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Re: La Democrazia

Marta il suo intervento sulla democrazia proposto nel 3d "eritrea ex colonia italiana" prosegue qui.


Allora l'eritrea e un paese democratico attualmente?

1)quanti elezioni ha visto dopo il 23 aprile 1993?

2)ma non mi ha risposto se lei vede disperati che vengono in italia dagli USA o dalla Francia? dato che lei mi aveva fatto esempio di francia e USA .

3)quanti governi sono andati in USA e francia dal 1993 aprile ad ora?

io non spero di cambiare opinioni delle persone ma mi basta capire come rispondono o come deviano per non rispondere!!!cordiali saluti

Re: La Democrazia

Gentile Sig.ra Marta,
lei inizia chiedendo perche' dovrebbe avere frustrazioni e, che se qualcuno con le sue risposte pensa di offenderla, ha sbagliato persona! Si rivolge quindi, credo, ad Adjam dichiarando praticamente, al culmine delle sue farneticazioni quasi incomprensibili, che Adjam e' o una che non capisce niente o una venduta traditrice! Lascio a chi legge ogni commento.
Poi continua dicendo, tra l'altro, che lei non vuole cambiare le opinioni delle persone ma che le basta leggere le loro risposte per capire con chi ha a che fare: dalla mia risposta mi dice con chi ha a che fare? Grazie molto gentile.

Re: La Democrazia

Marta rispondo alle sue domande.

Per poter rispondere alla domanda se l’Eritrea sia o meno governata con un sistema democratico occorre prima stabilire un modello di riferimento. Lei dovrebbe indicare quale fra i diversi modelli di democrazia lei considera tale da meritare di essere applicato in Eritrea ed eventualmente come si potrebbe procedere per ottenerlo.

Di elezioni in Eritrea è prematuro parlare poiché mancano gli elementi ritenuti dal popolo eritreo basilari per poter procedere alla applicazione integrale della Costituzione eritrea. Il principale di questi elementi è la libertà dei propri territori sovrani da presenze militari straniere costituite dalle illegali occupazioni da parte di truppe etiopiche.

In Usa e Francia non ci sono occupazioni di tale genere e mancano quindi i presupposti per emigrazioni significative, tuttavia molti giovani fuggono dai due paesi per evitare di partecipare alle scellerate missioni di guerra alle quali sarebbero inviati.

Molti governi si sono alternati sia in Usa che in Francia, ma a giudicare dai risultati si può certamente affermare che sarebbe stato molto meglio per tutti se così non fosse stato.

Marta l’Eritrea ha fatto le sue scelte e ora è esattamente quello che voleva essere sin dai tempi della lotta armata. I suoi programmi, conformemente ai dettami della National Charter, proseguono coerenti e indisturbabili solo perché è l’intero popolo eritreo a volerlo fermamente.

Molti paesi africani ammirano e cercano di imitare il modello eritreo, ma sono frenati dai disastrosi effetti delle infiltrazioni straniere che alimentano le divisioni e la corruzione.

Lei forse si sente esclusa e frustrata a causa delle sue scelte che l’hanno allontanata per sempre dal suo paese.


Stefano Pettini

Re: La Democrazia

Cara Marta,
è il popolo che decide, che si riunisce liberamente e liberamente approva quello che il governo gli sottopone all'approvazione, poi ognuno torna alla sua quotidianità, fino alla prossima riunione dove si deve nuovamente liberamente approvare quello che decide il governo. Non certo Isaias; chissà se è veramente informato di tutto, d'altronde non è necessario, è il popolo che decide liberamente quando viene convocato e liberamente alza la mano per approvare quello che il governo ha deciso. Che bisogno c'è di democrazia? Manca qualcosa? Non importa, si trova altrettanto liberamente a borsa nera!

Re: La Democrazia

La più bella democrazia esistente al mondo è quella del Vaticano, dove si vota sul serio, ma a votare sono i cardinali nominati dal papa, così non ci sono sorprese.

Re: La Democrazia

Prima di tutto vorrei invitarvi a lei Pettini e Adiam quando uno si esprime non correte a risposte come sei frustrato e cose simili rispondete con le vostre oppinioni senza denigrare altri anche se le oppinioni non li accettate perché ne avete ovviamente le vostre. Quindi se attualmente manca un modello di riferimento per la democrazia,se la matematica non e opinione significa che ce una dittatura
se invece vuole il mio opinione di democrazia o sistema di democrazia e quello che lei stesso diceva in suo post cioè quello che in eritrea già funzionava sia in tempi di battaglia e anche prima del 1961, che oggi e totalmente distrutto
elezioni in eritrea e prematuro : ma come , noi siamo stai cosi bravi nel 1993 a votare per una questione di vita e di morte del nostro paese cioè l'indipendenza dal ethiopia che cera poco tempo per essere preparati dal tempo in qui eritrea era totalmente libera il 1991-1993 la fatidica data del referendum di fronte al mondo e osservatori del onu ora dopo 20 anni non siamo in grado di fare elezioni libere come siamo strani e assurdi noi eritrei!!!!!!! mi vengono un po di brividi a ricordare le interviste di F. Gatti con prosperini quando diceva che "l'africa mica si può governare come l'europa con democrazia"
gli americani hanno fatto guerra civile ma nessuno andava via dal suo paese, inoltre come si fa ad andare o scappare dal proprio paese per andare da ethiopi "cattivi"
in USA sono andati diversi governi ma era meglio che non fosse cosi? ma come no siete voi che dite che l'amarica un grande paese di democrazia ?!!!!!che bello internet che si possano dire tante di quelle cose....
si eritrea e la" svizera del africa" ha ragione lei e si dice che molti africani si stanno immigrando verso eritrea!!!!!!!!!frustrato potrebbe essere lei io sono la persona più angosciata per il mio paese e la mia gente che voi avete fatto accordi con la libia anche se scappano da eritrea non trovano salvezza da nessuna parte grazie italiani dei vostri valori cristiani , si anch'io sono cristiana e ne sono orgogliosa ma non vado a sbandierare i miei valori contro i valori di altri religioni per poi comportarmi contrariamente

Re: La Democrazia

Gentile:Giordano Bruno
cerca di esprimersi con meno sarcasmo cosi possiamo capire meglio tutti sa noi che siamo un po scimmie un po umani non e facile capire voi umani
cordiali saluti

Re: La Democrazia

Ma questa frase usata da voi e una strategia del PIA, e impossibile dire siete frustrati frustrati per ogni cosa
io ho il diritto come tutti eritrei che hanno pagato con la vita e con il denaro fino a questo momento di chiedere che fine fanno il nostro denaro e la sorte del nostro paese infatti state sterminando noi per fare ciò che volete? e lei cosa ha fatto per eritrea per essere il delegato del governo eritreo oppure ci dica una volta per sempre quale e il suo ruolo in eritrea , o comunque si limiti a commentare senza girare a vuoto cordiali saluti

Re: La Democrazia

Marta, con il suo sproloquio, continuo a percepire la sua frustrazione.
Marta,
non so cosa le hanno fatto, ma lei esprime un rancore contro tutto e tutti
e fa una grande confusione di concetti incomprensibili.
Avercela con il mondo non la porta da nessuna parte.
Provi a riordinare le sue idee, esprima un argomento alla volta con meno aggressività,
forse, allora, qualcuno potrà confrontarsi con lei serenamente.
Adiam

Re: La Democrazia

E io invece penso che la frustrata sia lei e lo penso davvero ! che continua a dire sempre le stesse cose, per caso e la sua alzaimer...

Re: La Democrazia

ecco cosa dice wikileaks sull' eritrea ...


http://213.251.145.96/cable/2009/03/09ASMARA80.html

Re: La Democrazia

Wikileaks non si è espressa sull'Eritrea, ma si sta limitando a pubblicare interessantissimi scambi di Email da e per le ambasciate Usa di Asmara e Addis Abeba.

Ne verranno fuori delle belle.

Intanto a distanza di un anno da quelle suggerite da bereket emerge lo spessore degli errori di calcolo dell'ambasciatore Usa in Asmara che si è avventurato in speculazioni già smentite dalla storia dimostrando chiaramente il livore provato nei confronti della emergente economia eritrea che per il 2011 è stata prevista dall'Economist come la terza più performante.

Rimanendo in tema di democrazia è opportuno rilevare come molto democraticamente l'ideatore di Wikileaks
sia stato messo in condizione di non nuocere giocando con accuse tanto tempestive da sollevare delle domande anche nei più scettici.

Stefano Pettini

Re: La Democrazia

http://www.repubblica.it/solidarieta/profughi/2011/01/14/news/sinai_le_novit_per_i_profughi-11214417/
LA TRAGEDIA NEL DESERTO
Profughi nel Sinai, fra orrori e speranze
Il governo eritreo non li vuole più in patria
Molti sono riusciti ad entrare in Israele, molti altri sono ancora nelle mani dei trafficanti, sottoposti a torture e stupri. L'iniziativa di EveryOne Group e dell'Agenzia eritrea Habeisha di formalizzare una denuncia alla Procura generale del Cairo contro i trafficanti. Una raccolta di firme

Profughi nel Sinai, fra orrori e speranze Il governo eritreo non li vuole più in patria L'ambasciatore eritreo in Israele, Debbas Tessamariam Tereste
TEL AVIV - Il governo eritreo, tra i più autoritari al mondo, guidato da Isaias Afewerki, ha fatto dire dal suo ambasciatore in Israele, Debbas Tessamariam Tereste, che i profughi del suo paese, entrati nei confini dello stato ebraico, possono restare dove sono: "Noi non faremo nulla perché siano reimpatriati. Il governo di Gerusalemme avrebbe dovuto espellere il primo eritreo entrato illegalmente," ha detto il diplomatico in un'intervista al giornale israeliano on line Ynet, "ma adesso è troppo tardi". L'Eritrea, dunque - con la gioia dei migranti fuggiti dal regime di Asmara - non accetterà la deportazione di cittadini del suo paese contro la loro volontà: "All'inizio chiedevamo loro di tornare," ha aggiunto l'ambasciatore, "ma ora è tutto più complicato. Consideriamo questi migranti come lavoratori illegali in cerca di migliori condizioni di vita e non come rifugiati".

"Diffonderebbero frustrazione". Secondo Debbas, la Terra Santa esercita un forte richiamo sui giovani eritrei, che ne sentono parlare, a scuola, fin da piccoli. "Da quando sono ambasciatore del mio paese in Israele," ha proseguito, "nessun rappresentante istituzionale mi ha mai consultato per risolvere questo delicato problema, che ora ha assunto dimensioni difficili da controllare. Di sicuro - ha aggiunto il diplomatico - c'è che non accetteremo il ritorno forzato
di cittadini eritrei che ormai hanno sogni e aspettative diverse rispetto ai loro connazionali in patria. Potrebbero minare il morale della nazione, diffondendo le loro frustrazioni e la loro amarezza, che risultano da una differenza culturale che è maturata nel tempo".

"Non siamo pronti per la democrazia". Nel corso dell'intervista, tuttavia, Debbas ha sorvolato sulle persecuzioni che colpiscono i gruppi religiosi non riconosciuti dal regime di Isaias Afewerki: gli omicidi, gli arresti, le torture, la coercizione al servizio militare cui sono sottoposti i cattolici, la detenzione durissima, le sevizie e le sparizioni dei profughi deportati dai paesi in cui si erano rifugiati."Non siamo pronti per la democrazia," ha concluso l'ambasciatore, "perché stiamo ancora costruendo la nostra identità. Vogliamo fare affidamento solo sulle nostre risorse e diventare indipendenti. L'Occidente ci critica perché non abbiamo democrazia né libertà di stampa, ma prima dobbiamo combattere l'analfabetismo, l'inquinamento idrico, la disoccupazione. Solo quando avremo sconfitto quei mali, lavoreremo per la democrazia".

Re: La Democrazia

Stefano Pettini
Wikileaks non si è espressa sull'Eritrea, ma si sta limitando a pubblicare interessantissimi scambi di Email da e per le ambasciate Usa di Asmara e Addis Abeba.

Ne verranno fuori delle belle.

Intanto a distanza di un anno da quelle suggerite da bereket emerge lo spessore degli errori di calcolo dell'ambasciatore Usa in Asmara che si è avventurato in speculazioni già smentite dalla storia dimostrando chiaramente il livore provato nei confronti della emergente economia eritrea che per il 2011 è stata prevista dall'Economist come la terza più performante.

Rimanendo in tema di democrazia è opportuno rilevare come molto democraticamente l'ideatore di Wikileaks
sia stato messo in condizione di non nuocere giocando con accuse tanto tempestive da sollevare delle domande anche nei più scettici.

Stefano Pettini


In effetti si, ne stanno venendo fuori delle belle.
http://www.wikileaks.ch/cable/2008/11/08ASMARA546.html

Re: La Democrazia

E molte altre ne verranno fuori finche sarà definitivamente chiaro il ruolo degli Usa nel mondo e i metodi utilizzati dai suoi rappresentanti diplomatici per disseminare falsità e distorsioni allo scopo di creare instabilità e dolore nei popoli che vogliono dominare.

Stefano Pettini