Cerco notizie utili per un viaggio turistico in Eritrea
Salve a tutti,
Spero di non essere inopportuno chiedendovi aiuto su queste pagine.
Avrei intenzione di fare un viaggetto in Eritrea nel mese di gennaio. L'idea era di rimanere una decina di giorni, visitare Asmara e poi recarmi a Massaua e alle isole Dahlac. Volevo da voi tutti i consigli utili per una viaggetto del genere.
Costi del volo?
Sicurezza in città?
Come spostarsi?
La storica ferrovia Asmara-Massaua è attualmente funzionante?
e chi più ne ha più ne metta...
ho visitato l'Etiopia tempo fa ed ho il visto sul passaporto, alcuni italiani residenti ad Addis Abeba mi hanno detto che questo poteva essere un impedimnto alla dogana, è vero?
Re: Cerco notizie utili per un viaggio turistico in Eritrea
Marco non mi risulta che il visto etiopico possa costituire un problema per l’ottenimento del visto per Asmara, che ricordo và richiesto al Consolato di Milano o all’Ambasciata di Roma.
Mi risulta che sia vero piuttosto il contrario e cioè che sia un problema ottenere il visto per l’Etiopia quando si è in possesso di un precedente visto per l’Eritrea.
A parte questo forse dieci giorni sono un po’ pochini per raggiungere anche le Dahalk, ma mai dire mai magari si incappa in un gruppo in partenza e ci si può unire al volo.
Alberghi e pensioni ce ne sono per tutte le tasche e le preferenze.
Il treno di solito è in movimento la domenica mattina alle ore 7 previa prenotazione presso gli uffici contattabili dagli alberghi.
Le compagnie aeree che collegano l’Eritrea all’Italia al momento sono la Eritrean Airlines (link sulla Home page di EritreaEritrea) e la Egypt Air.
Quanto ai possibili rischi l’Eritrea è fra le mete più sicure al mondo in assoluto.
Re: Cerco notizie utili per un viaggio turistico in Eritrea
Chiudere le frontiere ai turisti, cosa significa?
Non ha senso dichiarare che è chiusa solo ai turisti perché non mi immagino quali altre categorie di persone ad oggi possano entrare in eritrea per portare un significativo contributo economico .
La tesi di berecket che la causa sia da imputare ai componenti di amnesty potrebbe anche valere però mi sembra alquanto improbabile che possa determinare un siffatto grave comportamento
La tesi di altri è quella che al momento non possono essere garantite alcune fondamentali priorità come l’acqua e la luce elettrica.
Infatti a metà settembre l’elettricità è mancata per ben 4 giorni, arrivando successivamente in modo alterno, ciò ha causato il deterioramento del le derrate alimentari conservate nei frigoriferi.
Anche l’acqua è stata distribuita in modo irregolare mancando per diverso tempo.
Se questi fatti sono la normalità per il popolo certamente non lo sono per i turisti.
Questi eventi certamente non avrebbero un impatto positivo all’immagine dell’eritrea che aspira a un ruolo turistico.
Qualcuno sostiene che ciò potrebbe essere causato da un consumo di energia enormemente superiore
al previsto da parte del cementificio , che è stato dichiarato funzionante, fosse vero evidentemente sono stati errati i calcoli effettuati.
Altri sostengono gravi danni ai generatori di corrente e mancanza di combustibile per il loro funzionamento
Tutto può essere, in mancanza di spiegazioni ufficiali si dà spazio a tutte le congetture possibili e immaginabili
Quanto più gravi in questo caso dato che per stessa ammissione del goe la nazione si trova in uno stato di guerra non guerreggiata che potrebbe in ogni momento riesplodere.
Qualunque sia la causa una azione del genere, la chiusura delle frontiere a tempo indeterminato, fa immaginare il goe non in grado di gestire in modo efficace e chiaro la risoluzione dello sconosciuto problema.
Mi dispiace dovermi esprimere in modo quasi sempre critico ma la realtà e quella che è, non serve nasconderla nascondendosi nel chiuso della propria casa, vorrei anch’io tutto il meglio possibile per gli eritrei, ma purtroppo, per essi, oggi ancora non è possibile.
Re: Cerco notizie utili per un viaggio turistico in Eritrea
Il rilascio dei visti dovrebbe riprendere da lunedì 3 ottobre.
Per quanto riguarda il cementificio posso dire che non è possibile assorbire più energia elettrica del previsto poichè i limiti della centrale di trasformazione dell'impianto industriale non lo consentono.
Tutte le altre ipotesi a mio parere cozzano contro la logica, dal momento che non è un problema per il turista che decide di visitare l'Eritrea una mancanza di elettricità o di acqua; in Africa questa è la normalità, ma anche nel sud dell'Italia.
Molto più dannoso per l'immagine sarebbe il mancato rilascio del visto per questi futili motivi, se fosse vero.
Personalmente propendo più per l'ipotesi della fallita infiltrazione nel paese dei sedicenti operatori di Amnesty con l'obiettivo di creare scompiglio in occasione del decennale del tentativo di colpo di stato.
Re: Cerco notizie utili per un viaggio turistico in Eritrea
La tesi della mancanza di corrente elettrica non è poi tanto peregrina, essa deriva dal fatto che i bruciatori utilizzati per la produzione di cemento possono essere progettati per l’impiego dei tre combustibili tradizionali carbone fossile/petcoke, olio combustibile, gas metano, di questo materiale ne consumano in gran quantità. Presumendo che nei generatori di corrente elettrica si utilizzino gli stessi combustibili ( importati con enorme utilizzo di valuta) si può dedurre che qualora il cementificio funzionasse, la quantità necessaria per i due impianti sia insufficiente, pertanto verrebbe sacrificata la produzione di energia elettrica civile.
Occasionalmente è mancata l’energia elettrica anche a new york e in tanti altri paesi non solo nel sud italia, ma rare o rarissime eccezioni tecniche non significano la regola e non vengono minimamente occultate dagli organi di informazione e comunque non durano giorni e giorni.
Non è per niente affascinante celebrare lo Kiddus Yohannes al buio totale.
Se è vero che il turista può aspettarsi dei disagi viaggiando per il mondo, questo stato di cose in eritrea fa a pugni con la propaganda di regime del goe, laddove dichiara che la qualità della vita è superiore a quella di tanti altri paesi confinanti.
Comunque sia, ritengo che la chiusura delle frontiere senza un motivo chiaro sia momento di preoccupazione e forte perplessità e, ripeto, se la tesi è quella che “quattro sedicenti operatori di amnesty” fanno paura al goe figuriamoci cosa succederebbe in altre e più gravi incombenze.
Forse non stiamo parlando dello stesso goe che per un decennio ha affrontato tutte le critiche e le condanne internazionali per come ha gestito la questione G15 e la dissidenza interna.
Concludo dicendo che se dieci anni fa ci fu un tentativo di colpo di stato, è mia opinione che esso è perfettamente riuscito ed è stato realizzato da isaias, e non dai G 15 i quali chiedevano il rispetto della volontà popolare.
Re: Cerco notizie utili per un viaggio turistico in Eritrea
I bruciatori del cementificio funzionano con polvere di carbone, olio pesante ed elettricità contemporaneamente.
I consumi sono stati calcolati in fase di progettazione così come l'impatto dell'aumento dei consumi sulla centrale di produzione elettrica.
Il cementificio per sua natura non può essere spento e non sarei sorpreso se, in caso di problematiche, si fosse scelto di privilegiare la fornitura all'impianto industriale a discapito delle altre utenze.
Ma qui siamo nel campo delle congetture e voler screditare il GoE con queste argomentazioni mi pare un inutile e contorto esercizio dialettico.
Andando fuori tema le rispondo che al GoE non mettono paura ne gli emissari di Amnesty e neanche gli sprovveduti mercenari inglesi, tutti svergognati pubblicamente e rispediti al mittente, mentre nel caso di più gravi incombenze quali un'indebita invasione etiopica ha dimostrato di gestire la questione con impegno e decisione condivisi dal popolo.
Quello stesso popolo che dieci anni fa avrebbe potuto reagire come quello libico spaccandosi in due fazioni pro e contro il GoE, ma ha fatto la sua scelta in maniera assolutamente compatta a fianco del Presidente.
Il rispetto della volontà popolare consiste nel rispettare il GoE nella sua configurazione attuale, con buona pace di chi tenta di dimostrare il contrario.
Re: Cerco notizie utili per un viaggio turistico in Eritrea
Che i black out agli impiant possano causare disagi ci può stare, queste argomentazioni sono un voler cercare di capire i motivi che hanno spinto il goe a prendere decisioni così gravi. Il rtiferimento al cementificio e a altre ipotesi è stato considerato in funzione della tutt’ora inspiegata chiusura della frontiera ai turisti.
Nessuno vuole con questo screditare il goe che del resto ci pensa benissimo da solo non fornendo nessuna notizia sul motivo suddetto, mentre sta dimostrando ancora una volta che prosegue la sua politica di controllo totale delle informazioni in eritrea.
Dieci anni fa non è successo quanto descrive in virtù del fatto che i dissidenti e la libera stampa è stata sbattuta senza colpo ferire in galera dove si trova tutt’ora, se ancora vivi.
Mentre al popolo veniva fornita una versione dei fatti indegna e diffamante inducendolo con ciò alla disinformazione e all’errore.
Il rispetto della volontà popolare, se mi permette, si deve nei confronti del popolo e dei suoi rappresentanti liberamente eletti in libere elezioni. Il tradimento del goe è quello di non volere realizzare il mandato a tempo ricevuto per la transizione verso la implementazione della costituzione e di avere con ciò trasformato in questi anni l’eritrea in un regno governato da pochi.
Re: Cerco notizie utili per un viaggio turistico in Eritrea
Rispondo a Marco poiché negli ultimi post si è andati un po' OT.
Sono stata alcuni mesi fa in Eritrea. A parte il problema attuale con i visti d'ingresso, pericoli e problemi non ce ne sono. E' un Paese che rimane nel cuore. Tornerai più ricco e con amicizie da coltivare.
Ad Asmara c'è pieno di alberghi e pensioni per tutte le tasche. Purtroppo per viaggiare in Eritrea bisogna proprio crederci. A differenza di qualche anno fa la patente nostra non vale ma è soggetta a conversione (solo burocrazia, tasse e pertita di tempo, nient'altro). Per qualsiasi località al di fuori (credo) di Massawa e Keren ci vogliono i permessi di transito. E' vero come scritto da Stefano che i posti di controllo li hanno drasticamente ridotti o eliminati quasi del tutto, ma la limitazione alla circolazione è dettata dalla mancata emissione dei permessi.
Benzina e gasolio molto più cari che in Italia.
Oppure noleggi un taxi e ti fai portare in giro (
In definitiva, se per turista intendi: girare per Asmara o Massawa, vedere le architetture, i monumenti, il mare, le vestigia dell'Italia coloniale, sarà tutto facile e bellissimo.
Se per turista intendi: capire un popolo, vedere come vive, andare nei villaggi, calarsi nella quotidianità, per utilizzare una frase di Roberto Vecchioni: conoscere "L'Africa ... dietro la spiaggia, quella vera, quella che vedi e non la scordi più", beh, allora è tutta un'altra storia...
te la dovrai proprio conquistare.
Re: Cerco notizie utili per un viaggio turistico in Eritrea
La risposta di Vale mi piace e trovo sia condivisibile.
Il fatto della patente è vero ed è condito da un ulteriore gustoso dettaglio costituito dal fatto che il modulo di richiesta di conversione della patente destinato ai turisti curiosamente è scritto solo in Tigrino.
Per fortuna l'anzianissimo funzionario che se ne occupa parla e scrive benissimo in italiano e tutto sommato in un paio d'ore e con il corrispondente di sei euro si ottiene una bellissima patente temporanea eritrea.
Re: Cerco notizie utili per un viaggio turistico in Eritrea
evviva!!!
Che bello pensare di fare turismo nel paese più sicuro del mondo con un governo che ha sempre la scusa pronta per reprimere il popolo.
L'elettricità... è una cosa normale in Africa... Sig. Pettini.... la prego.... non generalizzi. L'africa è un continente enorme dove ci sono nazioni che non hanno alcun problema energetico.
Io in Eritrea finchè non ci sarà un governo diverso dall'attuale ma manco se mi pagano ci vado.
Re: Cerco notizie utili per un viaggio turistico in Eritrea
Buongiorno, senza aprire un altro post mi collego al precedente e ringrazio in anticipo chiunque mi voglia aiutare. Io e un amico ci recheremo in Eritrea a dicembre, ho sentito dire da una signora Eritrea che al momento i permessi turistici rilasciati ad Asmara non possono esser fatti in una sola volta per tutte le città che si vogliono visitare. E' necessario quindi tornare ad Asmara dopo la visita ad una città per ottenere il permesso a visitarne un altra. A qualcuno risulta? Grazie
Re: Cerco notizie utili per un viaggio turistico in Eritrea
viaggio in eritrea
beato te che viaggi in eritrea ti invidio tantissimo cmq io continuo a dire che l'eritrea non sara un paese perfetto ma vi diro che non lo cambierei con nessun altro paese africano megliorera diamogli solo tempo come si dice roma non e stata costruita in un giorno e un ringraziamento al nostro pettini che continua ogni giorno a rilasciare commenti ed articoli sullo sviluppo e la rinascita di un paese con troppi nemici viva l'eritrea e beato te che parti
Re: Cerco notizie utili per un viaggio turistico in Eritrea
Sig. Pettini,
avrà le sue belle ragioni per andarci...
Buon viaggio e mi saluti tanto il suo amico Isaias.
Se davvero lo considera un amico gli porti qualche giornale che racconta di quanto è successo e stà succedendo nel mondo arabo...
Chi dice che è solo questione di tempo...ha proprio ragione!!!! Solo questione di tempo.
Chissa se la sorte di Isaias sarà uguale a Gheddafi o a Menghistù....
La storia ce lo dirà....
bye bye :) :) :)
Re: Cerco notizie utili per un viaggio turistico in Eritrea
Anche per visitare la Cappella Sistina ci sono delle regole.
Paese che vai...
Bobo la storia ci dirà anche se la Libia e l'Etiopia avranno la fortuna di trovare la loro strada, per ora nulla lascia presagire un cambio di tendenza.
Stefano Pettini
P.S. Vi lascio il forum fino a febbraio, fatene buon uso e non costringetemi a passare ore in un internet caffè per mettervi in castigo.
Re: Cerco notizie utili per un viaggio turistico in Eritrea
Salve a tutti,
chiedo scusa se dopo aver aperto il post sono scomparso, ma gli impegni accademici e qualche problemino di salute mi hanno distratto. Innanzi tutto grazie a quanti hanno risposto, in secondo luogo volevo chiedere al sig. Stefano se è possibile contatattarlo privatamente prima della sua partenza...in caso di risposta positiva la prego di dirmi come posso contattarla scrivendo a : marcoarena4@virgilio.it
Re: Cerco notizie utili per un viaggio turistico in Eritrea
che sta succedendo? il forum è praticamente morto, le comunicazioni telefoniche sono impossibili, i visti non vengono rilasciati, che sta succedendo in Eritrea?
Re: Cerco notizie utili per un viaggio turistico in Eritrea
Non sta succedendo nulla di particolare. Chi agitava le acque si è arreso all'evidenza delle continue smentite e ora tace. Chi aveva fiducia nelle buone sorti del paese non ha nulla da aggiungere. Le comunicazioni telefoniche risentono un pochino sia delle piogge che della saltuaria mancanza di energia elettrica, ma questo non impedisce di ricevere regolari notizie dalle nostre famiglie in Eritrea. I visti continuano a essere rilasciati con notevole discontinuità a causa del gia caotico sistema introdotto alcuni mesi fa che in occasione del maggior afflusso estivo diventa ancora più caotico. Ci auguriamo venga abolito al più presto per tornare al collaudato metodo in uso precedentemente.
In Etiopia piuttosto pare stia succedendo qualcosa, ma in attesa di notizie ufficiali è bene non esprimersi in merito.