritrea "Libera"........ Saremmo tornati indietro di 50 o piu anni.............

Re: Grazie Presidente Isaias

Hagos il governo dell'Eritrea nella fase preparatoria ai Patti di Algeri non ha ceduto ad alcun compromesso respingendo le proposte occulte di cessione di Assab e Badme in cambio della pace.

Se le cose fossero andate diversamente e i G15 avessero prevalso lei probabilmente oggi avrebbe passaporto etiopico.


Stefano Pettini

Re: Grazie Presidente Isaias

Pettini lei afferma :"Hagos il governo dell'Eritrea nella fase preparatoria ai Patti di Algeri non ha ceduto ad alcun compromesso respingendo le proposte occulte di cessione di Assab e Badme in cambio della pace."
forse si confonde ... perche chi ha fatto la fase preparatoria ai patti di algeri erano alcuni dei G15 come Haile Woldetinsae con la supervisione di Isayas.

Pettini ancora una volta lei confonde la realta dei fatti con le illazioni non comprovate da nessuno. solo che lei le illazioni le presenta come dati di fatto.
I G15 sono sempre stati dei patroiti che hanno combattuto per una vita intera per l' Eritrea. lei invece sostiene tutto il contrario basandosi solo sulle accuse mai formulate ne ufficialmente dichiarate sui G15. Infatti nessun processo pubblico è mai stato celebrato a carico dei G15, ne è stata formulata un accusa formale con i dati a loro volta analizzati da una corte imparziale.
I dati dei G15 da chi li conosce bene (e non da ilazioni e chiacchere da bar) dicono che sono eroi che hanno dato la vita intera in trincea in Sahel contro i regimi etiopici .

lei poi curiosamente afferma "Se le cose fossero andate diversamente e i G15 avessero prevalso lei probabilmente oggi avrebbe passaporto etiopico." ecco qua non riesco proprio a capire il concetto che lei esprime.. da una parte lei vorrebbe far intendere che per la pace i G15 avrebbero scarificato Badme e Assab, poi invece dice che Hagos avrebbe avuto passaporto etiopico se avessero prevalso i G15, mi sembra un po controsenso... si perche se Hagos ha il passaporto etiopico vorrebbe far intendere che l' Eritrea intera e stata rioccupata dall' etiopia ... allora mi domando perche mai si dovevano sacrificare Badme e Assab visto che l' Eritrea intera è sotto l' etiopia??

poi se magari riesce a spiegarmi anche una sua frase del post in risposta a Leveni :
"In questo contesto la certezza del diritto deve riferirsi a quello ancestrale che ha regole sue e modalità di attuazione che prevedono una totale partecipazione sociale che per definizione esclude il rischio di un golpe."

ecco vorrei, se è possibile sapere a quale dirittto ancestrale lei si riferisce ... L' eritrea come ben saprà e costituita da 9 etnie che hanno tradizioni e usi e lingue che si differenziano molto tra di loro ... quindi quando lei si riferisce alla "certezza del diritto deve riferirsi a quello ancestrale " per l' applicazione della democrazia e del diritto a quale tradizione ancestrale si riferisce ?

Cordialmente.

Re: Grazie Presidente Isaias

Bereket non volevo confondere le tematiche di questo 3d con quello dedicato all’argomento “Opposizione o alto tradimento”, comunque oramai la confusione è fatta.

Per rispondere alle sue obiezioni occorre ricordare che le anomalie nel comportamento dei cosiddetti G15 non si sono rivelate all’improvviso, ma partire dalla fase finale della guerra 98/00 fino al loro arresto.

Nella delicata fase delle contrattazioni che avrebbero portato al cessate il fuoco e poi ai patti di Algeri, ogni volta che le delegazioni si incontravano a quella eritrea risultava evidente che le controparti era sempre già al corrente di notizie riservate riguardanti la propria strategia diplomatica, e inoltre si parlava sempre più insistentemente di “posizioni più morbide da assumere e di opportune concessioni da fare” in ossequio al maggior peso politico e militare dell’Etiopia.

Questo andava ad aggiungersi a gravissime defezioni sul campo commesse da parte di alcuni responsabili militari che con il loro comportamento avevano offerto pericolosi vantaggi strategici agli etiopici.

La linea dell’ala intransigente del governo ha poi prevalso su quella del compromesso proposta dai G15 determinando la salvezza dell’Eritrea dal destino che poi avrebbe amaramente colpito la Somalia.

Queste non sono mie opinioni, ma quelle di rappresentanti ufficiali del governo eritreo che ho intervistato nel tempo, e in particolare quella che rivolge accuse dirette ai G15 è del portavoce ufficiale del presidente Isaias, Yemane Ghemeskel, che ha dichiarato: “L'arresto di queste personalità e' indiscutibile. A prescindere dalla posizione nel governo, se una persona commette un reato contro la sicurezza nazionale, non può essere immune dalla detenzione. E in questo caso, le detenzioni hanno una storia a parte.

Le persone in questione hanno commesso un atto di tradimento. Il collegamento che hanno tentato di creare con l’Etiopia nel momento culminante dell'invasione e' noto perfino ai mediatori. Questi sono fatti noti anche alla gente comune. Qualsiasi governo che si fosse trovato in situazioni simili non avrebbe reagito altrimenti. La sostanza del loro crimine e' indiscutibile. Non può essere camuffata da modalità procedurali”.

Come vede Bereket mi attengo fedelmente a quanto mi è stato riferito in forma ufficiale e non sono “illazioni o chiacchiere da bar” che lascio ai professionisti del settore.

La mia affermazione: "Se le cose fossero andate diversamente e i G15 avessero prevalso lei probabilmente oggi avrebbe passaporto etiopico" si spiega molto semplicemente con la costatazione che l’Etiopia mai si sarebbe accontentata, come credevano in molti compresi i G15, di concessioni territoriali limitate a quelle strategiche di Badme e Assab, ma avrebbero completato l’opera nel volgere di pochi anni esattamente come già fatto con l’annessione forzata dell’Eritrea ai tempi di Haile Sellasie e come dimostrato dalla invasione della Somalia.

Naturalmente gli etiopici avrebbero avuto buon gioco nel realizzare i loro progetti perché avrebbero trovato sulla loro strada solo un governo debole e asservito, come quello che avrebbe dovuto sostituire quello di Isaias, ma le cose sono andate diversamente e gli eritrei anno dopo anno continuano a festeggiare il 24 maggio.

La sua ultima domanda non tiene conto delle quattro religioni principali che tuttavia al pari delle etnie non costituiscono alcun ostacolo alla formazione di quella “Eritreanità” che pare proprio lei non riesca condividere con i suoi connazionali.

Capire il concetto di Eritreanità offre la chiave di lettura di tutto il resto, diritto consuetudinario compreso.


Stefano Pettini

Re: Grazie Presidente Isaias

Pettini l' "eritreanità" inteso come essere eritrei è un concetto che puo riguardare un eritreo, di sicuro lei non essendo tale (non essendo eritreo ) non puo avere una chiave di lettura che lei stesso invoca per capire la supposta "eritranità".

Ma per amor di dibattito supponiamo anche che lei capisce piu di me l' "eritreanità" ed estendiamo il concetto da cui deiva la Eritreanità e immaginiamo che l' eritreanità si basi su usi e costumi comuni a tutti gli eritrei , tra cui anche il diritto consuetudinario: ma in questo caso allora perchè si è voluto scrivere una costituzione per codificare un diritto ?perche scrivere leggi che governano un paese ? potrebbe bastare solo il diritto consuetudinario..

Il diritto consuetudinario come dicevo nel mio post precedente cambia molto a seconda dell' etina di cui si parla; un piccolo esempio: l' etnia tigrigna nel suo diritto consuetudinario non include le donne nei diritti di eredità del terreno , mentre nel diritto consuetudinario dell' etnia Kunama la donna svolge un ruolo decisamente centrale ed ha diritti uguali a quelli dell' uomo.. la società tigrina è patriarcale, mentre quella Kunama è matriarcale. Il che cambia radicalmente il diritto consuetudinario stesso... questo solo per citare due delle NOVE etnie ... si immagini 9 etine e 4 religioni principali come cambiano i diritti e le consuetudini..

come vede il diritto consuetudnario tra un etnia ed un altra varia a volte anche radicalmente... come è possibile che lei riesca a vedere un "eritreanità" nell' uso del diritto consuetudinario ? Isayas negli anni '70 in una sua intervista dichiarava che i sentimenti "arretrati" basati su etina e religione sono i nemici principali dell' identità eritrea e che la vittoria finale del fronte partiva dal superamento di questi sentimenti "arretrati" nei patrioti...

vedere link qua per l' intervista di Isayas ... http://www.youtube.com/watch?v=h-nyoUkzxHM

ultimo appunto nei paralleli tra consuetudine e STATO: nel diritto consuetudinario Tigrigna le decisioni che riguardano la comunità vengono prese in assemblea dove partecipano tutti i maschi adulti della comunità... mentre attualmente l' asseblea nazionale è smantellata dal 2002 ... dove sta il diritto consuetudinario secondo lei ? A rigor di logica dovrebbe anche essere che l' assemblea nazionale dovrebbe poter rimuovere un presidente e non il contrario (come invece è successo) il presidente ha smantellato l' assemblea nazionale ... Per favore pettini mi spieghi il diritto consuetudinario sotto questo aspetto (e non aspetto altro).
Rimango esterrefatto ancora una volta dal nuovo conio di "eritreanità" e la sua accezzione in questo forum...

per quanto riguarda i G15 e la ufficialità dei dati che lei sostiene :

"ogni volta che le delegazioni si incontravano a quella eritrea risultava evidente che le controparti era sempre già al corrente di notizie riservate riguardanti la propria strategia diplomatica, e inoltre si parlava sempre più insistentemente di “posizioni più morbide da assumere e di opportune concessioni da fare” in ossequio al maggior peso politico e militare dell’Etiopia."

vede pettini sdecondo il mio parere ,"si parlava.." ,"risultava.." (e io ci aggiungo si mormorava...) hanno connotazione di illazioni e chiacchere da bar e non di dati e posizioni ufficiali.

Naturalmente poi ci sarebbe anche un altro aspetto che vorrei che lei chiarisse una volta per tutte ai i partecipanti del forum: lei conduce interviste ma non si sa in quale veste, lei qualche post addietro obbiettava ad una mia affermazione dicendo che lei non è giornalista , ora io rimango sorpreso ... ma lei non è un giornalista ... non è accreditato a ciò, ma conduce interviste... in quale veste mi domando ? Devo immaginare che lei faccia interviste in qualità di simpatizzante? E le sue interviste quindi assumono valore ufficiale ? Allora mi viene naturale forse pensare che la sua intervista ha solo valore propagandistico, in quanto è un intervista fatta da un non giornalista simpatizzante e senza un lavoro di contro-verifiche che caratterizzano una corretta applicazione della deontologia professionale tipiche di un giornalista ? a lei le risposte Pettini...
Ultimo appunto su dati ufficiali ed interviste: Pettini vorrei sinceramente sapere la sua opinione sull' intervista nella quale Isayas afferma che in Eritrea si sta meglio che in Svezia ... questo secondo lei è la posizione ufficiale del governo eritreo ?

Cordialmente.

Re: Grazie Presidente Isaias

Bereket non occorre essere eritrei per capire il significato di eritreanità o di qualunque altro termine si possa ritenere idoneo a descrivere le specifiche peculiarità del popolo eritreo.

Prima fra queste e forse la più evidente è quella della spontanea comunità di intenti che traspare in ogni occasione a dispetto delle citate differenze etniche, sociali e religiose.

Quando parlo di comunità di intenti basata sul diritto consuetudinario non mi riferisco alla risoluzione delle piccole dispute locali, ma la capacità innata del popolo eritreo di orientarsi all’unisono verso la medesima direzione quando si presentano situazioni di pericolo comune.

Se il termine diritto consuetudinario è troppo facilmente confondibile con un preciso termine giuridico, allora in sua vece si può usare il neologismo “Eritreanità”.

E’ tuttavia evidente che questo atteggiamento degli eritrei è da ricondursi esclusivamente alle situazioni di emergenza cessate le quali a loro come a chiunque altro diventa necessario avere a disposizione tutti gli strumenti per affrontare le problematiche legate allo sviluppo di una società dove inevitabilmente sorgono elementi conflittuali che vanno gestiti nel rispetto di leggi e regolamenti.

Le mie affermazioni secondo le quali: "ogni volta che le delegazioni si incontravano a quella eritrea risultava evidente che le controparti era sempre già al corrente di notizie riservate riguardanti la propria strategia diplomatica, e inoltre si parlava sempre più insistentemente di “posizioni più morbide da assumere e di opportune concessioni da fare” in ossequio al maggior peso politico e militare dell’Etiopia." non sono chiacchiere da bar , ma precise dichiarazioni di provenienza ufficiale.

Dal momento che a differenza di altri mi firmo con nome e cognome se avessi in qualche modo dichiarato il falso le autorità eritree avrebbero avuto la possibilità di contestarmelo anche legalmente, ma questo fino a ora non è accaduto.

In merito alle mie interviste invece di divagare con argomentazioni pretestuose la invito a concentrarsi soprattutto sui contenuti a proposito dei quali le posso dire di aver avuto molti complimenti in particolare da elementi dissidenti che avevano apprezzato sia il taglio delle domande che le argomentazioni.

Quello che posso dire a commento delle affermazioni di Isaias è che se mi trovassi a dover scegliere se andare in Svezia o in Eritrea sceglierei senza dubbi quest’ultima.


Stefano Pettini

Re: Grazie Presidente Isaias

non ho visto pubblicato questo mio commento spero ci sia stato un equivoco

saluti leveni


È interessante il concetto di eritreanita da lei espresso lo trovo apprezzabile, però non è diverso da quello che si riscontrava nella società occidentale e nel resto del mondo in tempi passati, anche da noi ci si alzava nei tram quando arrivava una signora, pensa che sia ancora così?
Purtroppo i tempi cambiano, i giovani non sono più disposti a sacrificarsi come i loro padri, non è d’accordo?
Questo aspetto riguarda tutto il mondo non solo l’eritrea.
Per cui è mia opinione che la sua definizione seguente pur rispettabile e condivisibile sia fuori dal tempo
“La gente eritrea è ferma su principi etici e sociali che la mettono al riparo da rischi golpisti e garantiscono la continuità della leadership.”

Domanda n°1 quali sono i principi etici e sociali che si dichiarano?
Da quello che leggo devo intendere che attualmente lo stato eritreo è è organizzata intorno a “un senso etico e sociale di origini ancestrali”
Domanda n° 2 sono codificati o sono verbali?
Per sua ammissione non sono codificati
Domanda N° 3 sono il risultato di qualche votazione?
Se come sopra non ci sono mai state
Domanda n° 5 se non esistesse certezza del diritto, come potrei essere certo di essere di essere al riparo da rischi golpistici?
la risposta è la seguente
“In questo contesto la certezza del diritto deve riferirsi a quello ancestrale che ha regole sue e modalità di attuazione che prevedono una totale partecipazione sociale che per definizione esclude il rischio di un golpe”.

Domanda n°6 dando per scontato che il presidente isayas afeworki (“o altri personaggi minori e quindi meno esposti”) sia quanto di meglio possibile e stia operando per il bene del paese, non è eterno e, come tutti noi, può mancare domani mattina.( spero che non succeda e che abbia lunga vita)
in questo malaugurato caso però,attraverso quali strumenti, mancando le garanzie costituzionali, sarete certi nel prossimo futuro di non avere come presidenti personaggi del calibro di gheddafi, mugabe, amin dada etc etc.?

A questa domanda la risposta è la seguente
”In altre società l’avvento di elementi che lei ha definito “del calibro di gheddafi, mugabe, amin dada etc etc.” è avvenuto per effetto di una grave forzatura caratterizzata da violenze e spesso stragi nei confronti delle parti avverse di tali proporzioni che nessun tipo di democrazia avrebbe potuto opporvisi”.
Questa risposta mi convince, e vero, con personaggi di quel calibro molto probabilmente non ci sarebbe stata alcuna difesa possibile. non per questo però di questo non ci si debba preoccupare e organizzare non trova?
A maggior ragione ,senza regole, l’uomo forte è sempre alle porte, noi italiani possiamo ben insegnarlo.

Domanda n° 7 (fozum) Se vogliamo evitare equivoci mi dica quali sono gli interessi personali a cui fa riferimento, di che tipo?
Nessuna risposta

Considerazioni
Le dichiarazioni di intento espresse nella national charte sono condivise dal popolo eritreo e le trovo perfettamente valide. Mancando però una loro promulgazione e una costituzione in vigore mi domando,
domanda n° 8 Uno stato moderno si può reggere solo su “senso etico e sociale di origini ancestrali”?
Se la certezza del diritto è di tipo ancestrale come possono essere composte vertenze moderne? Sulla base di quale logica? Saranno esse di tipo personalistico?come si intendono le transazioni commericiali moderne, con che criteri?
Come saranno possibili attività produttive nella free zone senza nessuna certezza? Pensate davvero che in assenza di certezze possibili patner siano disposti a investire in eritrea?

non condivido la sua definizione di “forze di opposizione di tipo golpistico che in realtà agiscono e tramano all’estero per scopi diversi dal benessere dello stato” definirla di tipo golpistico è una sua interpretazione che francamente trovo offensiva di quanti hanno opinioni diverse dalla sua, una opposizione si definisce tale perche legittimamente intende il bene dello stato in modo diverso dal suo
tra l’altro di tutte le opinioni dei dissidenti che ho letto nessuna prevede lo smembramento dello stato come invece lei riferisce
l’ultima parte del suo post riguarda la situazione territoriale
mi corre un paragone con il contenzioso italia yugoslavia relativa ai territori di trieste dopo la II guerra
certamente si ricorderà l’impasse durò anni e venne risolto con i trattati di osimo.
Certamente è stata una decisione politica sofferta, difficile, non è stata però causa di accuse di tradimento ne tantomeno di detenzione dei nostri governanti del tempo.
Da notare i nostri nemici di allora ora sono facenti parte della ue
Che la politica in eritrea sia differente da tutto posso accettarlo se sarà migliore o peggiore però ce lo dirà il tempo . Nella storia ne abbiamo viste di tutti i colori e dubito molto che ci possa essere qualcosa di nuovo.(questo non vuol dire che non ci possa essere la speranza).
Purtroppo però come ho già scritto la politica viene gestita da uomini e da questi molte volte occorre guardarsi.

Saluti a tutti

Re: Grazie Presidente Isaias

Leveni rispondo alle sue considerazioni.

La Costituzione eritrea che deriva direttamente dalla National Charter al momento è applicata quasi integralmente con la sola eccezione di tutta la parte riguardante il sistema multipartitico e la formazione del governo, sospesa per le contingenti problematiche internazionali.

In questa condizione provvisoria il governo agisce sulla base di un sistema consuetudinario che regola la distribuzione delle responsabilità e gli incarichi tenendo in considerazione la particolare condizione di emergenza del paese.

Cessata l’emergenza si dà corso al processo di evoluzione basato sulla Costituzione.

Il termine della emergenza coincide con la totale normalizzazione dei rapporti con l’Etiopia determinati dalla liberazione dei territori eritrei occupati e precise garanzie di rispetto della legalità nei rapporti internazionali.

I rapporti economici con i partner internazionali vengono regolati da apposite leggi e provvedimenti che garantiscono l’indispensabile trasparenza nelle transazioni.

In particolare le “Free Zone” sono dotate di una apposita regolamentazione che può essere richiesta presso le sezioni commerciali di Ambasciate e Consolati.

Leveni lei a un certo punto afferma: “non condivido la sua definizione di “forze di opposizione di tipo golpistico che in realtà agiscono e tramano all’estero per scopi diversi dal benessere dello stato” definirla di tipo golpistico è una sua interpretazione che francamente trovo offensiva di quanti hanno opinioni diverse dalla sua, una opposizione si definisce tale perche legittimamente intende il bene dello stato in modo diverso dal suo”.

Vorrei sottolineare che lei per primo ha paventato il rischio golpistico, mentre da parte mia mi sono limitato a risponderle che tale rischio in Eritrea è scongiurato mentre all’estero è caratterizzato da frange che mascherate da opposizione in realtà agiscono con precisi intendi distruttivi, rispondendole non con mie opinioni, ma riferendo commenti di fonte ufficiale.

Quanto alla situazione territoriale credo che quello da lei citato possa essere un esempio lampante che contrappone le virtù di un paese che ha avuto la forza di difendere fino alle estreme conseguenze la propria integrità territoriale, al più vergognoso dei misfatti mai compiuti da un governo e non a caso considerato una macchia indelebile sulla nostra coscienza nazionale.

Inoltre lei scrive: “Purtroppo però come ho già scritto la politica viene gestita da uomini e da questi molte volte occorre guardarsi”.

Verissimo e anche l’Eritrea da questo rischio si è dovuta guardare reagendo con prontezza e allontanando il rischio gravissimo che stava correndo.

A distanza di molti anni ora risulta chiaro anche ai più scettici il grande rischio corso e tutti guardano alla Somalia devastata con la piena consapevolezza che lo stesso sarebbe potuto accadere anche in Eritrea.


Stefano Pettini

Re: Grazie Presidente Isaias

Premessa
Le risposte alle domande 1-2-3-6-7 da me poste non sono pervenute
La 8 è evasiva e insoddisfacente.


Pettini ma il punto è proprio questo, la costituzione eritrea non è totalmente applicata. su questo finalmente siamo d’accordo. Non si è ancora d’accordo sull’opportunità di renderla inattuata per le note cause internazionali.
La differenza vera è proprio questa non si ritiene che le considerazioni addotte siano sufficiente motivo di inadempienza.
Inoltre, dichiarare che una costituzione è applicata solo in parte e gravissimo, (è sinonimo di non esistente) essa o c’è o non c’è non possono esistere mezze misure.
questo avvalora le tesi di chi vi contesta. Infatti essi ritengono, anch’io sono della medesima opinione, che un atto importantissimo come la costituzione, elemento fondante di una libera nazione, debba essere indiscutibilmente in vigore nella sua interezza.
nella storia recente delle moderne nazioni, neanche in una guerra vera che mi ricordi sono state soppresse o non applicate in parte le costituzioni., e nemmeno i diritti civili.
Certamente comprendo che il rapporto con il vicino etiope sia difficile e non sia di facile soluzione, ma se le cose non si dovessero evolvere positivamente cosa ci si dovrà aspettare? Potrebbero passare decenni?
E nel frattempo cosa succederà?
Lo ripeto ,credete veramente che eventuali patner commerciali accettino di investire in una nazione a rischio permanente di conflitto?
Certamente questa situazione non è causata esclusivamente dall’operato del governo eritreo anche e soprattutto il governo etiope ne è responsabile e certamente l’organo principe deputato alla risoluzione di queste questioni, l’onu, ha dimostrato ancora una volta tutta la sua inconcludenza e incapacità.
Ritengo però che per quanto riguarda la politica interna Il governo eritreo stia adottando una politica poco lungimirante.
Stante la contingenza attuale, dichiarare “Cessata l’emergenza si dà corso al processo di evoluzione basato sulla Costituzione” è sinonimo di accettazione sine die della situazione.

“I rapporti economici con i partner internazionali vengono regolati da apposite leggi e provvedimenti che garantiscono l’indispensabile trasparenza nelle transazioni.” È troppo facile rispondere che La trasparenza nelle transazioni internazionali spero non sia simile a quella che riferiscono i media a proposito della vicenda prosperini.
A tal proposito sorge spontaneo domandarsi. Ma come è stata gestita questa trattativa? Per concludere trattative commerciali era indispensabile ricorrere a mediatori? Per quale motivo? Esisteva forse qualche motivo personale da parte dei funzionari eritrei preposti? O semplicemente erano essi incapaci di gestire da soli gli affari dello stato? Sono queste le trasparenze a cui occorre attenersi?

la realizzazione di free zone è sicuramente una prospettiva importante per il decollo di attività economiche.
È stata sicuramente una buona proposta del governo.
“Esse sono dotate di apposita regolamentazione”
è vero le ambasciate e consolati espongono questa disponibilità.
Peccato però che stante “ le contingenti problematiche internazionali” e l’assenza di elementi del diritto certi, all’atto pratico questa potenzialità rimane inutilizzata, la free zone è una landa desolata in balia del vento. Praticamente sono solo vuote parole.
Se poi a questo si aggiunge il fatto che la banca centrale non concede la possibilità di conti correnti in valuta né di esportazione di valuta, è certa l’impossibilità di operare una economia in eritrea.

Le ricordo che i rischi di golpe la storia lo insegna sono originati sempre in patria.
Sono comunquesempre disposto ad ascoltare le opinioni diverse e i commenti di fonte ufficiale, per cortesia mi indichi quali propone, spero che siano indipendenti e comunque vista la difficoltà a reperirli, accetto anche quelli di parte.

“Quanto alla situazione territoriale credo che quello da lei citato possa essere un esempio lampante che contrappone le virtù di un paese che ha avuto la forza di difendere fino alle estreme conseguenze la propria integrità territoriale, al più vergognoso dei misfatti mai compiuti da un governo e non a caso considerato una macchia indelebile sulla nostra coscienza nazionale.”

Sono con lei d’accordo che il popolo eritreo abbia combattuto, sofferto fino alle estreme conseguenze per l’indipendenza e la difesa della propria integrità territoriale. Ne rispetto la forza e la fierezza.
In questo momento purtroppo il territorio nazionale è occupato, ebbene cosa propone il governo, pensate che si possa risolvere con uno status quo? Oppure, visto che ritiene impossibile risolvere il contenzioso politicamente, se ne ha la forza, mette mano alle armi?
Comunque sia queste strade sarebbero una ulteriore dimostrazione di scarsa lungimiranza politica e evidente gestione militaresca e dilettantistica del potere.

La risoluzione della vicenda di trieste (simile a quella eritrea) ripeto, certamente è stata una decisione politica sofferta, difficile, non è stata però causa di accuse di tradimento ne tantomeno di detenzione dei nostri governanti del tempo.
la decisione buona o cattiva che sia è stata presa dal governo dell’epoca in carica legittimamente ,nel pieno possesso di tutte le garanzie costituzionali, ed è stata avallata dalla maggioranza degli italiani.
Il trascorrere del tempo poi ha dimostrato che la decisione presa è stata giusta e lungimirante, i nemici di un tempo sono divenuti patner di una più grande nazione, vi auguro di percorrere la stessa strada.
Lei è libero di ritenerla vergognosa ne ha diritto, non desideriamo incarcerala per le sue opinioni;

noi la chiamiamo democrazia.

Re: Grazie Presidente Isaias

Leveni lei scrive:

Domanda n°1 quali sono i principi etici e sociali che si dichiarano?
Da quello che leggo devo intendere che attualmente lo stato eritreo è è organizzata intorno a “un senso etico e sociale di origini ancestrali”
Domanda n° 2 sono codificati o sono verbali?
Per sua ammissione non sono codificati
Domanda N° 3 sono il risultato di qualche votazione?
Se come sopra non ci sono mai state
Domanda n° 5 se non esistesse certezza del diritto, come potrei essere certo di essere di essere al riparo da rischi golpistici?
la risposta è la seguente
“In questo contesto la certezza del diritto deve riferirsi a quello ancestrale che ha regole sue e modalità di attuazione che prevedono una totale partecipazione sociale che per definizione esclude il rischio di un golpe”.

Domanda n°6 dando per scontato che il presidente isayas afeworki (“o altri personaggi minori e quindi meno esposti”) sia quanto di meglio possibile e stia operando per il bene del paese, non è eterno e, come tutti noi, può mancare domani mattina.( spero che non succeda e che abbia lunga vita)
in questo malaugurato caso però,attraverso quali strumenti, mancando le garanzie costituzionali, sarete certi nel prossimo futuro di non avere come presidenti personaggi del calibro di gheddafi, mugabe, amin dada etc etc.?

A questa domanda la risposta è la seguente
”In altre società l’avvento di elementi che lei ha definito “del calibro di gheddafi, mugabe, amin dada etc etc.” è avvenuto per effetto di una grave forzatura caratterizzata da violenze e spesso stragi nei confronti delle parti avverse di tali proporzioni che nessun tipo di democrazia avrebbe potuto opporvisi”.
Questa risposta mi convince, e vero, con personaggi di quel calibro molto probabilmente non ci sarebbe stata alcuna difesa possibile. non per questo però di questo non ci si debba preoccupare e organizzare non trova?
A maggior ragione ,senza regole, l’uomo forte è sempre alle porte, noi italiani possiamo ben insegnarlo.

Quindi lei ha ricevuto una risposta a ogni sua domanda.

Lei afferma: Inoltre, dichiarare che una costituzione è applicata solo in parte e gravissimo, (è sinonimo di non esistente) essa o c’è o non c’è non possono esistere mezze misure.
questo avvalora le tesi di chi vi contesta. Infatti essi ritengono, anch’io sono della medesima opinione, che un atto importantissimo come la costituzione, elemento fondante di una libera nazione, debba essere indiscutibilmente in vigore nella sua interezza.
nella storia recente delle moderne nazioni, neanche in una guerra vera che mi ricordi sono state soppresse o non applicate in parte le costituzioni., e nemmeno i diritti civili.

Queste sono sue opinioni, ma la realtà è diversa e di quella bisogna prendere atto.

Lei afferma: Certamente comprendo che il rapporto con il vicino etiope sia difficile e non sia di facile soluzione, ma se le cose non si dovessero evolvere positivamente cosa ci si dovrà aspettare? Potrebbero passare decenni?
E nel frattempo cosa succederà?

Le scelte fatte dall’Eritrea sono evidenti, se devono passare decenni passeranno decenni. Questo non è un problema.

Lei afferma: Ritengo però che per quanto riguarda la politica interna Il governo eritreo stia adottando una politica poco lungimirante.
Stante la contingenza attuale, dichiarare “Cessata l’emergenza si dà corso al processo di evoluzione basato sulla Costituzione” è sinonimo di accettazione sine die della situazione.

Sono sue opinioni, il governo eritreo sa perfettamente come regolarsi.

Per le questioni economiche ognuno ha le sue opinioni, il tempo dimostrerà come sono andate le cose.

Per il trattato di Osimo la rimando alla letteratura specializzata, personalmente lo considero una aberrazione tipica della becera politica nostrana, ma rispetto la sua opinione purché non cerchi di giustificare lo stesso metodo all’Eritrea.

In conclusione la prego di evitare l’effetto disco rotto con la ripetizione all’infinito degli stessi argomenti e la invito a rileggere quanto è stato gia scritto in passato.

Sono certo che troverà molte risposte alle sue domande senza costringermi a ricominciare tutto da capo.


Stefano Pettini

Re: Grazie Presidente Isaias

Salve a tutti,

Era un bel po`di tempo che non entravo nel forum ma vedo che la discussione su questo 3d e`continuata implacabile fino a pochi giorni fa`noto.

Comincio nel rispondere alle affermazioni del Sig.Bereket che mi riprovera una non chiara presa di posizione in riguardo ai miei commenti sulle sanzioni.

Quando scrissi che la mia chiave di lettura fosse 'forse un po`azzardata' si riferiva al fatto che il Sig.Pettini, rispondendo accortamente mi ricordava che il popolo Eritreo,come di propria consuetudine a sopravvivere di proprie forze, non ne sarebbe stato coinvolto economicamente piu di tanto. Di conseguenza,la mia fu solo una risposta puramente sarcastica al fatto che l'ONU,organismo internazionale di importante rilevanza, non abbia nemmeno un sistema valido che garantisca l'effettiva attuazione delle proprie direttive e quindi credere che le sanzioni possano inginocchiare il Governo ed il popolo Eritreo fu 'forse' un po`eccessivo.

Tuttora pero` continuo a sostenere che molto probabilmente le sanzioni potranno in qualche maniera scoraggiare investimenti di capitali stranieri. Basti pensare che a distanza di poche ore dall'annuncio del'UNSC'riguardo l'approvazione delle sanzioni, la valutazione in borsa di una delle companie piu grandi attualmente operative in ERITREA ***** 7 punti percentuali. Sicuramente sara`stato determinato dall'euforia o concitazione temporanea di alcuni individui nell'apprendere tali notizie.(nota sarcastica)

Riguardo il mio commento sull'egemonia degli Imperialisti,penso che lo abbia frainteso quindi la invito a rileggerlo.

Inoltre la invito a riflettere su cio`che scrisse un amico mio come risposta ad una discussione sull'eritrea. Non ne condivido totalmente la visione dei fatti,pero`fa piacere apprendere che anche i giovani delle seconde generazioni si stiano risvegliando.
Il seguente e`il commento che egli fece:

"Le strategie politiche attuate dall'Eritrea possono essere discutibili .... indubbiamente si sta' provando a fare qualcosa di diverso e imprevedibile ,
vere e proprie prese di posizione che fanno apparire il nostro paese come "scomodo" alle grandi potenze del mondo ,creando divisioni persino dentro !!!

calcoliamo pero' che da tempo immemore il CORNO D'AFRICA e' in SOTTO-missione coi grandi stati del mondo ...che invece di annulare i debiti con le banche mondiali ,incrementano legami ed obbligate scelte diplomatiche da cui difficilmente e' possibile staccarsi (vedi l'italia con l'america) ...facendo degli aiuti umanitari e sanitari ,un vero specchietto per allodole!!!

il libero mercato e' solo un modo per far arricchire chi di soldi ne ha gia' molti (gli imprenditori quindi ),con le nocive conseguenze di far promuovere una nuova societa'(l'ennesima)pseudo-occidentale che getta il SEME DEL CAPITALISMO ,esponendo le nuove generazioni africane all'effetto indebilitante e velenoso del consumismo !!

CREDO sia il MOMENTO di ALZARE LA TESTA e dare dei SEGNALI AL RESTO DEL MONDO...... dar vita a nuovi modelli di civilta' possibilmente in armonia con la STORIA AFRICANA (molto diversa dalle secolari-vicende americane ed europee ),che ASSICURINO la longevita' alle innumerevoli Tradizioni e culture millenarie che vi appartengono !!!
.......prendere finalmente coscienza effettiva delle risorse di cui dispone il Continente- conoscendo cosi' anche i limiti dell'economia di casa,ignorando i FINTI (apparantemente convenienti ) FAVORI di chi non ci e' mai stato AMICO !!!!

le svolte politiche dell'Eritrea possono far soffrire il suo
popolo , e' vero ,ma dobbiamo smetterla di guardare i modelli europei e americani come gli unici possibili solo per non aver
sperimentato "l'inconcepibile" !!!!!"

Vorrei concludere facendo notare come la percezione del ragazzo sia apparentemente influenzata da cio`che viene presentato dai media e non per testimonianza propria. Cio`nonostante, credo che anche egli riconosca lo sforzo del GOE nel creare una societa`libera ed indipendente dai soprusi dell'occidente.

A presto,

Fuzum

Re: Grazie Presidente Isaias

Salve,
(quasi dimenticavo di dover rispondere a Leveni)

Leveni vivendo li dove si trova si e` forse rassegnato all'idea di una societa`giusta ed equa,dove i cittadini hanno pari opportunita`di soddisfare i loro obiettivi ed esigenze di vita quotidiana. Noi in Eritrea stiamo cercando di costruire una societa`su questi pilari che sono ben evidenziati nella National Charter (Carta o Statuto Nazionale). Il GOE si sta battendo per dare a tutti un'equa ed uniforme distribuzione delle risorse e di servizi alla cittadinanza nei limiti propri.

Purtroppo la ristrettezza intelletuale di alcuni individui della societa`Eritrea, che per ragioni svariate sembrano non concepire tale iniziativa, porta a doverci confrontare continuamente con le loro affermazioni denigratiorie e prive di ogni fondamento. Dalla propaganda delle torture,abusi,container ad uso inceneritori e viva dicendo sino al reclamo dei diritti umani etc...insomma ne abbiamo sentite di tutti i colori.

Leveni purtroppo non credo di poter rispondere,'teorizzando', al perche`di tali prese di parte di costoro che si 'battono' per la cosidetta'democrazia' in Eritrea. La risposta va cercata nel passato del singolo individuo.

IO,nel mio proprio mi sono fatto un'idea.Ci sono alcuni Eritrei che non hanno mai accettato il fatto di NON ESSERE stati fra i 'liberatiori' della nazione. Sono le rimanenze del E.L.F. di cui molti di loro non accettarono mai la cittadinanza Eritrea, quindi non votarono al referendum e tuttora non hanno ancora visitato l'Eritrea dall'Indipendenza ad oggi o adempito ai doveri di cittadinanza a loro richiesti. Molti di questi si sono ora mutati in Palladini della Democrazia allo scopo di Ri-liberare e quindi marciare vittoriosamente in Asmara,pur di scendere a patti col nemico del popolo Eritreo.

Poi ci sarebbero i cosidetti'Intelletuali', come il gruppo del manifesto di berlino (B15) che avendo animosita`personali nei confronti del Presidente si sono imbattuti in una vera e propria guerra di diffamazione nei confronti dell'operato del GOE. Molti di loro hanno costituito ONG,civil society etc. come pretesto per entrare in contatto con la popolazione nella diaspora e quindi tentare di dividere l'opinione pubblica a vantaggio proprio.
Uno di questi e`il Dott.Bereket.

http://www.wilsoncenter.org/ondemand/index.cfm?fuseaction=home.play&mediaid=C3DA1851-9987-5110-01EEB2A29AA1A3C6



Un altro gruppo da tener conto sono gli studenti che il GOE mando` a studiare all'estero nell'intento di alleviare alla mancanza di risorse umane qualificate.
A tale scopo il governo dovette,in una delle rare occasioni, indebitarsi con la banca mondiale per una somma di circa 60 o 70 mil di dollari (che e`una somma cospicua per noi).

Rammarica il fatto che questi studenti abbiano avuto la possibilita`di studiare grazie al sacrificio di molti che pagarono con la loro vita pur di dare a noi la possibilita`di chiamare l'Eritrea, la nostra Nazione. La scelta che fecero di non tornare, e quindi di venir meno ai patti stipulati da loro con lo stato,quello di adempiere ai doveri una volta rientrati costituisce un tradimento alla nazione che da loro molto attendeva.
Preferendo la strada dell'opportunismo questi individui si trovano ora a dover criticare il GOE su vari fronti pur ti giustificare il loro tradimento e mancato adempimento dei loro doveri.e
Molti di questi che ora sono diventati ingegneri,dottori,archittetti etc..pur non avendo mai completato il servizio a Sawa, sono tra i primi a reclamare le piu grandi atrocita`,perpetrate a Sawa appunto,da parte del Governo.


Infine ci sarebbero i famigliari ed amici dei G15 e dei'giornalisti' arrestati non voglio entrare in merito perche`quasi comprensibile anche se non condivisibile.

Insomma Leveni, alla domanda che lei pone (N.7) bisognerebbe andare ad indagare nelle singole individualita`per avere un'idea in riguardo al perche`o le motivazioni personali di costoro che ora lanciano campagne denigratorie o si fingono finti palladini della liberta` o esempio di rigore morale. Io c'ho provato, forse ora tocchera`a lei andare ad investigare se proprio e`interessato.

Magari la prossima volta che si trova a discutere con eritrei nella diaspora riguardo al paese,si domandi prima se hanno la cittadinanza Eritrea e/o da quand'e`che non rientrano in patria e perche`!
saluti,

FUzum.

Re: Grazie Presidente Isaias

Fuzum

Per prima cosa la saluto.
Devo dirle che mi stavo convincendo a non intervenire più in questo forum, il suo post mi ha intrigato, lo recepisco come una sincera esposizione di proprie opinioni.
E anche se alcuni passaggi sono per me discutibili il taglio che ha adottato, per una parte mi è piaciuto.

Andando oltre la premessa devo dirle che mi sorprende quando mi dice che “sono FORSE RASSEGNATO??? all'idea di una societa`giusta ed equa”, e poi mi ricorda, che è anche quello che si prefigge la national charter, Se è così abbiamo una comunanza di idee non trova?

Sappia che rispetto sinceramente la volontà sua e del suo popolo per la ricerca di una via verso un futuro migliore.
E sono perfettamente d’accordo che nessuno ha il diritto di interferire con le vostre decisioni interne.

Le mie opinioni non vogliono assolutamente essere un tentativo di ingerenza inopportuna, le consideri ,se vuole, un amichevole punto di vista.

Io non conosco il sig bereket né tantomeno gli altri nominati.
Dai loro post però ho recepito che essi chiedono a gran voce il rispetto di quanto voi popolo eritreo con l’indipendenza avete concordato. E men che meno nulla di personale nei confronti del presidente, non hanno forse il diritto di esprimersi? Se, come ritenete, quanto affermano è falso e ne avete le prove, avete il dovere di fare chiarezza e di sconfessarli con i fatti.

Concorderà però con me che se la maggioranza dell’opinione pubblica e delle organizzazioni mondiali è preoccupata per la mancanza del rispetto dei diritti umani in eritrea (così come in altre nazioni) un qualche motivo ci sarà.

Il mio intervento a questo forum era a sostegno di quanti non hanno potuto esprimere le loro opinioni, e come viene descritto da più parti sono letteralmente scomparsi.

Sarà vero ciò, sarà falso? Esiste un metodo per chiarirlo,che riappaiono tutte le persone mancanti.
Se si vuole rispondere alle affermazioni denigratorie, è estremamente semplice, Qualcuno può dire dove sono finiti?

Per quanto riguarda come lei li descrive” gli intellettuali”, che lei ritenga di avere a una opinione favorevole all’operato del goe è perfettamente legittimo, mi riesce difficile comprendere perchè ad altri non è concessa pari opportunità di opinioni dissenzienti.
Su questo punto veramente non posso concordare con lei.

Per quanto riguarda gli studenti comprendo benissimo il suo punto di vista e del governo, avere investito notevoli somme di danaro in prestito, con il condivisibile intento di realizzare l’ammodernamento sociale del paese attraverso i giovani e poi trovarsi davanti a una realtà diversa, è frustante.
Il problema dei giovani di oggi però coinvolge tutti i paesi del mondo
Ritengo che su questo punto occorrerebbe fare una profonda riflessione del motivo per cui essi per la maggior parte non siano più disponibili né al sacrificio né alle attese.(problema comune)

Certo che proporre loro un servizio militare senza fine, magari in zone disagiate, non è una prospettiva facilmente accettabile non trova?
Non le sembra naturale che vengano attratti da alternative più corrispondenti alle loro aspettative?
Lei è certo di doverli criticare duramente per questo?

Ho visto con i miei occhi quanto di positivo è stato realizzato da questi giovani per l’emancipazione sociale e delle infrastrutture e a essi indubbiamente ne va riconosciuto il grande merito
Mi domando però a quali conclusioni si potrà arrivare se si dovessero caricare loro troppe responsabilità. Siete sicuri che non si possano alleviare i loro enormi impegni? A questo proposito nulla è possibile fare per migliorare le loro condizioni?
(naturalmente ho sempre in memoria il problema etiopia)

“Infine ci sarebbero i famigliari ed amici dei G15 e dei'giornalisti' arrestati non voglio entrare in merito perche`quasi comprensibile anche se non condivisibile.”
È interessante questa sua frase, mi può spiegare meglio il senso di “quasi comprensibile”?

La domanda n° 7 intende essere semplicemente un tentativo di rigettare l’uso di dietrologie non supportate da fatti e prove. accettando questo metodo tutti saremmo passibili di essere accusati di interessi personali
Ripeto, la risposta non la reputo pertinente,non apporta nulla di certo, convincente, né si attiene a fatti.

Fozum mi ha fatto piacere interloquire con lei e anche se probabilmente rimarremo con le nostre convinzioni, la saluto con simpatia

cordialmente leveni a.

Re: Grazie Presidente Isaias

Sig.Pettini concordo con lei in quasi tutto e in particolar modo sulla scelta fra Svezia ed Eritrea.

Re: Grazie Presidente Isaias

Che il presidente isaias affermi di scegliere, tra le due, di andare in eritrea anziché in svezia, è, se mi permettete, talmente ovvio che non può essere una notizia, mi sarei molto meravigliato del contrario.

Così come non mi meraviglia il fatto che alcuni, affermando che la nostra società è decadente, corrotta etc etc , ambiscano a utopistici paesi migliori, salvo poi starsene ancorati a essa come le cozze.
Che la realtà occidentale abbia tanti difetti non lo disconosce nessuno, però scusatemi, ma io non ho mai visto nessuno scappare dagli stati uniti per andare a cuba, così come non ho mai visto nessuno scappare dall’occidente per rifugiarsi in unione sovietica o in altri paesi simili a libertà limitata, casomai il contrario e questo fatto è incontestabile
Certamente avrà tanti difetti, ma nella nostra tanto contestata società a nessuno viene impedito di emigrare dove vuole e se lo vuole.
Pertanto chi vuole vada dove vuole
Permettetemi però di diffidare dell’ipocrisia di quanti fanno la morale a buon mercato, avendo la certezza del passaporto e del biglietto di ritorno in tasca garantito.

Saluti leveni

Re: Grazie Presidente Isaias

Leveni la questione del confronto fra Eritrea e Svezia, proposta ripetutamente da Bereket come dimostrazione della inattendibilità delle affermazioni del presidente Isaias, è stata estrapolata da una sua intervista ad ampio spettro condotta con un giornalista svedese.

Non si tratta quindi di una mera preferenza espressa da un presidente nei confronti del suo paese rispetto alla Svezia, ma una considerazione generale secondo la quale la qualità di vita e le aspettative sono migliori in Eritrea rispetto alla Svezia che peraltro ha fatto da replica a una serie di domande piuttosto polemiche.

Comunque in questo forum non si è parlato di spostarsi da un paese all’altro per abbandonare la nostra società decadente per una nuova vita altrove, ma semmai più realisticamente di una eventuale scelta di campo nel caso in cui ci si fosse trovati a dover scegliere ad esempio fra due possibili sedi di lavoro in Eritrea o Svezia.

E’ già successo a molti e personalmente ho scelto l’Eritrea.

Non condivido la sua affermazione secondo la quale: “…nella nostra tanto contestata società a nessuno viene impedito di emigrare dove vuole e se lo vuole.”, infatti quando esisteva il servizio di leva si poteva ottenere il passaporto solo se militesenti ed era vietato espatriare prima di aver assolto gli obblighi militari.


Stefano Pettini

Re: Grazie Presidente Isaias

Quando terminano gli obblighi militari in Eritrea? Per i ragazzi e per le ragazze, dopo aver assolto l'anno a Sawa, è possibile ottenere il passaporto?
Grazie a chi vorrà esaudire questa mia curiosità.

Re: Grazie Presidente Isaias

Posso essere d’accordo sulla sua prima parte del post in effetti alcune volte le frasi estrapolate da un contesto più generale o espresse sull’onda di una discussione eccessivamente polemica possono travalicare la logica, questo vale per chiunque.
Per chiudere il discorso il senso recepito nei post era in senso assoluto, difatti le frasi riportate si riferivano solo a “scegliere di andare” e non specificavano di essere relative a motivi di lavoro.
Politica a parte, che poi lei e altri scelgano di lavorare o vivere in eritrea mi fa piacere per voi, l’eritrea è un bellissimo paese, quasi quasi ci verrei anch’io.

Per quanto riguarda i passaporti, a suo tempo, la regola generale era quella anche se le posso dimostrare che personalmente ho ottenuto il passaporto mentre svolgevo il servizio militare, se vuole le invio una copia dove venivo ritratto in divisa
La mia argomentazione ovviamente ha carattere generale e non particolare
infatti volendo spaccare il capello ancora oggi per es.i minorenni lo possono avere solo se con la firma di entrambi i genitori, non viene concesso o ritirato a chi ha problemi giudiziari etc
Se proprio dobbiamo puntualizzare da anni il servizio militare è abolito pertanto io mi sono riferito al presente.

Saluti leveni

Re: Grazie Presidente Isaias

Leveni volevo solo attirare la sua attenzione sul fatto che l'unico limite che attualmente impedisce ai giovani eritrei di espatriare è l'assolvimento degli obblighi militari.

Tali obblighi sono dipendenti nella durata esclusivamente dalle condizioni di pericolo in cui versa il paese e sono del tutto indipendenti dalla volontà del governo che ha il solo dovere di fronteggiare ogn possibile rischio con tutti i mezzi a disposizione.


Stefano Pettini

Re: Grazie Presidente Isaias

Pettini mi sembra di capire che ci si sta avviando stancamente a una conclusione delle argomentazioni possibili riferite a questo 3d
Tutto si è detto
Si tende alla ripetizione delle stesse cose e ognuno dei partecipanti me compreso mantiene le proprie posizioni.
Non recepisco nessuna disponibilità a una reciproca legittimazione delle opinioni

concludendo, a cosa è servito tutto quanto è stato detto? A nulla?
È assolutamente vero che non sussista la possibilità di fare qualche passo avanti e proporre qualcosa di costruttivo?
Non esistono proposte?
È’ certa l’assoluta chiusura del governo eritreo in merito alle rivendicazioni della maggior parte degli
intervenuti ? se ne assume le responsabilità? non ha il governo la priorità e il dovere morale di salvaguardare e di difendere anche quei suoi cittadini che esprimono opinioni diverse? Viceversa, come dovremmo considerare gli eritrei dissenzienti, cittadini di serie b? passibili solo di detenzione o peggio? Dobbiamo credere questo?
Possibile che quanto descrivano sia nulla di vero?
Non è credibile cercare solo di sminuire i fatti e ridurre le loro istanze a mere provocazioni o dichiararli al soldo di qualche straniero.
Come sarà possibile, mi domando, cercare di realizzare una nuova società con una divisione tra il vostro popolo che diventa giorno per giorno più profonda e più insanabile?
Possibile che dirigenti del governo non riescano a percepirlo?

Saluti leveni

Re: Grazie Presidente Isaias

Leveni la questione della utilità del forum è da porsi in altri termini e forse è il caso di chiarire questo punto ancora una volta.

Non solo questo 3d ma l’intero forum se considerato dal punto di vista della attualità eritrea risulta del tutto anacronistico e destinato a fornire un apporto nullo al progresso del paese.

Tutti gli argomenti trattati sono già stati discussi approfonditamente molti anni fa in tutti i forum del mondo e ora sono considerati storia chiusa e definitivamente passata tanto che come avrà notato la presenza di eritrei nel forum è scarsa.

Se ho voluto comunque riaprire certe discussioni è a uso e consumo sia degli italiani che dei giovani eritrei che avessero scarsa dimestichezza con la lingua inglese e a causa di questo ancora non avessero chiari alcuni passaggi di quella che come detto ora è solo storia.

Sarebbe come rivangare la già citata questione di OSIMO e pensare di poter andare oltre lo scambio di opinione; oramai la storia ha superato ogni possibile scambio di congetture e le cose sono e rimarranno tali.

Personalmente non trovo scandaloso che ognuno rimanga delle proprie opinioni, l’importante è chiarire i termini esatti in cui queste opinioni vengono maturate per evitare errori dovuti a interpretazioni inesatte o alla malafede.

Lo stesso concetto di dissidente in Eritrea assume un valore che merita di essere approfondito con il massimo della attenzione altrimenti si rischia di dare credito a persone che non ne hanno il diritto.

Come ha detto Fuzum forse molti non sanno che alcuni eritrei erano dissidenti ante litteram tanto da essersi rifiutati di firmare il referendum e di aver fondato o aver aderito a gruppuscoli antigovernativi addirittura prima della nascita dell’Eritrea come nazione.

Quelle persone potranno continuare a latrare tutta la vita ma non avranno mai la possibilità legale di rientrare a fare parte della società eritrea neanche quando sarà definitivamente avviata la fase finale del processo di applicazione della Costituzione.

Lei si domanda: “ Come sarà possibile cercare di realizzare una nuova società con una divisione tra il vostro popolo che diventa giorno per giorno più profonda e più insanabile?”

La risposta, e anche l’evidenza che ci sia il bisogno di approfondire gli argomenti prima di formarsi una opinione troppo frettolosa, sta tutta nella realtà di una nazione che viceversa è proprio caratterizzata da una società del priva di divisioni.

Quelle sporadiche voci dissidenti che si possono raccogliere anche su questo forum non rappresentano una legittima contrapposizione al governo, ma una generica forma di azione antigovernativa senza firma e senza peso.

Leveni non corretto affermare: “allo stato attuale i ragazzi se lo possono scordare di avere un passaporto e espatriare.”, ci sono molti casi particolari dimostrabili che derogano dalla regola generale.


Stefano Pettini

Re: Grazie Presidente Isaias

mi ero ripromesso di non scrivere in questo forum ma ecco che il mio nome riappare un po dapertutto a volte anche in modo del tutto inapropriato ...

Il discorso della scelta tra Svezia ed Eritrea da parte di un individuo (Pettini che sceglie Eritrea ) è una scelta del tutto personale che può essere piu o meno condivisibile da altri, mentre affermare che la la qualità di vita ed aspettativa sono migliori in Eritrea rispetto alla Svezia è assolutamente falso! e questo lo si puo vedere anche con una semplice ricerca su google, senza dover studiare ed informarsi in modo approfondito oppure recarsi in Svezia (come il sottoscritto).
Basta pensare anche ad una cosa elementare... circa 2000 eritrei hanno chiesto asilo politico-umanitario in Svezia nel 2009 mentre di svedesi che chiedono asilo politico-umanitario in Eritrea non ce ne sono. Le considerazioni che si possono fare sono tante... Io preferisco pensare che svedesi ed eiritrei non hanno capito nulla! ... Svedesi che rimangono dove si sta male mentre gli eritrei mollano un futuro roseo in eritrea per rifugiarsi in Svezia dove, tutti sappiamo, che si sta male...

L' affermazione di Pettini: "Non si tratta quindi di una mera preferenza espressa da un presidente nei confronti del suo paese rispetto alla Svezia, ma una considerazione generale secondo la quale la qualità di vita e le aspettative sono migliori in Eritrea rispetto alla Svezia" si commenta da sola .

le affermazioni del presidente sono inaffidabili come tutte le cose che dice ... ma tanto per confermarsi ad alti livelli Isayas Afeworki ha dato una performance migliore delle aspettative nell' intervista condotta il 20 febbraio 2010. nella quale afferma,tra l'altro, di non essere a conoscenza di atleti della nazionale di calcio eritrea che hanno chiesto asilo politico dopo una trasferta in Kenia nel dicembre scorso. Il fatto è evidente anche per il Sig. Pettini e tutti i "simpatizzanti" ed noto anche al ministro Ali Abdu ma Isayas nega pure questa informazione oltre a negare tutto il resto. Ecco qua il link dell' intervista:

http://english.aljazeera.net/programmes/talktojazeera/2010/02/201021921059338201.html

Devo dire ancora GRAZIE PRESIDENTE ISAYAS !! lui si che non mi delude !! e da riprova di tutto quello che ho postato in questo forum fino ad oggi. Ora io rischio di essere censurato ma non ho resistito alla tentazione di mostrare le verità e le voci di "ufficiale provenienza" del governo PFDJ.

cordialissimi saluti e GRAZIE ANCORA PRESIDENTE !!

Re: Grazie Presidente Isaias

Bereket perché rinunciare all'opportunità di esprimere liberamente le proprie opinioni quando basta rispettare solo alcune regole di buona educazione?

La censura blocca le idee, la moderazione ne esalta il legittimo confronto.

Il suo ultimo post, seppur pervaso da una vena polemica che non lascia spazio a repliche, esprime il suo pensiero in maniera moderata e come tale può essere lasciato al giudizio di chi legge.

La sua stessa conclusione, che riprende sempre polemicamente il tema del 3d, risulta involontariamente simbolico di una giornata che ha visto una imponente mobilitazione della gente eritrea in tutto il mondo a dimostrazione di quanto da tempo si cerca di dimostrare in questo forum.

Grazie presidente Isaias è stato infatti il tema di base che ha condotto la popolazione eritrea in diaspora di fronte ai palazzi dell'Onu per protestare contro le ingiuste sanzione e soprattutto dimostrare la coesione di tutti gli eritrei al proprio governo e la loro prontezza a levarsi in qualunque circostanza al suo fianco.

Patetiche al confronto le contro-manifestazioni promosse nei giorni scorsi da sedicenti rappresentanti antigovernativi che plaudendo alle sanzioni come slogan hanno raccolto solo un gruppuscolo di non meglio identificati (perché incappucciati) individui.

Stefano Pettini

Re: Grazie Presidente Isaias

Pettini il gruppuscolo di indomiti che ha manifestato contro il governo a favore delle sanzioni contro PFDJ non è ne incapucciato ne nascosto!!

é sempre un gruppo che la pensa diversamente dal governo! ed è bene riccordare che quando inizio la guerra di liberazione il primo settembre del 1969 su monte Adal erano in 11 persone compreso Awate! e sappiamo invece come ando a finire il gruppuscolo era diventato un esercito perche nessuno puo fermare il popolo!

vorrei anche riccordarle che il gruppuscolo è l' espressione di molte che non hanno partecipato (me compreso), per vari motivi, alla manifestazione!!

e per dimostrare a tutti che le persone non erano incapucciate, come invece sostiene lei, ecco il link del video in cui si vedono benissimo le loro facce.

se poi lei intende identificarli e/o segnalarli ai vari "amici" questi sono affari che riguardano solo lei. ma la prego di non affermare che erano non identificabili perche erano ben visibili le loro facce ed a parte gli indumenti pesanti per proteggersi dal freddo nessun incapucciamento.

vedere il link di seguito:

http://asmarino.com/press-releases/566-rifugiati-eritrei-in-italia-chiedono-il-rispetto-dei-diritti-umani-in-eritrea-e-una-soluzione-al-conflitto-con-letiopia

Re: Grazie Presidente Isaias

Bereket se avrà modo di vedere le immagini provenienti da tutto il mondo delle grandi manifestazioni che si sono svolte di fronte alle prncipali sedi Onu, si renderà conto delle dimensioni del movimento di opinione globale che si è schierato per l'ennesima volta al fianco di Isaias e del suo governo.

Il significato stesso delle sanzioni si è rivelato un boomerang per gli ideatori che come unico risultato hanno ottenuto quello di riportare in piazza folle di eritrei che loro volevano far credere fossero oramai distanti dal proprio governo e incapaci di reagire.

Grande errore strategico e politico, gli eritrei sono più vivi e uniti che mai e hanno dimostrato di essere i degni eredi morali di Idris Awate e successori.

Se i manifestanti di piazza Venezia, con o senza cappucci, credono di attirare consensi popolari plaudendo alle sanzioni contro il loro stesso paese credo andranno incontro ad amare delusioni.


Stefano Pettini

Re: Grazie Presidente Isaias

I recenti avvenimenti che stanno avvenendo nei paesi a noi vicini hanno costretto il presidente della tunisia a fuggire.
Molto probabilmente in egitto la stessa sorte toccherà anche a mubarak.
Come anticipato in altri post, ed era logico che fosse, le grandi proteste popolari stanno chiedendo a gran voce cambiamenti politici ed economici radicali.
Il potere detenuto da decenni dalla classe dirigente locale ha evidenziato tutta la sua incapacità e sta traballando.
I paesi coinvolti stanno bruciando.
Mi sto domandando brucerà anche l’eritrea?

Re: Grazie Presidente Isaias

Nessuno l'unico rischio per l'Eritrea è costituito dalla possibilità che il fuoco della protesta popolare si estenda ad altri paesi politicamente instabili come il Sudan e l'Etiopia.

Grazie al presidente Isaias la popolazione in Eritrea ha reagito all'eco dei disordini provenienti dai paesi del nord d'Africa, stringendosi ancora di più intorno al governo.

Stefano Pettini

Re: Grazie Presidente Isaias

Stefano Pettini
Nessuno l'unico rischio per l'Eritrea è costituito dalla possibilità che il fuoco della protesta popolare si estenda ad altri paesi politicamente instabili come il Sudan e l'Etiopia.

Grazie al presidente Isaias la popolazione in Eritrea ha reagito all'eco dei disordini provenienti dai paesi del nord d'Africa, stringendosi ancora di più intorno al governo.

Stefano Pettini


Pettini forse si sta contraddicendo? EriTV, i giornali eritrei e la radio Dimtsi Hafash non ha speso mezza parola riguardo a questi avvenimenti, Mi domando come fa un popolo che non ha idea di questi avvenimenti ad essere turbato da essi in modo da stringersi attorno al governo? ah forse il popolo si è stretto attorno al governo di Isayas in modo da soffocarlo di affetto spontaneo tanto da distrarlo dagli avvenimenti in tunisia ed egitto??
Un altro punto di riflessione potrebbe essere che i Media governativi non hanno mezionato nemmeno la situazione del Sudan e le elezioni prima e il referendum dopo.
Ora mi domando come mai queste informazioni che stanno monopolizzando i media mondiali non trovano spazio ??
Sempre e comunque grazie presidente che ci tutela dalle brutture di questo mondo, e che probabilmente ci salverà (volenti o nolenti) dalle terribili sorti della Tunisia libera, o Egitto democratico.
ed intanto noi ci stringiam in un bel abbraccio.
cordialissimi saluti a tutti quanti!

Re: Grazie Presidente Isaias

Bereket in Eritrea ovunque ci sono parabole televisive in grado di ricevere trasmissioni da ogni parte del mondo e poi c'è internet aperto a tutti e a buon mercato.

I telefoni poi fanno il resto connettendo virtualmente tutto con tutti.

Passamo quindi alle conclusioni: se consideriamo la volontà popolare insopprimibile, come dimostrato in Egitto e in misura forse minore, ma non meno importante in Tunisia, Algeria e nello Yemen, come interpretare la compostezza del popolo eritreo nei confronti del suo presidente?

Stefano Pettini

Re: Grazie Presidente Isaias

Pettini vorrei farle notare che chi ha acesso alle tv satellitari, telefonini ed internet non è che la minima parte della popolazione di Asmara nel resto dell' Eritrea poi lasciamo perdere le percentuali si riducono notevolmente rispetto ad Asmara. Ma per Amor di discussione ammettiamo pure che, la maggior parte degli eritrei sia cosi ricca, da poter disporre di antenne paraboliche e segua le vicende egiziane tunisine sudanesi ecc... Mi domando e domando anche a lei qual' è il motivo per cui i media governativi tacciono ? perche non parlano della situazione ?? non lo trova, come minimo, strano ?

Per quanto riguarda la "compostezza" del popolo eritreo non vorrei azzardare conclusioni affrettate visto che nessuo sa cosa riserva il futuro... in egittto l' attuale cricca al governo è durata 30 anni, e nessuno forse immaginava come sarebbe andata a finire , quindi non azzardo quanto durerà la cosidetta "compostezza" del popolo eritreo.
Un altro fatto che non è da sottovalutare che è la reazione del popolo eritreo verso un argomento sensibile come la situazione del confine ancora non risolto (con una parte del territorio occupata dal regime etiopico). più tempo passa piu gente si accorge che il pretesto (che finora ha retto) non è altro che un pretesto.
staremo a vedere, l' unica certezza e che la volontà del popolo prima o poi si afferma, nonostante che si tenti di imbavagliarla impedendo libere elezioni, eliminando i media privati ed ultima novità, oscurando le notizie di rivolte popolari e conseguenti sviluppi verso la democrazia della nostra regione.

Re: Grazie Presidente Isaias

Bereket non posso che darle ragione, la volontà del popolo eritreo è e sempre sarà inarrestabile.

Sono dieci anni che seguo le vicende del paese e ho visto affermarsi la volontà popolare in modo crescente fino alla grande manifestazione di Ginevra.

Stefano Pettini

Re: Grazie Presidente Isaias

Pettini Lei dice che a ginevra si è manifestata la volontà popolare ? a me non risulta ! cosi come non risulta che nessuna manifestazione è stata fatta alla sede ONU di Asmara ! non mi risulta che il popolo eritreo si sia espresso o abbia fatto qualche manifestazione a favore di chiecchesia.

abbiamo visto le manifestazioni a Ginevra in cui hanno partecipato qualche centinaio di persone della diaspora confuse dalla propaganda PFDJ in cui si manifestava contro le supposte sanzioni all' Eritrea... se questa è volonta popolare contento lei Pettini. a proposito sa quante persone c'erano nella manifestazione del popolo egiziano a piazza tahrir al Cairo ? 1 MILIONE!! e questo solo al Cairo considerando anche le altre città egiziane direi che la volontà popolare li si è manifestata.

rimane il dubbio del perche i media del regime eritreo non ne parla !!

Re: Grazie Presidente Isaias

Bereket qui non si tratta di stabilire se lei è in grado di dare il giusto valore alle innumerevoli manifestazioni alle quali hanno dato vita negli anni i rappresentanti della diaspora eritrea in ogni parte del mondo, ma di valutare sulla base di quanto accade nelle piazze eritree in questi giorni di grandi tensioni sociali esplose nel nord d'Africa.

Non solo in Eritrea non si registra nulla di quanto è successo in Egitto o Tunisia, ma risulta pure che sono stati rimossi anche i controlli stradali che tanto infastidivano i turisti.

Come dice lei al Cairo sono scese in piazza un milione di persone, in Asmara neanche una...

Le pare poco significativo?

In ogni caso tra pochi giorni mi trasferirò in Asmara per quelle che lei chiama vacanze, le farò sapere.

Stefano Pettini

Re: Grazie Presidente Isaias

Pettini è proprio questo il punto ! nessuna manifestazione non equivale di sicuro "appoggio incondizionato" del popolo per il governo, di sicuro non significa nemmeno "strigersi attorno" al presidente...

Non significa NULLA di nulla! staremo a vedere quando il popolo manifesterà se sarà a favore o contro... Intanto però il governo rimane in silenzio quasi a voler oscurare un tentativo di imitazione.

Buone "vacanze" e cerchi di ascoltare veramente il popolo eritreo una volta arrivato li.

Re: Grazie Presidente Isaias

Bereket credo che lei non abbia tenuto conto dei diversi momenti storici nei quali si sono verificate le crisi dei citati paesi africani.

Qualcosa di simile a quello che ora sta succedendo in Algeria, Tunisia e in maniera più grave in Egitto, in Eritrea è successo dieci anni fa in occasione del tentativo di colpo di stato e di sovvertimento del legittimo governo di Isaias Afwerki.

A quel momento di gravissima crisi il popolo eritreo ha reagito con decisione e compostezza ponendosi a fianco del governo senza che si evidenziasse il benchè minimo segno di dissenso.

Ogni cosa al suo tempo dunque e il tempo dell'Eritrea
ha gia espresso il suo verdetto.


Stefano Pettini

Re: Grazie Presidente Isaias

Pettini 10 anni fa ero in Eritrea e non ho visto una singola persona in piazza. Se intende i G15 possiamo aprire un dibattito che non finisce più. Sappiamo pero che non era una manifestazione di piazza anzi la gente ancora non si rendeva conto della direzione che stava per prendere il governo di Isayas. 10 anni dopo anche il parlamento eritreo non esiste piu cosi come non esiste nemmeno il congresso di PFDJ.

Vorrei chiederle però di definire "Leggitimo Governo" siccome sappiamo che questo è un governo di transizione in quale modo viene legittimato tale governo ? si puo parlare di legittimo governo uno non legalmente vincolato dalla costituzione ?

secondo lei il governo di Mubarak ed il governo di Ben Ali sono governi legittimi ? e quindi non sovvertibili ?

bereket h.

1 2 3 4 5 6