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sistema fiscale della Eritrea

Buongiorno,

sono un avvocato fiscalista italiano che assiste un cittadino eritreo residente in Italia.

Il mio assistito si è recato al consolato per rinnovare il proprio passaporto e in tale circostanza le è stato richiesto di saldare un debito tributario variamente articolato le cui voci peincipali sono costituite da:
- imposte ordinarie nella misura del 2% sul ressito conseguito negli ultimi anni;
- imposte/tasse speciali dovute per il sostentametno di taluni servizi resi dallo Stato Eritreo (trai quali il mantenimento dell'esercito).

L'ammontare delle imposte/tasse speciali è del tutto svincolato dal reddito del cittadino in quesitone.

Il passaporto non sarà rilasciato se prima non verrano versate tutte le imposte.

Ciascun Paese ha diritto di esigere dai propri cittadini le imposte che ritiene necessarie salvo poi doversi confrontare con la volontà popolare. Tuttavia, in questo caso l'Eritrea sta esigendo il pagamento di imposte da un suo cittadino che non risiede in Eritrea (il che costiuisce un caso rarissimo nel panorama mondiale atteso che l'unico altro Paese che tassai propri cittadini non residenti sono gli Stati Uniti d'America) e che non ha la disponibilità economica per pagare tali imposte in quanto negli ultimi anni non ha conseguito alcun reddito.

Vi sarei grato se poteste fornirmi maggiori indicaiozni a riguardo

Cordialità

Alessandro

Re: sistema fiscale della Eritrea

Alessandro le tasse alle quali fa riferimento rappresentano il contributo degli eritrei in diaspora a sostegno del loro paese e non ha nulla a che fare con le tasse che si pagano se si risiede in Eritrea.

Buona parte della valuta forte necessaria per gli indispensabili approvvigionamenti di petrolio e derivati, farine alimentari e materie prime varie per il paese dipendono da queste insostituibili rimesse dall’estero.

Ogni eritreo conosce perfettamente questo meccanismo e non manca mai di presentarsi periodicamente presso la ambasciata o il consolato comunicando, se del caso, anche eventuali periodi di disoccupazione, ricevendone in cambio il pieno diritto a tutti i servizi erogati dalle rappresentanze diplomatiche.

Naturalmente ci sono anche cittadini eritrei che divenuti cittadini italiani, per ragioni loro, non contribuiscono pagando quelle quote, limitandosi a chiedere il visto per turismo quando vogliono andare in Eritrea

Sono certo che nel caso della sua assistita un approccio morbido al problema porterebbe a risultati certamente migliori che non quelli che si potrebbero ottenete facendosi rappresentare da un avvocato che in questa specifica circostanza appare solo come una inutile intromissione in questioni attinenti i rapporti di ogni cittadino eritreo con il suo paese.

Volendo comunque risolvere la questione in oggetto sarebbe opportuno che la sua assistita si presentasse personalmente al Consolato esponendo il suo caso comunque presentato anche attraverso una memoria dettagliata che spieghi fin dall’inizio il suo arrivo in Italia, eventuali periodi lavorativi e i relativi guadagni, i periodi di inattività, le fonti di reddito che le hanno consentito di rimanere nel paese pur senza un lavoro retribuito, e quanto altro possa aiutare a inquadrare meglio il caso specifico e giungere a un concordato.

Stefano Pettini

Re: sistema fiscale della Eritrea

Stefano, vorrei sapere perché è stato cancellato il mio post in questa stanza.

Re: sistema fiscale della Eritrea

Patience basta leggere con attenzione le poche semplici regole del forum.

Fra queste è spiegato chiaramente che saranno cancellati senza spiegazione i post non conformi, ciò nonostante ancora una volta ti rispondo personalmente nella speranza di un tuo cambio di atteggiamento.

Stefano Pettini

Re: sistema fiscale della Eritrea

Bene, ringrazio entrambi della risposta.

Mi permetto di puntualizzare quanto segue.

Quanto alle osservazioni di Patience: in effeti ciascun Paese ha diritto di imporre le tasse che ritiene necessarie per il proprio sostentamento e l'Eritrea non e' l'unico Paese che tassa anche i non residenti. Come ho gia' ricordato, infatti, anche gli USA tassano i propri cittadini ancorchè non residenti e aggiungo che le aliquote applicate dagli USA sono molto più alte di quelle applicate dall'Eritrea. Invero, mentre l'Eritrea applica una aliquota del 2% gli USA tassano i propri cittadini non residenti alla stessa aliquota dei residenti che per i redditi più alti arriva fino al 40%(tuttavia poi concedono un credito per le imposte pagate all'estero, altrimenti ad es un cittadio Usa che risiede in Italia pagherebbe in tasse fino al 40% in Italia e poi altro 40% in Usa).

Quanto a Stefano: comprendo il suo ragionamento circa il diritto del Paese (di ciascun Paese) di imporre tutte le tasse che ritiene necessarie e circa il corrispettivo dovere di ciascun cittadio di contribuire al mantenimento della propria patria. Personalmente aggiungo che considero il mancato pagamento delle imposte (= evasione fiscale) inaccettabile sul piano morale prima ancora che giuridico. Quello che tuttavia mi pare non corretto nel caso rappresentatomi dal mio assistito è che gli venissero chiesti soldi pur in assenza di reddito. Evidentemente avevo capito male, in quanto, come ha spiegato lei, se si documenta la mancanza di redditi, non è dovuta alcuna tassa e il passaporto viene rilasciato senza aggravi di tasse. A tal proposito le chiederei di illustrarmi le modalità con le quali è possibile documentare tale assenza di reddito (in Italia l'unico soggetto legittimato a produrre una documentazione che attesti il reddito èl'Amministraizione Finanziaria per cui immagino che un certificato da parte dell'Agenzia delle Entrate valga come prova dell'assenza di reddito).

Ringrazio per le preziose informazioni

Alessandro

Re: sistema fiscale della Eritrea

Alessandro per come il suo caso è stato presentato devo ritenere che qualche passo ufficiale sia stato gia fatto e abbia dato esito negativo probabilmente per il fatto che la sua cliente risultava del tutto sconosciuta al momento della richiesta del passaporto e/o non era in possesso di adeguata documentazione (memoria).

E’ opportuno ricordare che comunque nel tempo la sua assistita aveva il dovere civico di tenersi in contatto anno per anno con le autorità diplomatiche del suo paese notificando volta per volta i periodi di disoccupazione o situazioni particolari quali il matrimonio con un cittadino italiano a giustificazione della assenza di reddito.

L’eventuale mancato adempimento di questo elementare dovere sociale potrebbe aver inficiato quel rapporto fiduciario che ogni cittadino eritreo, che voglia rimanere tale a tutti gli effetti, ha nei confronti dei rappresentanti del proprio paese.

In verità non sono al corrente delle esatte modalità attraverso le quali viene stabilito il reddito dei cittadini eritrei, ma credo che sia sufficiente una auto-dichiarazione.

Come ho detto credo sarebbe opportuno che la sua assistita chiedesse udienza e spiegasse con tutti i dettagli il suo caso personale per concordare le modalità di una eventuale sanatoria.

Per entrare in Eritrea oltre al passaporto è necessario avere con se copia della documentazione attestante l’avvenuto regolare pagamento delle previste tasse ordinarie e straordinarie.

Stefano Pettini

Re: sistema fiscale della Eritrea

Grazie per le preziose informaizoni. le rifeirò al mio assistito.

Cordialità

Alessandro

Re: sistema fiscale della Eritrea

Alessandro credevo si trattasse di una signora, comunque la questione nella sostanza rimane la stessa.

Stefano Pettini

Re: sistema fiscale della Eritrea

Per correttezza di informazione credo sia opportuno riformulare una frase che ho scritto in maniera imprecisa.

La frase "Per entrare in Eritrea oltre al passaporto è necessario avere con se ..." andava scritta "recandosi in Eritrea oltre al passaporto è opportuno avere con se..." in quanto la cosiddetta clearence non è indispensabile per l'ingresso in Eritrea quanto per le sole eventuali richieste di erogazione di servizi presentate presso le amministrazioni pubbliche eritree.

Stefano Pettini

Re: sistema fiscale della Eritrea

Molte grazie per la chiarezza e la precisione Stefano.

Cordialità

Alessandro