Luigi trovo la sua richiesta curiosamente contraddittoria, ma le rispondo con piacere.
Ho scritto contraddittoria perché chiunque abbia maturato consapevolmente il desiderio di visitare un paese così speciale come l’Eritrea dovrebbe sapere che una delle sue principali caratteristiche è la virtuale assenza di rischi concreti per i visitatori tanto che anche le guide specializzate come Lonely Planet non mancano di sottolineare la sicurezza quasi assoluta con la quale si può affrontare un viaggio in Eritrea con la famiglia o addirittura anche se si è donne e si viaggia senza compagnia.
Mi verrebbe da domandarle chi mai può averle detto che andare in Eritrea è pericoloso.
Personalmente vado in Eritrea due mesi all’anno da anni e porto con me mia figlia da quando aveva sei mesi senza aver mai avuto il benché minimo problema, ne mai aver sentito che qualcuno ne abbia avuti.
Indubbiamente vi sono alcune limitazioni dovute alla necessità di ottenere dei permessi di circolazione e va considerato che non tutta l’Eritrea è aperta al turismo, comunque alcune ottime agenzie sia in Italia che in Eritrea sono in grado di soddisfare qualunque esigenza organizzativa a costi molto ragionevoli e gestire qualunque problematica locale.
Il viaggio va comunque sempre organizzato con un certo anticipo per essere certi di trovare i posti disponibili e se si è scelto di non affidarsi a una agenzia bisogna tenere bene conto della effettiva disponibilità di posti in aereo come condizione prioritaria.
Per tutto il resto è molto più sicuro recarsi in Eritrea che in qualunque altra meta africana e anche non necessariamente africana.
Luigi se hai l'occasione vai. I consigli che ha dato Stefano Pettini non sono errati. Anzi, più gente scende e vede con i propri occhi la realtà, più gente si pone in difesa di quelle persone.
Se posso darti anche io un consiglio, non fermarti all'apparenza, agli hotel belli e comodi, ai ristorantini (sono pochi). Parla con la gente comune, magari facendoti fare da guida da qualche religioso che conosce l'Italiano (ce ne sono tantissimi, anche eritrei). Guardati intorno, fai domande ed informati (solo a gente fidata!). Imparerai davvero tanto!!
Luigi non so se lei ha avuto tempo di seguire gli altri argomenti presenti sul forum, comunque nel caso le fosse sfuggito vorrei chiarirle che, per sua scelta di parte, l’intento di Marco Moretti era ancora una volta polemico, tuttavia in questo caso il suo invito a recarsi in Eritrea in tutta tranquillità e farsi una opinione personale sulle condizioni del paese è assolutamente condivisibile.
In realtà non chiedo di meglio che la gente si rechi quanto più numerosa possibile in Eritrea in modo che oltre a godersi un soggiorno di incomparabile valore, possa approfondire in assoluta libertà intellettuale la conoscenza del paese e riportarne una esperienza da poter condividere con tutti e da diffondere.
Nel caso quindi lei decidesse di recarsi in Eritrea la invito a seguire scrupolosamente i suggerimenti di Marco Moretti, con particolare riferimento al non soffermarsi sulle sole apparenze, e al suo rientro di scrivere le sue impressioni e opinioni qui sul forum in modo che se ne possa discutere.
Io andrò ad Asmara marzo e aprile, chissà che non ci si incontri.
Vada.
Avrà l'occasione di vedere un paese molto bello.
Se poi potrà andare alle isole Dalak potrà ammirare un paesaggio unico.
Troverà gente ospitale e gentile.
Si renderà facilmente conto che la popolazione è oppressa da una feroce dittatura.
Buon viaggio Piermario
E' bene invece, che il Sig Luigi si renda conto che il popolo eritreo sia determinato a superare questa crisi imposta dall'ostruzionismo politico internazionale e sta lavorando a fianco del suo governo e del suo presidente. Capisco il cognato ferito. Cordiali saluti Derres Araia
Sapete in che condizioni è la strada Asmara / Tsorona? E' necessario un fuoristrada? E' possibile ottenere il permesso di transito o essendo zona di confine, Tsorona è vietata ai turisti?
Grazie a tutti