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Tafferugli a Roma nel dopo-festival

''Ieri (sabato, per chi legge) a Roma al teatro Tendastrisce c'è stata la cerimonia di chiusura del festival dell'Eritrea.
Tre giorni di canti, balli, musica e propaganda politica.
Ospite d'onore del festival , il Ministro della difesa Eritreo Sabat Efrem .
Stando così le cose, manifestare è estremamente pericoloso anche per i dissidenti in Italia che temono pesanti rappresaglie.
Un gruppo di otto persone in rappresentanza delle associazioni per la tutela dei diritti umani degli Eritrei ha organizzato un presidio davanti al teatro distribuendo volantini, mostrando video e scandendo slogan.
I manifestanti sono stati aggrediti da una ventina di filogovernativi (tutti rappresentanti del PFDJ, unico partito al potere in Eritrea da circa 15 anni) e colpiti con calci, pugni, pietre e bottiglie, nonostante il tempestivo intervento degli agenti delle forze dell'ordine che hanno immediatamente chiamato i rinforzi.''

Sono sbalordito, qualcuno sapeva già di questo episodio? Avete maggiori dettagli da fornire? Chi erano coloro che sono stati aggrediti? E' la prima volta che sento di scontri tra eritrei stessi.

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Ma scusa Neo, ci dici che erano Un gruppo di otto persone in rappresentanza delle associazioni per la tutela dei diritti umani degli Eritrei e nello stesso momento ci chiedi chi erano....strano, mi incuriosisce il fatto che coloro che li hanno attaccati erano tutti filogovernativi ossia rapresentanti del PFDJ, non avrai mica verificato i loro tessrini, e perche non potrebbero essere persone comuni che amano la loro patria ??? ma ragazzi cerchiamo di smetterla, Neo tu sai esattamente che la maggior parte del popolo Eritreo sta lavorando fianco a fianco con il proprio governo, so che dirai che anch'io sono filogovernativo perche purtroppo non sapresti dire altro, credimi non sono ne filogovernativo e ne PFDJ sono semplicemente un Eritreo realista che non agisce in base alle emozioni, e credimi che tutto cio che andate raccontando in giro e fabbricando falsi accuse verso il GoE ed il popolo Eritreo non sta facendo altro che smascherarvi perche nessuno puo cambiare la realta di pace e progresso anche se ostacolata da forze alle quali sono state negate le possibilita di sfruttare il sottosuolo Eritreo.

Saluti.

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

ma caro Shagray..ha notato che era un virgolettato? Io ho fatto copia e incolla semplicemente. Non c'ero, ho trovato la notizia sul web e non credo fossi in grado di controllare i tesserini. Non credi? Ho semplicemente riportato una notizia accaduta due gg fà.
Oh, Shagray, se vuoi posso stare qui a dire che l'Eritrea è bella, che si vive da dio, che il popolo è contento, che lo sviluppo è totale che la gente molla tutto e ci va a vivere, che i giovani hanno un futuro. Posso star qui dalla mattina alla sera a scrivere ste cose...ma credo che eritv lo faccia già egregiamente.

Mi secca che invece di commentare la notizia mi aggredisci. Mica l'ho scritta io! E chi li conosce quelli dei diritti umani? Ho chiesto delucidazioni in questo senso. Non sviamo la questione con risse da bar.
E poi sai che me ne frega di gettare fango sul GoE? Sono già bravissimi a farlo da soli...

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Mi informo meglio anche io e faccio sapere quello che trovo.

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Patience, informati pure figliolo..avendo letto tutti i tuoi interventi sono sicuro che non hai bisogno di informarti perche di informazioni false, hai piene le tasche.
cheers,
Shagaray

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Spiegati meglio. Ciò che si legge sui tafferugli nel dopo festival sono menzogne? Ho capito bene?

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

si da il caso che ci sono due ragazzi del tuo Paese che sono andati a Roma per la manifestazione. Mi limiterò a chiedere se sanno qualcosa di quanto avvenuto e se la risposta sarà affermativa vi riporterò quanto mi diranno. Io le balle non me le invento!

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Shagray moderazione.

Neo e Patience hanno presentato l’argomento in maniera corretta e senza pregiudizi.

Per esprimere commenti meglio aspettare ulteriori chiarimenti e dettagli di questa vicenda circa la quale non posso offrire un contributo testimoniale personale perché domenica non ero presente al festival.

In attesa di notizie ufficiali vorrei fare comunque alcune osservazioni:

- Nel corso del festival non sono state messe in vendita birre in bottiglia e che quindi quelle che appaiono in una foto apparsa su internet a sostegno della presunta aggressione evidentemente erano gia presenti accanto ai manifestanti e non disponibili nelle mani dei presunti aggressori che si trovavano in altro luogo.

- Se la persona, che in seguito alla presunta aggressione è stata soccorsa dalla ambulanza e successivamente ricoverata in ospedale, è veramente rimasta vittima delle violenze descritte nell’articolo avrà certamente riportato gravi lesioni certificate da regolare referto medico che non avrà difficoltà a mostrare a tempo debito.

- Per la natura stessa del ricovero della presunta aggredita inoltre le autorità di polizia presenti in ospedale avranno certamente preteso di conoscere i nomi degli aggressore, che come detto nell’articolo sono noti ai presunti aggrediti, e avranno provveduto alle denunce d’ufficio per reato di violenza privata.

- Al momento non sono state mostrate foto o filmati che riprendano la presunta aggressione nonostante i manifestanti si siano dichiarati in possesso di tali evidenze.

Trovo comunque curioso che alcuni di quelli che per scelte personali non hanno partecipato al festival anziché concentrarsi su quanto di bello ha offerto l’evento, si siano soffermati su un dettaglio assolutamente irrilevante come quello di otto ininfluenti manifestanti e delle loro pantomime.

Stefano Pettini

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

La risposta la troviamo nei telegiornali e nei giornali che ascoltiamo e leggiamo ogni giorno. Perchè i giornalisti pongono sempre l'attenzione a situazioni incresciose o ai casi limite? Proprio perchè l'opinione pubblica è interessata a fatti di cronaca più che all'orsetto bianco Knut nato nello zoo di Berlino.
In particolar modo noi eritrei, consapevoli della momento che stiamo passando, siamo allertati da ogni minimo episodio che accade alla nostra comunità: come i ns ragazzi rinchiusi nelle prigioni egiziane, o quelli nelle rive libiche in attesa di salpare, o quelli in balia delle onde del mediterraneo o qelli sbarcati a lampedusa, o quelli che implicati nelle vicende dei complessi diroccati occupati da loro stessi.

Far finta che non sia successo niente a mio avviso è sbagliato. Dite che nessuno di voi era presente e allora come facciamo a dire che le foto su internet sono false o i dettagli forniti sono falsi ecc...Si notano nelle foto volanti della polizia davanti al teatro e gente ammucchiata all'uscita ad osservare. Non credo sia normale tutto ciò..è normale invece chiedersi cosè successo. Tutto qui.
saluti

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Neo lei ha proposto un argomento presentandolo senza citare la fonte, in maniera incompleta e in tal modo da far sembrare la notizia come un dato di fatto.

Ho sorvolato su questo in attesa di eventuali altri contributi testimoniali e ho cercato di proporre elementi di riflessione, ma lei non intende ragioni neanche di fronte alle evidenti incongruenze che caratterizzano il caso.

La prego di rileggere bene il testo dell’articolo che lei ha citato solo in parte, guardare bene le foto che sono allegate, esaminare le considerazioni che ho proposto e di provare a trarne delle conclusioni logiche senza divagare.

Per inciso vorrei ricordarle che l’argomento “migranti eritrei” è O.T. in questo 3d e che comunque gli eritrei che giacevano nelle prigioni egiziane sono stati rimpatriati.

Stefano Pettini

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Dato che sono stato così impreciso, come mai lei che dispone di fonti inequivocabili non scrive altro che al festival non è successo niente?
Nelle foto c'è una persona a terra, volanti della polizia e grande ressa... E' da considerarsi tutto un fotomontaggio..giusto?

Ps: eritrei in egitto rimpatriati? E quelli in Libia,Israele,Sudan,Etiopia,CPT siciliani e calabresi?Guardi lasciamo perdere. Non ho voglia di sentirmi sbattere sul muso ''sei off topic'' invece di risposte coerenti... Il bello è che poi sarei io a divagare e rispondere a ciò che mi fa comodo.

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Persone sentite che sono andate al festival di Roma mi hanno detto che hanno visto il banchetto-prsisdio dove alcuni giovani informavano sulla attuale situazione dei diritti umani nel Paese. Ovviamente non si sono fermati per paura di essere additati come antigovernativi. Quei ragazzi del presidio si facevano notare dando volatini e facendo vedere immagini. Ho chiesto esplicitamente se stessero disturbando il festival o importunando i partecipanti. Mi è stato risposto che no, non gridavano e non urlavano; ma che esprimevano solamente le proprie idee.

Agli episodi di scontro non hanno assistito.

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Neo lei è sempre così suscettibile e così intento a interpretare ogni qualunque accenno all’Eritrea in chiave negativa, che le sfuggono anche le cose più evidenti.

Facciamo un po’ di ordine.

Questo è il testo del comunicato diramato dai stessi manifestanti:

Roma 27 Ottobre 2008 - Sostenitori della dittatura eritrea aggrediscono gli attivisti per i diritti umani.

Ieri al teatro Tendastrisce a Roma si è tenuta la cerimonia di chiusura del festival dell'Eritrea. Ospite d’onore è stato il Ministro della Difesa eritreo, Sabat Efrem. Tre giorni di canti, balli, musica e propaganda politica a favore del dittatore eritreo Isayas Afwerki.

Il governo dittatoriale eritreo è, in quanto a repressione dei diritti umani, il peggiore di tutta l'Africa: la gente scompare in reclusori in cui torture, maltrattamenti e stupri sono la norma. Manifestare civilmente il dissenso è estremamente pericoloso anche per i dissidenti eritrei rifugiati in Italia, che temono le pesanti rappresaglie verso le famiglie residenti nel paese d’origine.

Per dare voce a chi non può esprimere pacificamente la propria opinione, un gruppo di otto rappresentanti delle associazioni per la tutela dei diritti umani degli Eritrei (ASPER e HADINET) ha organizzato un presidio davanti al teatro, con la diffusione di volantini, di filmati, e scandendo slogan antidittatoriali.

I manifestanti sono stati improvvisamente aggrediti da una ventina di filogovernativi (tutti noti come membri del PFDJ, unico partito al potere in Eritrea da circa 15 anni) che li hanno colpiti con calci, pugni, pietre e bottiglie,nonostante il tempestivo intervento degli agenti di Polizia che hanno immediatamente richiesto rinforzi.

Dania Avallone, presidente dell’associazione ASPER, colpita nell’aggressione, è stata trasportata in ambulanza e ricoverata all’Ospedale Sandro Pertini. Il suo impegno a fianco del popolo eritreo deriva dalla sua decennale esperienza in quel paese: Biologa marina, ha lavorato come volontaria presso il Ministero delle Risorse Marine eritreo.

E’ stata poi espulsa per aver apertamente denunciato la totale negazione dei diritti umani e civili e la totale mancanza di libertà di espressione e di stampa nel paese. Si batte oggi al fianco degli eritrei che chiedono pace, democrazia e giustizia in Eritrea, e perché la violenza e l’efferatezza del regime eritreo non vengano esportate dai suoi rappresentanti anche in Italia.

Il presidio informativo sulla violazione dei diritti umani in Eritrea. Nella foto, alcuni dei giornalisti arrestati in Eritrea nel 2001 quando la stampa non governativa è stata messa al bando.

Il manifestante Tekle Ghebreghiorghis chiede al ministro Sabat Efrem se i prigionieri (migliaia) sono ancora vivi. Dal momento dell’arresto essi sono tenuti in completo isolamento, senza assistenza sanitaria e senza mai aver avuto un normale processo.

Mentre i veri giornalisti eritrei sono perseguitati dal regime, la falsa informazione del Ministro Ali Abdu viene diffusa in Italia da chi giornalista non è mai stato come StefanoPettini e Sophia Tesfamariam. Le attività del presidio continuano ininterrotte anche sotto il forte temporale,e fino a notte fonda. Fine comunicato.

La foto di apertura allegata al comunicato mostra una persona sdraiata con alcune bottiglie di birra intorno e una ragazza china su di lei che poggia le ginocchia su un fazzoletto per non sporcarsi i pantaloni; sullo sfondo, in lontananza, gente tranquilla che pacificamente affluisce con calma verso l’ingresso del teatro sotto lo sguardo vigile della polizia che gia da due giorni presidia l’area di ingresso del teatrotenda.

Non è mostrato alcun tafferuglio, la ragazza inginocchiata si è data tutto il tempo di stendere il fazzoletto a terra segno che non vi era nulla di urgente, e le bottiglie di birra non erano nella disponibilità di chi arrivava per partecipare all’evento.

Il giorno della apertura del festival alcune delle persone che affluivano al festival sentendosi offese dalle frasi scandite in tigrino e in italiano dai manifestanti avevano convocato i responsabili della pubblica sicurezza presenti e li avevano invitati a tutelare la tranquillità degli ospiti che stavano affluendo, intimando ai manifestanti di attenersi alle regole previste per le manifestazioni autorizzate e all’astenersi dal rivolgere a chi si recava al festival frasi offensive e ingiuriose, pena una querela da parte loro.

Lo scopo dichiarato era quello di prevenire ogni possibile atto di reazione a quelle continue provocazioni e garantire il tranquillo svolgimento del festival che infatti si è svolto senza problemi sia il giorno della apertura che quello successivo.

Come ho detto il giorno di domenica vale a dire quello della presunta aggressione non ero presente e non ho visto quello che è successo, comunque la polizia era presente, come nei giorni precedenti, e se qualcosa è successo sfocerà in denunce delle quali avremo certamente notizia.

Fino a quel momento in attesa di riscontri ufficiali prego tutti di evitare inutili illazioni.

Per finire Neo vorrei ricordarle che i settecentocinquanta eritrei che erano detenuti in Egitto sono rientrati in patria nel giugno scorso.

Stefano Pettini

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Questo è un annuncio della presunta aggredita apparso ieri su una mailing list.

"Grazie di cuore per la solidarietà anche a nome degli altri amici di Asper. Sto molto meglio ora e comincerà una forte azione legale contro gli aggressori.
Cari saluti
Dania"

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

La mia non la considero suscettibilità. Mi delude semplicemente il fatto che la ''voce della verità'' deve essere sempre la Sua e quella del cattivone di turno che getta fango deve essere la mia.
Ma allora le azioni legali che stanno partendo dalla Dania Avallone come le consideriamo?Per carità, le do atto della sua correttezza per aver ''postato'' la notizia. Ciò non toglie che cmq la verità sta lentamente salendo a galla.

Ps:Lei continua a parlare degli eritrei in Egitto come se questi fossero gli unici in giro per l'Africa. E allora ripeto ancora: e i profughi in Sudan,Libia,Etiopia,Cpt siciliani e calabresi..ecc..??

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Neo nei miei interventi non c’è alcuna verità rivelata, ma solo spunti di riflessione.

Le azioni legali della presunta vittima della aggressione le considero per quello che sono e cioè una promessa; tentare ora di ricostruire i fatti basandosi su solo tali minacce è assolutamente prematuro, come ho detto di tutta la vicenda se ne potrà parlare solo in seguito quando ne saranno resi noti i dettagli e le conclusioni.

Riguardo alla sua opinione circa la verità che starebbe venendo a galla la invito alla prudenza perché non sempre quella viene a galla è la verità…!

Stefano Pettini

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

D'accordissimo: non bisogna aver fretta di accusare ma nemmeno aver fretta di minimizzare.

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Io c’ero, e posso raccontare quello che ho visto:
domenica nel tardo pomeriggio, alcuni bambini che stavano giocando nel piazzale davanti al cancello del teatro, riferivano ai propri genitori che un ragazzo ( che poi si è venuto a sapere essere il figlio della Sig.ra Dania Avallone) li riprendeva con una telecamera.
Alcuni di questi genitori alquanto indignati si rivolgevano ai due carabinieri di pattuglia chiedendogli di sequestrare la telecamera perché le riprese ai minori sono vietate legalmente.
Nel frattempo alcuni partecipanti al festival che si recavano ai pullman (delle loro destinazioni), rispondevano agli slogan urlati ad un megafono avvicinandosi al luogo dei manifestanti.
La Sig.ra Dania Avvallone indietreggiando (giustamente per paura) perdendo l’equilibrio cadde sul prato e cadeva sul marciapiede un’altra signora dei partecipanti al festival.
Vista la confusione che si stava creando i due carabinieri decisero di salire in macchina per chiamare rinforzi.
Non ho visto nessuno spingere o aggredire la Sig.ra Dania Avallone né l’altra signora che cadeva sul marciapiede, credo che il tutto sia stato accidentale.
Ora si dice che la Sig.ra Avvallone denuncerà l’aggressione ma credo che anche la sua associazione sarà denunciata per le riprese ai minori.
Io un’osservazione la farei a chi ha dato il permesso alla manifestazione.
Possibile che avvenire a 50mt di distanza, sapendo che i manifestanti
non potevano essere più di 10 e che i partecipanti al festival potevano essere più di 500.

Come si può controllare una folla di 500 o 600 persone che per ben 2 giorni ha subito silenziosamente ignorando tutte le aggressioni verbali dei manifestanti????

In quelle precedenti, (come saprete il Festival si fa nella città di Roma da 4 anni) non è mai successo niente, evidentemente le mamme eritree non sono disposte ad ignorare qualcuno che molesta i loro figli.

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Saron, con tutto il rispetto per te e per la tua testimonianza, devo dire che la tua ricostruzione mi sembra davvero artefatta e diffamante.
Io la Avallone la conosco per tua sfortuna, mi ha insegnato geografia politica alle scuole medie ad asmara molti anni fa, è una madre di famiglia e sentire associare il suo nome a ''molestie di minori'' mi fa davvero sorridere se mi consenti.
Mi vien voglia di dire che sei Shagray con un nickname diverso ma non lo voglio pensare perchè mi sembrerebbe davvero squallido.
Posso accettare quando si dice che i 10 manifestanti urlavano slogan in favore della loro causa(d'altronde gli slogan non sono armi di distruzione di massa, sono parole), ma non accetto una testimonianza formulata sull'accusa di molestie ai minori.
Ps: come mai non ti firmi?Dato che scrivi la verità non vedo perchè tu debba temere qualcosa e rimanere nell'anonimato.

Saluti

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Neo non ci siamo proprio.

Ripeto a suo beneficio quello che ho scritto a Shagray su un'altro 3d: Questo non è un tribunale, ma semmai una piccola tribuna dove la vera protagonista è l’Eritrea e non chi discute gli argomenti relativi al paese.

Shagry e Saron non sono la stessa persona (questo è un controllo che spetta a me) e comunque bisogna sempre rispettare la norma universale dei forum che vieta di rivolgersi direttamente a un interlocutore con apprezzamenti a carattere personale e commenti non rivolti ai concetti espressi ma all’autore degli stessi.

Vorrei anche farle notare che avendo lei stesso scelto di rimanere anonimo non è certo nella posizione di criticare chi se non altro si è presentato con un indirizzo e-mail.

Nella sua testimonianza Saron parla di un giovane che effettuava delle riprese senza il consenso richiesta dalla legge nel caso di minori; che c’entri la sua ex insegnante di geografia e dove stia la diffamazione non appare spiegato adeguatamente.

Le ricostruzioni comunque si fanno negli uffici giudiziari competenti mentre in questa sede si possono al massimo raccogliere le testimonianze in quanto tali e non come pretese di verità assoluta o definitiva che per competenza spettano alla magistratura.

Volendo proprio azzardare una opinione si può arrivare a rilevare quelle che appaiono come contraddizioni in termini contenute nelle varie testimonianze, ma non oltre.

In breve sintesi gli elementi che saranno certamente esaminati:

1) Referto medico attestante eventuali ferite, lesioni o traumi riconducibili a una aggressione
2) Testimonianza delle forze dell’ordine gia presenti sul luogo
3) Testimonianze di persone che hanno assistito ai fatti
4) Prove fotografiche o filmati

Neo non dimentichi il detto popolare: “Feriscono più le parole che la spada”.

Stefano Pettini

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Neo, non mi sorprendi affatto, purtroppo tu non cerchi la verita' ma qualsiasi cosa o evento che possa infangare l'Eritrea, poi se confondi Shagaray per Saron mi stai soltanto dando la prova che chiunque dica la verita' o dia la sua testimonianza a te non va bene affatto. No caro Saron non e Shagaray, io non uso un nik ma il mio vero cognome che d'altronde e una nota famiglia Eritrea.
Shagaray

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Saron, che Dio ti benedica.
Shagaray

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Mi son pentito di aver sospettato di Shagray appena inviato il post. Mi scuso con Shagray e la prossima volta eviterò certi atteggiamenti.
Per quanto concerne il topic:

1-pensavo si fosse capito che rimango nell'anonimato date le ripercussioni che potrei avere io e sopratutto la mia famiglia qualora le autorità competenti eritree sapessero chi scrive cose scomode. Mi fa soffrire questa condizione in quanto potrei davvero fornire spunti di riflessione molto dettagliati qualora potessi far riferimento alla mia identità. Ma vi ricordo che in eritrea sono vietate critiche, costruttive o meno che siano. D'altronde ci sarà un motivo se occupiamo le prime posizioni nella lista nera dei paesi senza libetà di pensiero, stampa ecc...

2-Se rilegge quanto scritto da Saron noterà il riferimento chiaro e inequivocabile al figlio della Avallone che riprendeva con la telecamera, forse le era sfuggito questo passaggio.

3-per qunto riguarda gli elementi da lei elencati per sgombrare ogni dubbio, vorrei sapere chi secondo lei si prenderebbe la briga di andare alla ricerca di tali elementi manco fossimo quelli di Striscia la notizia...L'unica è sperare che l'associazione stessa si interessi a ciò..ma l info verebbero catalogate come parziali e quindi illeggittime.

Condivido il detto da lei menzionato. Però non so se dopo una bottigliata in testa farei lo stesso ragionamento.. :-)


Ps-curioso che Shagray ti inalberi perchè ti ho accostato a saron.. Però quando nell'altro topic mi hai accumunato a patience tutto filava liscio vero? Al mio paese si chiama coerenza..e non tutti ce l'hanno..
Poi con sta storia di infangare qui..infangare lì...Che noia.
Sarebbe così semplice dimostrare la verità rispondendo ai miei quesiti. Eppure non riesci a farlo. E' un peccato.

Saluti

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Neo la questione dell’anonimato motivata da presunti rischi di ritorsioni è trita e ritrita e a mio parere eccessivamente strumentale comunque nel forum quando si parla di anonimato ci si riferisce a notizie innocue dal punto di vista di un possibile indesiderato riconoscimento, e inoltre le faccio notare che comunque lei stesso sta fornendo molte più notizie utili alla sua ipotetica identificazione di quante nessuno le abbia mai chiesto.

Rilegga i suoi interventi e se ne renderà conto.

Rimane il fatto che a me ad esempio non dispiacerebbe sapere se in mio interlocutore è eritreo oppure no, conoscere il suo sesso e la sua età, o altri piccoli dettagli che renderebbero un po’ più “umano” tanto lo pseudonimo di Neo quanto quello di chiunque altro.

In ogni caso nulla le impedisce in terra italiana e protetto dall’anonimato di esprimere i suoi punti di vista affinché se ne possa discutere densa doverci addentrare nei suoi eventuali ruoli istituzionali, imprenditoriali o eventualmente di notorietà.

A questo proposito mi permetto di farle notare che nonostante i suoi molteplici interventi non ha ancora mai espresso altro che puro e generalizzato risentimento nei confronti del governo eritreo.

Nessuna traccia di ragionamenti su come gestire il paese. Su quali provvedimenti adottare o quali modificare. Qualcosa del tipo: se fossi io il presidente …

A riguardo dei presunti tafferugli Saron ha parlato del figlio della presunta aggredita mentre lei garantiva per la mamma. Due persone diverse.

Lei si domanda chi si prenderà la briga di esaminare quegli elementi, la risposta è la magistratura.

Fossi in lei non terrei in considerazione la faccenda della bottigliata come se fosse oro colato dal momento che nel corso del festival non sono state messe in vendita bevande in bottiglia di alcun tipo e men che mai del tipo di quelle ostentate nelle foto.

Stefano Pettini

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Non risponto al Sig. o Sig.ra Neo, perchè Il
Sig. Pettini ha risposto come avrei voluto fare io.
Ho raccontato ciò che ho visto. Non importa essere creduta oppure nò, ho voluto come tutti voi dire la mia. Conosco anch'io la Sig.ra Avallone e la rispetto.
Una precisazione è dovuta: nenche il Festival è "un'arma di distruzione di massa".

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Mettere il bavaglio in bocca a chi vuol dire la sua invece lo è!!!
Sarebbe stato meglio che mi rispondessi te direttamente Saron, invece di attendere che qualcun'altro lo facesse per te.

Ciao cara.

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Neo come al solito divaga lasciando senza risposta tutte le osservazioni che le sono state proposte solo poche righe sopra, dimentica nuovamente che “bisogna sempre rispettare la norma universale dei forum che vieta di rivolgersi direttamente a un interlocutore con apprezzamenti a carattere personale e commenti non rivolti ai concetti espressi ma all’autore degli stessi”, e per finire trascura di rivolgersi ad alcuni interlocutori dando del “Lei”utilizzando la formula eccessivamente confidenziale del “Tu”.

Inizialmente non ho voluto insistere su questo dettaglio formale confidando sulla auto disciplina degli utenti, ma con il tempo mi sono dovuto ricredere e a conferma della necessità di un richiamo alle regole del forum bastano i toni del suo ultimo post.

Questo naturalmente non vale solo per lei , ma vale per tutti.

Quanto al suo inopportuno richiamo a Saron evidentemente non le è apparso chiaro ciò che era già evidente senza la sua cortese precisazione e cioè che l’ho semplicemente battuta sul tempo esprimendo un concetto che era inutile ripetere nei stessi termini, ciò nonostante Saron ha voluto specificare che le ragioni per le quali non ha risposto direttamente non dipendevano da scortesia nei vostri confronti.

Sarebbe inoltre così gentile da spiegare a tutti il significato della frase: “Mettere il bavaglio in bocca a chi vuol dire la sua invece lo è!!!”?

Così come è proposta non essendo una citazione presa da un passaggio precedente risulta di difficile lettura.

Stefano Pettini

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Sig. o Sig.ra Neo, non ho nessun timore a rivolgermi direttamente a lei,ma, ripeto che il Sig. Pettini precedendomi ha risposto come avrei voluto fare io.
Non condivido pienamente quello che scrive su diversi
argomenti ma non per questo mi permetto di attacarla come fa lei.

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

macchè divagare, ho scritto due righe perchè non ho avuto tempo in questi giorni.
Wow...quanto nervosismo. State sereni Signori. Ora salta fuori anche la storia del 'Lei' o del 'tu'. Accidenti...che problemoni!Ma per favore, parliamo di cose concrete. Questo è un forum e se dò del tu a qualcuno lo faccio per avere confidenza e spezzare il ghiaccio. Questo è un forum, non è un Parlamento europeo. Si discute come si fosse seduti in un salotto, in amicizia. MI stavo rileggendo tutti i post del forum: ci sono decine e decine di riferimenti e apprezzamenti personali, però guarda caso vengo rimproverato solo io. Le ripeto ancora una volta: non c'è problema, cercherò di obbedire.. Per quanto riguarda l'anonimato non perdo nemmeno tanto tempo a rispondere. Fino a oggi non ha mai chiesto di identificarsi a nessun utente del forum...ma attenzione..a Neo sì...In terra italiana non abbiamo da temere? Magari dovrebbe pensare che scriviamo su un pubblico web che è consultabile ovunque e anche in Eritrea. Molta gente è finita nel mirino delle autorità eritree per molto meno.
Per quanto riguarda il festival, direi che non ha colto ciò che intendevo io. Ho garantito per la Avallone? Quindi le molestie le avrebbe fatte il figlio che è un ragazzino? Direi che Saron ha imboccato una strada sbagliata per contro-accusare i manifestanti. Allora quando andiamo a visitare una città e riprendiamo la gente presente nei luoghi turistici dovrebbero arrivarci milioni di denuncie per molestie? Chiedendomi chi si sarebbe preso la briga di esaminare gli elementi mi riferivo a chi di ''noi'' si sarebbe preso la briga di seguire questa faccenda e riportarla nel forum dato che sono situazioni che non trovano riscontro nei media nazionali.
Per carità non volevo offenderla dicendo che avrei preferito una risposta da Saron, però sà, io e Lei discutiamo praticamente bilaterlamente in tutti i forum, leggere l'opinione di tutti gli altri utenti mi avrebbe fatto piacere. Tutto qui. Non se la prenda.


Saron, non considerare il mio un attacco alla tua persona o alle tue opinioni che pur non condividendo rispetto. E se rileggi la mia replica alla tua testimonianza, l'ho precisata subito questa cosa. Avrei preferito sentire che i metodi dei manifestanti erano inopportuni e per questo quelli al festival se ne sono risentiti. Ma scrivere che i manifestanti sono stati aggrediti o allontanati perchè riprendevano con una telecamara mi sembra inverosimile.

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Neo, se rileggi tutti i tuoi post ti renderai conto che fai tanta confusione, a me personalmente una volta dai del tu, un'altra del lei... ma non e' questo che vorrei dirti, ritornando al discorso del festival, pensi che se ci fosse stato qualcosa di serio, non sarebbe saltato fuori ??
Shagaray

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Guardi che se vuoLe Le dò del Lei! Bastava dirmi che ci teneva a questa cosa e lo avrei fatto da subito senza fare la confusione che La infastidisce così tanto..è molto semplice.

Queste notizie non troveranno mai sbocco nei media. A meno che i diretti interessati non si adoperino per rendere pubbliche le notizie. L'associazione dei manifestanti lo ha già fatto nel suo sito...l'altra parte interessata invece non penso sia propensa a farlo..non è nel suo interesse.

Saluti Egregio.

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Neo a che si riferisce esattamente con la frase:"Per quanto riguarda l'anonimato non perdo nemmeno tanto tempo a rispondere. Fino a oggi non ha mai chiesto di identificarsi a nessun utente del forum...ma attenzione..a Neo sì..."

Trovo questo suo vittimismo del tutto inopportuno.

Dove mai le avrei chiesto di rendere pubblica la sua identità?

Le ricordo inoltre che le minacce di forti azioni legali sono state fatte dalla rappresentante dei manifestanti e ora è da lei che noi tutti aspettiamo un segnale per poter poi valutarne gli esiti.

Ogni altra considerazione è da ritenersi prematura e inutile.

Stefano Pettini

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Bè, siamo partiti dalla notizia vaga dei tafferugli, la notizia è stata considerata inconsistente, le foto sul sito dell'associazione non attendibili cosi' come i commenti degli aggrediti. Poi sono saltati fuori i primi dettagli sul ricovero in ospedale. In seguito ecco spuntare le prime denuncie e procedimenti penali. Non male.

Devo occuparmi io della faccenda quindi? Non credevo di essere così attendibile leggendo i vostri giudizi..;-)..Comunque vedremo cosa fare..

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Neo tutto quello che lei ha citato proviene unicamente dalla presunta parte lesa, comunicato, foto e minacce di azioni legali.

Da chi altri se non dalla parte lesa ci si dovrebbe aspettare ulteriori notizie?

Chi le ha chiesto di occuparsi della faccenda?

Quando intende rispondere alla domanda che le ho posto alcune righe sopra?

Stefano Pettini

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Pronti!eccomi qua. Provo a rispondere.

1-Pettini ha scritto''Rimane il fatto che a me ad esempio non dispiacerebbe sapere se in mio interlocutore è eritreo oppure no, conoscere il suo sesso e la sua età, o altri piccoli dettagli che renderebbero un po’ più “umano” tanto lo pseudonimo di Neo quanto quello di chiunque altro''.
Leggendo i vari interventi o diatribe con altri utenti non ho mai letto della sua diciamo disponibilità ad avere dettagli sull'interlocutore. Dato che le è venuto in mente dialogando con me ho immagino sia stato riferito a me più che agli altri. Voleva sapere questo o la domanda a cui devo rispondere è proprio quella sulla mia identità?


2-Ho aperto questo topic proprio per avere informazioni da persone neutre che avevano partecipato al festival e avevano visto ciò che era successo.Considerato che le notizie sulla presunta aggressione erano presenti ESCLUSIVAMENTE sul loro sito non ho fatto altro che usare quelle come punto di partenza. Il fatto che le notizie provengano solo dalla parte lesa mi da la sensazione che queste siano imparziali quindi con ragionevole dubbio sulla loro attendibilità. Credo di essere coerente e vi sto dimostrando che non chiedo imparzialità solo per le notizie prvenienti dal GoE o sui sostenitori, ma anche dai contestatori di quest'ultimo. D'altra parte mi stupisco che centinaia di persone non siano per niente al corrente di ciò che è successo.

3-Nessuno mi ha chiesto di interessarmene? Suppongo ci sia stato un qui pro quo, ho inteso queste righe da Lei scritte''e ora è da lei che noi tutti aspettiamo un segnale per poter poi valutarne gli esiti''come riferite a me, rileggendo mi sono accorto che sono riferite all'avallone. Ho capito bene?

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Neo, credo che lei si contraddice continuamente:

“-Ho aperto questo topic proprio per avere informazioni da persone neutre che avevano partecipato al festival e avevano visto ciò che era successo. Considerato che le notizie sulla presunta aggressione erano presenti ESCLUSIVAMENTE sul loro sito non ho fatto altro che usare quelle come punto di partenza. Il fatto che le notizie provengano solo dalla parte lesa mi da la sensazione che queste siano imparziali quindi con ragionevole dubbio sulla loro attendibilità. Credo di essere coerente e vi sto dimostrando che non chiedo imparzialità solo per le notizie provenienti dal GoE o sui sostenitori, ma anche dai contestatori di quest'ultimo. D'altra parte mi stupisco che centinaia di persone non siano per niente al corrente di ciò che è successo.”


quando invece ha detto a chi ha partecipato al festival ed era presente e ha visto ciò che era successo

“Direi che Saron ha imboccato una strada sbagliata per contro-accusare i manifestanti”.
e ancora “Saron, con tutto il rispetto per te e per la tua testimonianza, devo dire che la tua ricostruzione mi sembra davvero artefatta e diffamante.”

Le chiedo: perché le dichiarazioni dei manifestanti le pongono un ragionevole dubbio e il mio racconto le sembra artefatto e diffamante?

Capisco che lei simpatizzi con chi e contro il GOE ma definirsi “coerente e imparziale” questo è troppo !!!!!!

La stupisce che centinaia di persone non siano al corrente .. credo, semplicemente, perché non siano stati altro che dei tafferugli tra poche persone e non una cosa grave come si vorrebbe far passare!!!!

saluti

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Nessuna contradizione. Non credo assolutamente a chi dice che tutto è nato per colpa di un pischello che riprende con una telecamera. Secondo, non credo quando si dice che nessuno scrive testimonianze perchè è stato un episodio ingigantito, anzi, dato che come dice Lei questi tafferugli sono inesistenti, ci saremmo dovuti asettare vagonate di testimonianze che affermano l'inesistenza dei tafferugli.Eppure guarda caso l'unica testimonianza è giunta da un'unica persona. Saron. Le info pubblicate dai manifestanti sono un pò pochine per trarre conclusioni così come la sua testimonianza. Non vedo dovè tutta sta confusione.
La coerenza sta nel fatto di non cercare la verità solo a destra o solo a sinistra, ma cercarla tra le persone che sono neutre e non politicizzate. Non ne ho viste. Poi se chi la pensa diversamente da Lei o non è nella sua stessa lunghezza d'onda è da considerarsi un incoerente e confusionario allora questo è un'altro discorso.

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Neo, nel tuo caso anche se ci fossero stati centinaia di interventi non sarebbero bastati a farti cambiare idea, dai tuoi interventi ormai sono convinto che cio che cerchi tu non e la verita ma bensi' altro.
Shagaray

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Va bene. vada pure avanti con le sue sicurezze.
Anche se in verità si chiamano PREGIUDIZI!!!
E sa perchè non sono una bella cosa? Perchè portano una persona ad avere una risposta già prima di ascoltare la domanda. Questo è molto grave secondo me.
E le dico anche che è molto strano questo continuare a prestare attenzione non a ciò che si scrive ma a CHI lo scrive. Lei nei suoi film mentali mi ha già appeso un'etichetta addosso e non ci sarà più modo di levarmela sopratutto perchè non reputa importante rispondere a ciò che scrivo controbattendo con serenità. Invece no. Ha scritto due righe per lo più improntate sulla persona e non sul discorso. Comunque a me sarebbero bastate una manciata di testimonianze. Non sono così esoso ;-)

Saluti Shagray..

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Ps: secondo lei cosa cercherei precisamente? Mi dica pure. Possiamo discuterne.

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Neo, ti accontento subito, qualsiasi notizia, vera o meno che sia che infangasse l'Eritrea...ti FAREBBE MOLTO MA MOLTO PIACERE. Fatto sta' che non ho mai letto un tuo intervento positivo verso il GoE, per te Neo e tutto negativo, ti garantisco che io ho sempre detto che le cose in Eritrea non vanno tanto bene per vari motivi,non ho mai battuto ciglia per criticare il mio governo non mi sono mai nascosto dietro a un dito, e per tua informazione ogni volta che sono ad Asmara , qualora avessi riscontrato cose che non mi sono piaciute ho sempre detto la mia senza nessun problema, non sono mai stato sbattuto in galera come sostieni tu , ti diro di piu non sono ne filo governativo e ne membro del PFDJ. Nei tuoi interventi ti ho letto parecchie volte chiedere una lista di cio' che ha fatto il GoE per il paese, e veramente assurdo fare certe domande, mi limitero a farti qualche domanda sperando che almeno questa volta avrai il buon senso e la coerenza di rispondere ;

21 Maggio 1991 1. quanti trattori c'erano in Eritrea
2. quanti KM di stada asfaltata
3. quante scuole
4. quante cliniche
5. quanti ospedali
6. quante linee telefoniche
7. Eletricita'
8. dighe
7. in che condizioni si trovava il
porto di Massawa
8. moratalita' di mamme e infanti
9. malaria
sono veramente curioso di leggere il tuo post a riguardo.
Shagaray

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Shagray la prego di rivolgersi agli interlocutori con il Lei, mi creda si evitano tanti pretesti per far trascendere un normale scambio di opinioni in una inutile gazzarra.

Anche il modo di porre le domande è importante e va immaginato come diretto a tutti i partecipanti e non a uno solo.

Lo stato dell'Eritrea al 24 maggio del 1991 non è nemmeno lontanamente paragonabile al suo stato attuale e questo è noto a tutti gli osservatori che non hanno mai mancato di riconoscere al governo eritreo i suoi indubbi grandissimi meriti.

Non vale neanche la pena sottolinearlo ancora dato che quanto è stato realizzato è sotto gli occhi di tutti, l'importante è difendere questo immenso patrimonio da chi per invidia o interesse vuole impadronirsene, ma questo è tutto un altro problema che va affrontato nelle sedi opportune.

Stefano Pettini

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Neo e Shagray mi pare siate andati abbondantemente fuori tema e perdipiù per una diatriba personale.

Che ne direste di proseguire questa discussione in "Grazie Isaias"?

Stefano Pettini

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Detto fatto Ho risposto a shagray nel topic Grazie presidente isais.

Sluti

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Le ultime notizie ufficiali riguardanti i presunti tafferugli nel dopo festival erano: "Grazie di cuore per la solidarietà anche a nome degli altri amici di Asper. Sto molto meglio ora e comincerà una forte azione legale contro gli aggressori.
Cari saluti
Dania"

Da allora di tutta la vicenda e soprattutto della "forte azione legale" non se ne è saputo più nulla e questo dimostra quanto premature fossero tutte le considerazioni espresse da chi aveva dato credito alle persone che avevano denunciato l'episodio, e che probabilmente l'intera vicenda era stata da queste creata ad arte per provocare disturbo e attirare quel minimo di attenzione su di se che non erano riuscite ad ottenere con i loro argomenti.

Stefano Pettini

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

al seguente indirizzo http://www.asper-eritrea.com/home-dettaglio.asp?id_normative=145 si può trovare la copia delle querele presentate dagli attivisti di Asper per i fatti di Roma

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Ho scritto a Dania subito dopo l'accaduto.
Non mi ha stupito più di tanto il comportamento violento dei sostenitori del dittatore Isayas Afworky nei confronti di chi lotta per la non violenza.
E' chiaro che chi sta dalla parte della violenza non può essere che un violento.
Saluti

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Violento sia perché usa le mani al posto della ragione, sia perché impedisce la libera espressione delle del pensiero altrui utilizzando metodi violaneti per raggiungere il suo scopo.

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Ero presente al Festival di Roma con la mia famiglia.
Al Festival abbiamo partecipato circa mille eritrei ed alcune decine di italiani amici dell'Eritrea. Come sempre siamo stati onorati dalla presenza di alte autorità del nostro governo. Quest'anno il Ministro della Difesa, S.E. il Generale Sebhat Ephrem ha ufficialmente aperto il Festival il venerdì, ed il sabato ha incontrato tutti i partecipanti provenienti da diverse città italiane (Firenze, Bologna, Milano, Bari, Napoli, Bergamo, Catania, ecc.... e Roma ovviamente) dove abbiamo avuto modo di avere ampie delucidazioni sulla situazione interna ed internazionale dell'Eritrea. Inoltre abbiamo avuto l'opportunità di esporre le nostre domande al Ministro e siamo stati soddisfatti dalle sue esaurienti risposte.
I tre giorni del Festival si sono svolti regolarmente in modo festoso.
Nei tre giorni fuori dal Festival c'erano tre cittadini italiani (Dania & famiglia) insieme ad altri due cittadini, se devo essere sincero non credo siano eritrei, perchè in questi decenni non li ho mai visti, ho chiesto a molte persone chi fossero, nessuno li conosceva che "manifestavano".
Più che manifestare offendevano il governo eritreo ed il suo presidente, offendevano i partecipanti al Festival e notavo che molta gente ha pazientato più del dovuto alle loro provocazioni.
Domenica pomeriggio durante i cosidetti "tafferugli" non ero presente, sono arrivato tardi, per cui non so la dinamica dei fatti.
Mi domando, è possibile che Dania e famiglia possono permettersi di offendere il Governo eritreo, il Presidente S.E. Isaias Afwerki ? Vogliono presentarsi come difensori dei diritti degli eritrei ?
Il Festival è stato la dimostrazione che a "manifestare" c'erano cinque persone, mentre mille eritrei hanno partecipato al Festival, e questa è la dimostrazione che la stragrande maggioranza degli eritrei sostiene il suo governo. Oppure vogliono dirci che anche al Festival di Roma siamo stati costretti a partecipare?
Non è la prima volta che la signora Dania manifesta, il fatto è che nessuno la segue e la ascolta, il numero è sempre quello, ed il motivo è ben chiaro, gli eritrei sanno chi sostenere, da che parte stare, cosa fare.
Se qualcuno che ha partecipato al Festival ritenesse non veritiera la mia versione presenti la sua.
Finora non son sono intervenuto perchè ritenevo inutile ingigantire i "tafferugli" trascurando l'evento del Festival.
Se poi si stanno avviando procedure legali, bene, ci sono mille eritrei che possiamo testimoniare, io in prima persona, le provocazioni e gli insulti che abbiamo subito da Dania & Co. per tre gioni. Credo che erano venuti con l'intenzione di rovinare il Festival. Non ci sono riusciti.

Buon anno a tutti.

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Vorrei sottolineare che noi eritrei viviamo in Italia da lunghissimi anni, anzi siamo cittadini italiani ed eritrei, abbiamo doppia cittadinanza e paghiamo doppie tasse. Abbiamo sempre rispettato le leggi italiane e siamo contribuenti onesti e leali. Non ci siamo macchiati dei delitti che sono sulle cronache nere dei quotidiani.
Ci sentiamo perseguitati e molestati da alcune persone come la Sig.ra Dania Avallone ed il suo amico Tekle che si presentano alle nostre iniziative del Festival molestando con invettive ingiuriose i partecipanti. Per noi il Festival è un momento di incontro e di gioia. Non abbiamo mai alzato le mani contro chi manifesta contro il nostro paese o contro il nostro governo. E' la Sig.ra Avallone con il suo amico Tekle semmai che va in ogni iniziativa nostra a provocare e molestare e cerca di essere la vittima. Semmai siamo stati noi ed in particolare io a chiamare il 113 per denunciarla. Ebbene la Sig.ra Avallone ha dichiarato di essere aggredita. E non ha detto che una donna mandata da Lei è entrata nel pullman della comunità eritrea di Milano per distribuire i volantini e non ha detto che il suo amico ha tirato il sasso contro la nostra comunità dove c'erano bambini e donne anziane. Se la Sig.ra Dania Avallone ha presentato querela, sappia che anche Lei è stata da noi della comunità eritrea querelata. E da ora in poi come comunità eritrea stiamo valutando e studiando con i nostri legali di citare in giudizio contro tutti coloro che ci diffamano o che diramano false notizie per denigrarci.

Derres Araia

Re: Tafferugli a Roma nel dopo-festival

Il Comunicato su la prima udienza del processo del 15/04/2009 promosso dalla comunità eritrea contro Dania Avallone, scritto dalla stessa Avallone il 12/05/2009 non risponde alla verità. Il comunicato contiene delle dichiarazioni false e gravi per il quale la Sig.ra Avallone si assumerà le sue responsabilità e risponderà in sede appropriata.
Derres Araia