Eritrea Eritrea
Approfitto di questo spazio ''telematico'' gentilmente messoci a disposizione per tovare risposta ad un quesito che ormai da molto tempo mi incuriosisce e a cui non trovo un risposta esauriente. Vi spiego.
Come ormai tutti sappiamo in Eritrea non entra nemmeno uno spillo, sappiamo bene che le importazioni da parte di privati sono bloccate, sappiamo anche che proprio in risposta a tutto ciò, in Eritrea si è spalancato un enorme flusso di merce di contrabbando proveniente dal vicino Sudan. Come tutti saprete la città di Tesseney è divenuta un polo di raccolta e distribuzione di questo flusso essendo situata a ridosso del confine eritreo-sudanese. Chi vede la EriTV(sia in eritrea che all'estero) avrà assistito alle numerose trasmissioni che mostrano come la polizia e l'esercito stesso si adoperino per bloccare il contrabbando. Vengono infatti proposti video in cui si osservano un numero esorbitante di magazzini e container contenenti montagne di merce sequestrata.
Bene, considerato che il paese è posto sotto stretto controllo e sorveglianza, mi chiedevo come fosse possibile che un prodotto normalissimo come la Coca Cola (bottigliette di plastica da mezzo litro), siano presenti in tutti i ristoranti, bar, pub, discoteche ecc...di tutte le principali città eritree, da keren a Massawa, da Asmara a AdiQuala..Vi sembrerà una stupidaggine ma è una cosa che mi fa uscire pazzo!La CocaCola Company di Asmara è chiusa ormai da anni(produce bevande solo per gli ex tegadelty e per le autorità). Come è possibile che ovunque si vada a ballare, mangiare e bere vi si trovi coca cola a volontà a 20 nakfa alla bottiglietta ormai da più di un anno?
Mi sembra che con una normalissima ispezione da parte delle autorità sarebbe semplicissimo risalire a coloro che riforniscono mezza eritrea(parliamo quindi di carichi di merce che non passano certo inosseravati)e bloccarne il contrabbando. Qualcuno sà darmi una risposta? Qualcuno sà come mai prodotti come la Coca siano facilmente reperibili in Eritrea e generi alimentari basilari siano razionati e forniti alla popolazione col contagocce? Qualcuno sà perchè?
Saluti a tutti.
Neo
la risposta vien da sè.
taluni magnano talaltri fanno la fame
interessantissima questione.
Neo non mi risulta che la Coca Cola in bottigliette di plastica sia di contrabbando, ma solo che costi di più rispetto a quella che era prodotta in Asmara.
Stefano Pettini
Sign. Pettini a lei non risultano molte cose, e mi sembra comprensibile considerato che vive altrove e dispone di notizie tutt'altro che imparziali. Ma ahimè temo che non abbia carpito il senso del post e cioè che le importazioni sono state sbarrate a tutti i privati in nome di una più equa distribuzione di prodotti alimentari di primaria importanza (che non di beni veniali) pianificata, programmata e monopolizzata dal governo, che si innalza a protezione e garanzia delle classi più deboli vittime di un libero mercato che soddisfa esclusivamente le classi agiate.
Fin qui tutto bene(anche se non condivido il timbro comunista della situazone in atto), ma le cose cambiano quando compaiono ugualmente beni di ''lusso''. Vien sponatanea una domanda: ma allora la politica socialista del governo improntata sul razionamento degli alimenti e volta a soddisfare la più ampia porzione di cittadini vien decantata solo quando fa comodo? Il blocco delle importazioni è stato causato da una bilancia dei pagamenti drammaticamente in rosso causa emoragia di valuta ''forte'', e allora che senso ha acquistare prodotti di secondaria necessità(non certo solo la Coca ma un ventaglio di beni molto vasto) sempre in dollari americani?
Io credo che come la storia ci ha insegnato, in una situazione in cui si cerca di porre ogni cittadino sullo stesso piano in nome del bene comune, c'è sempre colui o coloro che ci marciano e compiono atti di sciaccallaggio arricchendosi sulle teste del popolo.
Neo capisco molto bene dove vorrebbe andare a parare presentando un argomento inconsistente, ma apparentemente scottante, e nel contempo cercare di screditarmi, ma non creda di avere a che fare con uno sprovveduto.
Prima scrive di contrabbando di Coca Cola poi preso in castagna passa al commercio ordinario che con il contrabbando non ha nulla a che fare, cercando di far passare me per disinformato.
Il libero commercio in Eritrea non si è interrotto, ma è cambiato nella sua fisionomia; dove prima i commercianti compravano liberamente dall’estero sfruttando amicizie compiacenti per realizzare buoni affari, ora comprano dal governo tutto quello che il governo mette loro a disposizione, senza con questo aver mai interrotto la loro funzione vitale di motore della economia nazionale.
Capisco anche perfettamente che i commercianti, che come già detto sono refrattari per dna a qualunque tipo di limitazione, soffrano per questo stato di cose, ma se il governo ha deciso di agire in questo modo certamente una ragione ci sarà e sono convinto che proprio loro alla lunga ne trarranno i benefici più rilevanti.
In ogni caso la Coca Cola, soggetto di questo 3d, non può certamente essere considerata un bene di lusso, ma semmai un piccolo sfizio.
Per le merci di contrabbando vale quanto già detto, le regole ci sono, i controlli anche e i risultati sono quelli testimoniati nelle varie trasmissioni televisive domenicali dedicate all’argomento.
Stefano Pettini
Le assicuro che non sò di cosa mi sta accusando, io non voglio proprio andare a parare da nessuna parte, se prova a rileggere i post capirà che la CocaCola l'ho presa come prodotto ''simbolico'' ma che si riferiva a tutti quei prodotti simili, che lei giustissimamente definisce ''sfizi'', anche se il loro costo sfiora quello di un preziosissimo litro di benzina!!!Alla faccia dello sfizio!
Della lotta al contrabando direi che son stato io stesso a dire che polizia ed esercito sono assolutamente attive a riguardo. Ed è proprio questo che volevo far notare!! Cioè che è palese che è ''dall'interno'' che partono le iniziative per l'importazione di beni dichiarati off limit per il privato!Sono gli stessi membri della ''casta'' a predicare bene e razzolare male...
Neo il 3d è contrabbando e la Coca Cola vi è citata come esempio di illegittima diffusione.
La Coca Cola non è di contrabbando e quindi come esempio di traffico che misteriosamente non verrebbe stroncato dalle autorità non è da considerasi valido.
A quali altri presunti loschi traffici che le autorità consentirebbero di svolgere a danno della collettività si riferisce?
Stefano Pettini