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Re:

Sig bereket
Concordo con lei, il fatto che tutti siano d’accordo nel ritenersi preoccupati della salute di isaias sta a dimostrare quanto sia reale quello che ho affermato da tempo nei miei precedenti post e quanto sia importante per l’eritrea che costui provveda finalmente a rendere la nazione uno stato di diritto reale conforme al mandato ricevuto dal popolo sovrano.

Mancando informazioni certe, sono anch’io della sua opinione e cioè che ad oggi isaias non ha successori credibili né tantomeno regole certe di successione, che detto per inciso anche ci fossero, allo stato, sarebbero bulgare.

Non avere ottemperato al mandato affidatogli secondo me è la più grave colpa di isaias, ancora più grave delle gravi cose di cui è responsabile.

Il punto è proprio questo, una nazione si può affidare alla gestione di un’unica persona?
La storia insegna che tutte le esperienze passate sono finite male, ma anche cercando di analizzarla come eventualità, per esempio in un particolare momento storico o per una gestione di uno stato illuminata, se rimanesse come è in eritrea, rimarrebbe aperta la questione regolamentazione dello stato e successione.

Ripetere la scandalosa esperienza di successioni dinastiche modello siria, corea del nord o peggio, francamente ritengo che il popolo eritreo non se lo meriti.
Spero che anche coloro i quali sostengono isaias sulla base di una fiducia incondizionata e a prescindere si rendano conto della gravità dell’assenza di una regolamentazione dello stato e dei rischi a cui si andrebbe incontro senza di essa.

E da qui bisognerebbe che tutti gli eritrei insieme ripartissero e riuscissero a ricreare una unità di intenti purtroppo oggi perduta.
Rinunciando a posizioni ideologiche estremizzate e a precedenti motivi di discordia, abbiano la stessa forza che hanno sempre dimostrato non tanto per loro ma per il futuro dei propri figli.

In questa fase occorrerebbe un coordinatore credibile, garante delle varie opinioni e aspettative, un uomo che sappia unire e non dividere, un uomo che non corrisponde a isaias.

Si faccia avanti.


nessuno