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Libertà di espressione

Provo a cambiare 3D, nella speranza di avere una risposta e ripropongo parte del nostro dialogo dei giorni scorsi. M per Martino, P per Pettini
M
Sig. Pettini,
posso dirle che molti anziani, dopo aver aver avuto tanto coraggio e sofferto tanto per la conquista dell'indipendenza, oggi esprimono la loro paura di parlare?
P
Martino lei afferma: “posso dirle che molti anziani, dopo aver aver avuto tanto coraggio e sofferto tanto per la conquista dell'indipendenza, oggi esprimono la loro paura di parlare?”
P
Cosa c’entra questo con l’argomento in discussione? A cosa si riferisce?
P
Ognuno è libero di esprimere il suo dissenso nei confronti della politica governativa ma a condizione che lo faccia in maniera circostanziata, facendo riferimento a dati oggettivi e non a notizie infondate portate ad esempio solo per supportare le proprie tesi.
M
Sig. Pettini,
quali sono i criteri e chi decide che la condizione pregiudiziale che la critica è circostanziata, e fa riferimento a dati oggettivi e non a notizie infondate portate ad esempio solo per supportare le proprie tesi è rispettata?

Poi qui segue il suo post, le mie rimostranze per le offese e il suo chiarimento ...

M
la ringrazio per aver chiarito l'equivoco, ma avrei piacere che lei rispondesse ugualmente alle mie rispettose domande, su qualunque 3D lei ritenga opportuno.
P
Ora purtroppo capita spesso che utenti intervengano sul forum con dei toni perentori che vorrebbero sottintendere che le argomentazioni che loro presentano sono realtà oggettive quando invece sono menzogne propagandistiche sulla base delle quali è impossibile dialogare.
P
Potrà notare leggendo i vari argomenti affrontati che non manco mai di rispondere nella maniera quanto più circostanziata sia possibile anche agli utenti più esagitati, ma che solo con le persone veramente in buona fede, ancorché di opinione diversa, è possibile dialogare.
M
Ultima domanda: dopo avermi dato del provocatore, ora sono anche esagitato e in mala fede, visto che non risponde ad una domanda semplice semplice?
Io non sono pregiudizialmente contro il GOE, e sono anche dell'idea che ci possono essere diverse forme di democrazia e di partecipazione alla vita sociale e politica del proprio Paese, rimango però convinto che qualunque sistema si adotti siano necessarie delle regole chiare e delle garanzia, soprattutto riguardo alla libertà di espressione. Lei sa che siamo tutti uomini, non sempre tutti in buona fede e potrebbe essere sempre possibile una rivalsa anche solo per motivi personali. Allora le ripeto la domanda:
quali sono i criteri e chi decide che la condizione pregiudiziale che la critica è circostanziata, e fa riferimento a dati oggettivi e non a notizie infondate portate ad esempio solo per supportare le proprie tesi è rispettata?
Cordialmente
Martino

Re: Libertà di espressione

Martino lei chiede:

"Sig. Pettini, posso dirle che molti anziani, dopo aver aver avuto tanto coraggio e sofferto tanto per la conquista dell'indipendenza, oggi esprimono la loro paura di parlare?"

Assolutamente si, se questa è la sua esperienza personale e sente il bisogno di raccontarla pubblicamente non c'è motivo per tacere.

Non solo, ma visto che sicuramente le confidenze di quegli anziani avranno anche compreso gli argomenti dei quali non possono parlare e i rischi che secondo loro avrebbero corso se lo avessero fatto, lo racconti pure con tutti i dettagli.

Stefano Pettini

Re: Libertà di espressione

La sua "risposta non risposta" è più che eloquente. Con molta amarezza devo ritenermi soddisfatto. Non continuerò un dialogo impossibile, poi mi chiederebbe chi sono questi anziani, di quale villaggio, ecc. No.
Io non sono un provocatore, un troll, un esagitato ecc. Io amo l'Eritrea, il suo popolo e ho molto rispetto per le sue autorità. Ho semplicemente fatto delle semplici domande e lei non ha argomenti per rispondermi, quando sarebbe bastato dire che in una situazione geopolitica come quella attuale, vedi Somalia, Etiopia, Sudan, Jemen con alkeida, non sempre è possibile garantire tutte le libertà. Io avrei interloquito in modo diverso e anche comprensivo. Invece lei insiste ad offendere, contravvenendo al regolamento del forum che lei ha imposto, e a non rispondere.
LEI STA FACENDO UN PESSIMO SERVIZIO AL POPOLO ERITREO E ANCHE AL SUO GOVERNO.
Pazienza.
Lascio questo forum governato da un padrone assoluto.
Con molta amarezza
Martino.

Re: Libertà di espressione

Martino le confesso che la sua decisione mi solleva non poco.

Francamente non ero riuscito a metter bene a fuoco il soggetto dei suoi interventi nonostante li abbia letti e riletti.

Sicuramente qualche altro utente del forum saprà chiarirmi le idee e magari proseguire la discussione in sua vece.

Stefano Pettini

Re: Libertà di espressione

Sono felice per lei Pettini, comunque provvederò ad informare i miei amici, autorità comprese, in Eritrea a diffidare delle sue capacità di comprensione

Re: Libertà di espressione

Anche questo rientra nei suoi diritti alla "Libertà di espressione".

Buon pro le faccia.

Stefano Pettini

Re: Libertà di espressione

Sig. Martino chiedo scusa se intervengo per dirle che veramente non capisco bene cosa vuole e dove vuole arrivare. Lei dice che e' anziano e che a volte ha difficolta' ad interloquire; senza offesa io non ci credo!Arriva addirittura a minacciare il Sig.Pettini di riferire (cosa?) a non meglio identificate autorita'. Non voglio essere scortese con lei ma lei sembra delirare. Ritorni ad essere quel Martino che e' aperto al ragionamento e alla discussione costruttiva e che leggo molto ben volentieri. Guardi, Martino, io non sono l'avvocato difensore di nessuno ma, quando "ce vole: ce vole!!!"

Re: Libertà di espressione

non sono mai stato in eritrea,ma desidero andarvi.Credo che sia,per la sua storia,un popolo serio ardimentoso ed orgoglioso.spero che il vs/presidente
apra kla sua politica alle altre nazioni con riguardo particolare all'italia
Ciomprendo che la libertà di espressione sia importante se non è finalizzata
ad interrompere un progetto di sviluppo ormai in atto.