Eritrea Eritrea
Salve a tutti,
cercavo notizie per quanto riguarda il rilascio dei visti in Eritrea, e casulamente ho scoperto questo forum.
Volevo gentilmente sapere se avete notizie aggiornate sul rilascio di tale visti e, per chiarezza e trasparenza, vi dico che la situazione mi è particolarmente a cuore dato che un mio familiare si è recato ad Asmara per lavoro, e che probabilmente non gli rilasceranno il visto per il rientro per le vacanze di natale.
Dalle brevi mail che mi ha scritto(dato che, a quanto pare, le comunicazioni risultano essere particolarmente difficoltose) mi diceva che non rilasciano neanche visti turistici, e quindi non posso andare neanche io lì.
A chi posso rivolgermi?
grazie
Di quale visto stiamo parlando?
Se una persona (italiana?) si trova in Asmara per lavoro evidentemente il visto di ingresso in Eritrea gli e' stato rilasciato.
Per questa persona (se non eritrea) non e' richiesto e non esiste un visto di uscita per fare rientro nel proprio paese.
I visti per turismo sono un'altra cosa e vengono rilasciati dall'Ambasciata eritrea di Roma o dal Consolato di Milano.
Stefano Pettini
(Asmara)
Il sig Pettini è male informato: tutti gli stranieri che risiedono in Eritrea, ad esclusione del personale delle ambasciate, devono chiedere l'exit visa per lasciare il paese alcuni giorni prima della presunta partenza.Ne deriva che la partenza per motivi urgenti non è possibile.
Questo vale un mese dalla data del rilascio.
Cordialmente
Riccardo
non mi risulta che nei paesi da me visitati per lavoro, e sono molti, sia mai stato richiesto un visto di uscita a quanti per poter accedere al paese è stato concesso un visto di entrata per motivi di lavoro (normalmente a tempo determinato).
quanto viene qui riferito è una assoluta novità.
sarei curioso di conoscere i motivi logici che chiariscano questa situazione.
nessuno
In effetti non credo accada in nessun paese ad esclusione dell'Eritrea. Per verificare basta recarsì all'ufficio al piano terra del dipartimento per l'immigrazione e chiedere li. Volendo avere maggiori informazioni ci si può rivolgere al piano superiore che parlare con il capo dell'alien department. Inoltre la stessa informazione si può avere chiamando l'ambasciata eritrea a Roma e in consolato a Milano. Per contro non è una novità ma è la prassi da circa 18 mesi, in precedenza l'exit visa valeva tre mesi, prima ancora 6 e prima ancora 1 anno.
In questo momento ci sono nuove difficoltà anche per i permessi turistici che vengono rilasciati solo in presenza del richiedente e non sono ammesse richieste tramite agenzie turistiche nè si può inviare il proprio passaporto tramite corriere.
se tutto quello che viene descritto corrisponde alla realtà c'è da domandarsi dove va a finire la tanto agognata ambizione turistica portatrice di valuta che viene sempre sbandierata dal governo.
le azioni che vengono intraprese da esso vanno nella esatta direzione opposta.
il governo chiarisca una volta per tutte se intende chiudersi in casa, basta che lo dica.
dai post precedenti risulta che questa non è la sola complicazione che viene realizzata nei confronti degli stranieri.
infatti la burocrazia e l'insicurezza imperversano, i cambiamenti giornalieri alle regole sono una costante tanto che neanche all'ambasciata nè al consolato sanno dare risposte chiare e sicure, si viene continuamente invitati a domandare in eritrea.
con questi atteggiamenti non si colpisce soltanto il turismo con zero impatto per esso (molte altre sono le alternative), il danno vero lo subisce l'economia del paese e con esso il popolo.
mi domando quale iniziativa economica può essere intrapresa da chiunque nel paese se nessuno può garantire nè rispettare regole certe.
senza certezza del diritto come si può sperare in una dignitosa crescita economica
nessuno
Le posso assicurare che quanto scritto corrisponde alla realtà. E la sua ultima considerazione è esatta.
Riccardo cosa mi dice, non è possibile,
una compagnia di amici, mettiamo dieci siciliani che vogliono visitare l'eritrea per turismo dovrebbero af*****re un mezzo per recarsi di persona a roma presso l'ambasciata per la richiesta del visto? oppure due coppie di sardi etc etc. e se fossero 50? ma gli farebbero scappare la voglia.
A essere buoni dico che è una cosa strampalata.
Non è per volere fare critiche a senso unico ma questa dei visti di uscita e di presenza fisica in ambasciata fa il paio con la validità di due anni del passaporto che è stata attuata l’anno scorso.
per fortuna la norma sembra rientrata ma questo sta a significare ancora una volta la totale confusione che regna nelle stanze del potere.
Molti paesi per concedere il visto di entrata richiedono un passaporto entro sei mesi dalla scadenza per cui togliendo qualche tempo prima della partenza rimaneva giusto un anno di validità, in pratica quasi un passaporto all’anno. Record mondiale
Considerata la quasi impossibilità di concedere l’espatrio ai residenti in eritrea, sembra una norma realizzata appositamente per il controllo e per fare cassa con gli eritrei all’estero.
C’è da domandarsi se può una economia basarsi quasi esclusivamente sul salasso dei propri cittadini espatriati e se senza sarebbe esplicita l’incapacità di gestione della politica economia da parte dell’esecutivo
nessuno
Non la vedo come una critica a senso unico il suo si chiama buon senso. Difatti questa e' la situazione oggi. Domani potrebbe cambiare come avvenuto mesi fa. Per quanto riguarda il voler trarre profitto dagli espatriati non credo sia la ragione primaria e nemmeno,facendo i conti alla mano, ha una giustificazione. Quello che emerge e' solo un paese che mostra tutta la sua debolezza nell' incapacita' di darsi norme e regole certe, stabili, riconoscibili all'interno di un progetto sia che questo includa il resto del mondo sia che voglia stare in beata solitudine. La primavera Eritrea avviene sotto gli occhi di tutti con l'unica modalita' possibile se non si vuole vedere il sangue ( e come dargli torto dopo 30 di guerra)' cioè la fuga o l'espatrio che non mi sento di condannare ne' come eritreo espatriato da varie generazioni ne' come essere umano. Chi resta sembra essere colui che non ha forza ne mezzi. Soprattutto non ha i mezzi per rendere cristallina e vera l'indipendenza per cui hanno dato la vita migliaia di uomini e donne. E questo, signor nessuno, e' davvero un gran peccato.
Sig Riccardo, sono d’accordo è un gran peccato che l’eritrea non riesca e trovare la strada che la conduca verso un futuro migliore.
Sono d’accordo anche sulle sue analisi anche se devo dire che delle norme e regole vedi la national charter e la costituzione erano state approntate e approvate liberamente.
E sono un buon punto di partenza, da domandarsi è invece perché non si applicano.
E’ mia opinione che non sia incapacità ma bensì volontà non farlo.
Il primo passo nella formazione della nuova nazione passa da queste prime due fasi ed è appunto rendendo operative le norme costituzionali che il processo evolutivo della nazione ha inizio.
Reputo che tutto quello che è successo e sta succedendo ad oggi in eritrea dipenda da questa voluta mancata volontà
Molte volte mi domando del motivo vero per cui chi ha contribuito a elaborare la fase costituente sia stato colui che poi ha completamente disatteso e tradito quanto redatto in essa.
Sig Riccardo, molte volte mi domando se tutto è perduto e se rendere cristallina e vera l’indipendenza per cui migliaia di persone hanno perso la vita sia per il popolo eritreo impossibile.
Molte volte me lo domando ma sono certo che prima o poi anche loro troveranno la loro nuova e vera Liberazione.
nessuno
Spetta al popolo eritreo cambiare, solo loro possono disegnare il loro futuro. Quello che vedo e' un popolo annichilito, perso, ancora una volta succube della rapace volonta' di pochi. Al tempo la risposta.
Bla Bla Bla !!! Quante chiacchiere!!! se non vi stanno bene le regole di un paese non vedo perchè insistere!
Comunque prima di blaterare informatevi!
Alcuni con visti turistici in Eritrea ci sono andati per altri motivi e sono stati scoperti!!!
Tutti buoni a giudicare ma mai a comprendere!
State a casa oppure cambiate destinazione!!! (a buon intenditore poche parole).
Benissimo, se sono stati "scoperti" vuol dire che il servizio di intelligence funziona! E allora perchè vessare tanti a causa di pochi che per giunta si sono fatti scoprire. Chissà poi cosa ci andavano a far con visto turistico. Giornalisti? Operatori umanitari? Mah...
Ossuvvia. Ma vi sembra normale un paese che impone visti, permessi di transito, autisti, che non ha accordi di roaming, che non rilascia passaporti, che non permette ai giovani di studiare o di cercare fortuna all'estero.
Questi sono fatti, non chiacchiere.
Ma effettivamente Ulisse ha ragione. Se sta bene al popolo eritreo, perche' insistere.
Scusate lo sfogo. Sono veramente triste, demotivata e delusa. Possibile che non si veda la realtà?
Scusate ancora
e bravo ulisse
secondo te cosa dovremmo comprendere? quello che è sotto gli occhi di tutto il mondo e che non vede solo chi non vuole vedere? vuoi spiegarci e convincerci tu, che evidentemente non temi il contraddittorio, delle meraviglie del paese, invece di parlare solo per frasi fatte? vuoi parlarci della national charte?
e di cosa sta scritto in essa o preferisci parlare della costituzione? oppure sei interessato alla situazione economica e di come fare ad svilupparla?
io sono sempre disponibile a sentire altrui opinioni.
comunque puoi stare tranquillo anche senza il tuo consiglio non mi sembra che i turisti stiano facendo la fila per andare in eritrea.
casomai è vero il contrario, sono gli eritri che stanchi purtroppo cambiano aria.
se è questo risultato in cui speravate ci siete riusciti in pieno purtroppo.
nessuno
Sig ulisse, non stiamo insistendo stiamo solo parlando esattamente di come , tutti i giorni, parliamo dell'italia. In piena liberta' credo che ognuno possa esprimere le proprie opinioni in base a cio' che vediamo sentiamo e anche in base all'amore che a vario titolo proviamo per l'eritrea. Per quanto mi riguarda l'amore risiede nell'affetto grandissimo per mio nonno un uomo che ha portato dentro di se due culture, italiana e eritrea, e che mi ha lasciato una grande capacita' di accettazione e una famiglia lontana sotto il sole eritreo. Io capisco parte delle sue obiezioni ma credo che,come me,lei scriva da una calda e confortevole casa europea. l'eritrea ha certamente diritto di difendersi da chi l'attacca e dovere di tenere lontani quelle parti dell'occidente che speculano in africa mantenendo i popoli nella disperazione e nella miseria ( vedi congo ad esempio), ma lo deve fare senza perdere di vista il senso di comunione con il proprio popolo. Credo ci siano grandi potenzialita' ma non verranno alla luce per molto tempo ancora se i termini della discussione sono quelli che invitano a cambiare destinazione. Per quanto mi riguarda non lo faro', spero non le dispiaccia.
Vorrei semplicemente ricordare al sig Ulisse/ Gerrie e ad altri simili il senso di questo forum così come descritto dal suo autore
“Il Forum di Eritrea Eritrea vuole essere una opportunità per discutere e confrontarsi su argomenti di politica, attualità e cultura riguardanti l'Eritrea” ritengo pertanto di essere nel posto giusto per esprimere le mie libere opinioni su di essa.
Per quanto mi riguarda lei è altrettanto libero di non condividerle, comunque dato che in italia è ancora possibile farlo, come dichiarato più volte sono sempre disponibile e auspico un sensato contraddittorio anche con lei.
Sig Riccardo condivido integralmente quanto da lei scritto, devo dirle che da molto tempo non si leggono in questo forum commenti così sereni e pacati.
Sono con lei perfettamente d’accordo sui diritti doveri dell’eritrea e ritengo che il punto fondamentale della sua politica interna sia appunto l’accentuarsi dello scollamento tra la dirigenza e il suo popolo.
Cosa possiamo fare dalle nostre comode case italiane se non almeno esprimere le nostre idee attraverso questo forum? Non servirà a niente? non lo so.
Certamente nel mio piccolo continuerò a farlo cercando di dare voce a quanti non hanno ancora raggiunto la consapevolezza dei propri diritti di popolo libero.
P.S. tanti auguri di buon anno a tutti
nessuno
Riccardo ho voluto seguire il suo suggerimento e mi sono recato presso gli uffici dell'Immigration di Asmara per avere chiarimenti in merito alla questione degli exit visa.
Le confermo che non esiste alcun exit visa per gli stranieri in visita in Eritrea i quali sono quindi liberi di lasciare il paese in qualunque momento entro il termine di validita' del proprio visto di soggiorno.
Lei accenna a stranieri residenti in Eritrea e quindi forse a diverse fattispecie che non riguardano comunque i turisti.
Le fara' comunque piacere sapere che nonostante le varie difficolta'in occasione dei festeggiamenti di fine anno tutti i voli per l'Eritrea erano pieni, Asmara era affollata di giorno e di notte, e tutti gli alberghi di Massaua erano al gran completo.
Non si preoccupi troppo, l'Eritrea e' viva e sa' molto bene come cavarsela.
Stefano Pettini
(Asmara)
Sig Pettini, io rispondevo alla sig Tiziana che non chiedeva spiegazioni solo sui visti turistici , visto che lei si trova li' sapra' che per i residenti stranieri l'iter e' quello da me descritto..
Effettivamente i voli eritreans per natale erano pieni, fortunatamente direi, perche' negli altri periodi i voli hanno una media di 30/40 passeggeri. Ovviamente io mi auguro che ci sia una inversione di tendenza e che il full flight sia una certezza. Non mi preoccupo per l'Eritrea quanto per il suo popolo ma anche di questo, probabilmente, ne parlera' la storia e noi possiamo esprimere senza paura le nostre opinioni oggi e domani. Per la situazione attuale posso solo dire che, se il tuo vicino si e' fatto la barba, tu comincia a lavarti la faccia. Spero che la sua vacanza prosegua nel migliore dei modi e la invidio un po' perche' lei sta sotto un bel sole e noi no.
Sig Nessuno la ringrazio per il complimento e le auguro un buon anno
La questione exit visa è partita a seguito del post di tiziana del 14-12-11, laddove lamentava difficoltà al rilascio di un exit visa a una persona presente in eritrea per motivi di lavoro.
Dando per scontato che essa sia straniera, la cosa assumeva carattere di interesse generale.
L’intervento di riccardo confermava che esistono questi problemi.
rivolgendosi in asmara negli uffici da lui indicati, pettini ha ritenuto necessario verificare di persona, ma evidentemente non ha fatto completa e chiara informazione in quanto era chiaro che la norma non interessava i turisti.
Constatata la disponibilità, già che c’era avrebbe reso miglior servizio non rimanendo e lasciando nel vago, implicitamente confermando il problema, ma avesse richiesto la conferma, il motivo, chi è interessato e i termini generali della norma in discussione.
Se delle regole devono esistono, queste devono essere chiare e comprensibili a tutti possibilmente senza interpretazioni o stravolgimenti settimanali che non danno la sicurezza del diritto, questo modo di operare è causa di incertezze e difficoltà che complicano inutilmente la vita di chi è costretto a confrontarsi con esse.
L’eritrea ha tutte le caratteristiche per attrarre i turisti, come del resto tutti gli altri paesi del mondo, e questo nonostante tutti gli interventi autolesionisti della sua dirigenza tesi nell’ ostacolare questa potenzialità.
risposta a pettini
Dando per veritiera la presenza di molte persone in eritrea ma non dichiaratamente stranieri, non avendo visto di persona né in possesso di dati verificabili, potrebbe essere verosimile che i voli e gli alberghi fossero pieni di eritrei residenti all’estero rientrati in patria per le festività.
che l’eritrea e gli eritrei fossero ancora vivi e sappiano cavarsela a loro modo non avevo il minimo dubbio nonostante quello che gli combina il goe.
nessuno
ahch'io ho delle difficoltà a prendere il visto turistico...l'ho chiesto il 2 gennaio all'ambasciata ed ad oggi 16 gennanio ancora non è pronto ..purtroppo a questo punto non potrò andare .
che problemi ci sono per ottenere i visti per l'Eritrea?
è ormai più di un mese che lìho chiesto ed ancora non lo rilasciano
sarò costretto ad andare a fare le ferie da un'altra parte
ne sapete qualcosa?
Buongiorno,
volevo sapere anch'io se ci sono novita' circa il rilascio di visti turistici per l'Eritrea. Ho sentito dire che ultimamente non ne rilasciano. E' vero? Se si, c'e' una pur vaga idea di quando torneranno a rilasciarne?
Gia' che ci sono vorrei dire la mia sulla situazione exit visa per stranieri che lavorano in Eritrea. Io sono andato via da li' quasi 1 anno fa, e quindi magari non ho piu' informazioni aggiornate, ma fino a quando c'ero credo che funzionasse cosi':
1) nessuno impedisce ad uno straniero che lavora in Eritrea di uscire dopo che e' legalmente entrato, anche senza exit vista (e' vero anche pero' che non ho mai fatto tale prova, ne' sentito di chi l'ha fatta)
2) per tornare poi di nuovo in Eritrea, pero', ci vuole l'exit re-entry visa, che rilasciano all'immigration, altrimenti poi uno deve rifare la lunga trafila presso l'ambasciata/consolato in Italia.
Nulla di tutto cio' per i turisti, a cui il visto viene (o almeno "veniva") dato per ingresso e uscita, tipicamente di 30 gg.
Grazie in anticipo per ogni aggiornamento sulla situazione visti turistici.
I visti vengono rilasciati regolarmente, ma con molta lentezza.
Nonostante la faraginosità del meccanismo di rilascio di tali visti tuttavia la burocrazia eritrea non si è mai spinta fino a elaborare il fantasioso "exit re-entry visa" che peraltro non si capisce come farebbe a essere rilasciato dall'immigration a qualcuno che si trovasse all'estero e volesse evitare la citata trafila.
Stefano Pettini
Vorrei capire.. mi sta dando del bugiardo?
Non conosco la sua situazione e non so quindi con quale tipo di visto Lei entra/esca dall'Eritrea.
Ma per quanto mi riguarda, visto che ho lavorato in Eritrea fino all'anno scorso, conosco molto bene come funzionano i visti per chi e' in Eritrea con visto di lavoro. O per lo meno, come funzionavano fino ad 1 anno fa. Potrebbe essere che ora la situazione e' cambiata.
C'erano (e probabilmente) ci sono visti exit re-entry, single e multiple (anche se quest'ultimi poi avevano smesso di concederli). Come ho detto chiaramente l'exit re-entry doveva (deve) essere richiesto da chi vuole uscire e rientrare, senza dover ripassare dal consolato/ambasciata in Italia per rifare la trafila dall'inizio. Mi sembra di averlo detto a chiare lettere, e qui lo ripeto, che l'alternativa era (immagino, perche' non l'ho mai testato) uscire senza visto exit re-entry, per farsi poi allora da capo la trafila in Italia. Che senso ha quindi la sua domanda finale, visto che avevo gia' risposto?
Lei parla di "fantomatici.." ma guardi che su questo argomento e' molto disinformato. Sembra che Lei per ufficio debba difendere non si sa bene che. Io non ho attaccato nessuno, tanto meno l'Eritrea che e' un paese che amo, ho solo precisato come vanno (o andavano) le cose al proposito dell'exit visa di cui qualcuno aveva parlato in questo thread.
Non ho espresso giudizi in merito, solo riportato dei fatti in merito a un dettaglio puramente tecnico.
Grazie invece per l'aggiornamento sui visti turistici.