Dopo l'accusa del Jerusalem Post di meno di due mesi fa sul coinvolgimento dell'Eritrea nel contrabbando di armi a Gaza, arriva una nuova accusa. Stavolta ad attaccare l'Eritrea è il ministro dell'Interno del Somaliland (Stato ufficialmente non riconosciuto composto dalla parte nord del territorio dalla Somalia). Sul territorio del Somaliland sono, infatti, stati ritrovati dei lanciamissili ad uso manuale. A quanto dichiarato dal mnistro dell'interno questi sarebbero stati portati dall'interno della somalia dopo essere arrivati dall'Eritrea.
La ricostruzione del viagio di queste armi appare sicuramente difficile. Chi e quando abbia dato e chi abbia ricevuto è difficile da ricostruire. Sta di fatto che questa è forse la prima accusa ufficiale, al di là delle molte voci che parlano di aiuti eritrei alle guerre in corso nel corno d'Africa, di un coinvolgimento nel contrabbando di armi.
Mi auguro che così non sia. Diversamente ci sarebbe davvero da chiedere spiegazioni di tali atti a chi preferisce spendere soldi in armi piuttosto che in cibo.
Infatti ha risposto Lei: L'Eritrea non ha soldi per spendere in armi, ma sta lavorando la terra per l'autosufficienza alimentare. Siamo solo alle solite campagne diffamatorie contro l'Eritrea.
Derres Araia
Sig. Moretti con il suo comportamento forse lei crede di essere divertente, ma si lasci dire che dimostra solo di essere una persona di scarso valore.
Non cancello il suo intervento solo per rispetto nei confronti del sig. Araia, affinchè si renda conto che non vale la pena perdere il suo prezioso tempo con lei che non è in grado neanche di rendersi conto di avere a che fare con un rappresentante delle comunità eritree in italia la cui testimonianza deve essere considerata un arricchimento per tutti coloro intendano avvicinarsi alla tematica eritrea.
Gent.mo Sig.Pettini
Gent.mo Sig. Moretti
Gentili Signori partecipanti a questo forum,
accettiamo qualsiasi critica, proposta. Vi assicuro che il confronto e le critiche serie, basate sulla realtà ci sono utili e ci fanno crescere. Importante è continuare la dialettica nel rispetto di tutte le visioni pro e contro e se convinti della versione altrui e non si ha nulla da dire saper riconoscere la validità del'altrui posizione ed essere capaci di rivedere la propria posizione non è debolezza. Al contrario è segno di intelligenza e lealtà per primis con se stessi. Trasformare un serio dibattito in uno scherno è solo stupidità ed arroganza.
Propongo invece di impostare per la prossima volta su cio' di positivo che è in atto in Eritrea: riguardo ai lavori riforma agraria, pozzi e costruzioni scuole in zone come Gash Barka ecc...ecc.
Cordiai saluti. Derres Araia
Signor Pettini,
persona di scarso valore sarà lei, maleducato che non è altro. Tutt'alpiù doveva dire che le mie idee sono si scarso valore.
Con riguardo all'altro emerito interlocutore potrebbe anche essere il console eritreo in persona: da quello che scrive dimostra di essere una persona imbevuta di ideologia. E badi bene: io non rido alla sua persona ma alle idee che scrive. Il rispetto alla persona è sacrosanto. Capio signor Pettini?
Sig. Moretti il suo atteggiamento nel gergo dei forumisti la qualifica come Troll ed è noto che i Troll si eliminano ignorandoli totalmente in modo da privarli del loro elemento essenziale, la attenzione.
In questo forum si discutono argomenti che stanno a cuore a moltissime persone e non voglio che lei lo trasformi in una farsa o in un battibecco quindi la invito per l'ennesima volta a esprimersi come si conviene in una discussione civile fra persone civili.
Le faccio notare che invece di cancellare il suo intervento come sarebbe stato opportuno e doveroso ho scritto che “con il suo comportamento dimostra solo di essere una persona di scarso valore”, non intendendo quindi giudicarla, ma sottolineando che è il suo modo di esprimersi a qualificarla.
Quanto al valore delle “sue idee” non vi è alcun bisogno che intervenga con un giudizio di merito poiché queste si commentano da sole.
Gent.le Sig. Moretti,
non sono console dell'eritrea, nè imbevuto di ideologia. Per sua informazione sono un semplice cittadino italiano come Lei ed eritreo, che ama e partecipa attivamente alla causa del suo paese nel bene e nel male e ne conosce molto bene la realta'.
Non è nella mia cultura offendere gratuitamente persone, istituzioni,e banalizzare storie e vicende di un popolo che non faccio parte, in quanto è amorale. Non mi sembra di aver affrontato temi con contenuti di ideologie. Ho semplice esposto la realtà dell'Eritrea. Non ho la pretesa di convertire nessuna persona ma di rendere la mia testimonianza e di dire la mia liberamente come tutti i partecipanti. Non mi piace ne' prendere in giro ne' offendere ed allo stesso modo ne'essere offeso e ne' preso giro. Pertanto la prego di ritornare e riportare il dibattito in un'atmosfera serena e nel rispetto delle idee di tutti e anche del gestore di questo forum al quale va tutta la mia stima e rispetto.
Cordiali saluti Derres Araia